Capitolo 49

87 15 296
                                    

Alex era fermo con le asce di ghiaccio impugnate strette, i muscoli delle braccia tesi e uno sguardo concentrato. Di fronte a lui, Sybil restava impassibile, con i suoi grandi occhi blu marino freddi come l'inverno.

"Per quanto la studi non riesco a trovare aperture o tracce di incertezza, questa ragazza è un'esperta nel combattimento, nonostante le apparenze." Rifletté Alex. Strinse più forte le asce nelle sue mani. "Vorrà dire che la attaccherò per primo per vedere a che livello è in realtà." Tentò di scattare verso Sybil, coprendo la distanza tra loro in poco tempo per sorprenderla, ma la ragazza balzò sopra la sua testa con una capriola in avanti, attaccandolo tempestivamente dall'alto.

"Che velocità!" Pensò Alex, deviando con il manico dell'ascia una tallonata inferta con straordinaria potenza.

Tentò subito di contrattaccare con un fendente dell'altra ascia, Sybil riuscì a schivarlo proprio quando sembrava che fosse stata colpita, perdendo solo qualche ciocca di capelli grigi, e puntando con le unghie alla giugulare di Alex.

Quest'ultimo riuscì a bloccare il colpo con il braccio libero, cavandosela con una ferita superficiale e arretrando immediatamente per distanziare l'avversaria.

"Ogni suo attacco mira verso un punto vitale, questa ragazza sta cercando di uccidermi ad ogni colpo! Non è solo un'esperta del combattimento, è un'assassina vera e propria." Pensò Alex, stupito da quel lato che Sybil non dimostrava di possedere a un primo sguardo. Poi, tutto a un tratto sentì la testa girare.
Fissò il braccio ferito, poi le mani di Sybil. "Mi ha avvelenato con il litio durante quell'attacco? Non me n'ero nemmeno accorto..."
Sybil intanto era tornata all'attacco, valutandosi superiore al suo nemico.

Diresse una manata al collo di Alex, ma lui si abbassò e centrò in pieno petto Sybil col manico dell'ascia.

Lei arretrò, sbilanciandosi un momento; Alex approfittò subito della cosa per calare un doppio fendente sulla ragazza, la quale sgranando gli occhi, compì un movimento repentino con la mano, da cuì fuoriuscì la stessa polvere grigiastra che aveva rilasciato in precedenza, che entrò in contatto con l'arma di ghiaccio.

Seguì un'esplosione che divise i due, causando alcuni danni al terreno erboso sotto di loro.
Alex fece all'istante un gesto con le mani, e gambe e braccia di Sybil vennero coperte da uno spesso strato di ghiaccio.

La ragazza sbuffò, infastidita.

"È ora di chiuderla!" Esclamò Alex. Si avvicinò per colpirla, ma quando fu a un passo da lei, avvertì qualcosa di durissimo impattargli la testa, causandogli un dolore acuto e facendogli venire le vertigini.

Sybil lo aveva colpito con una testata in avanti improvvisa e potentissima.

"Ma che forza fisica ha?!" Disse Alex, tenendosi la fronte con due mani. "Sa usare anche perfettamente sia l'Hardening che l'Armor Kaika..."

Sparito il ghiaccio dagli arti, Sybil puntò le braccia verso Alex e gli lanciò contro una quantità enorme di polvere di litio. Il fruscio che produceva nell'aria era dolce quanto letale l'effetto che avrebbe provocato se avesse centrato il bersaglio.

"Ora basta, levati di mezzo." Sussurrò la ragazza.

Alex reagì velocemente, rispondendo con centinaia di sfere d'acqua a cui diede forma nell'aria. Le esplosioni e il fuoco prodotto dall'impatto tra litio e acqua furono enormi, il rumore era assordante. Il ragazzo digrignò i denti con sguardo feroce mentre resisteva all'enorme quantità di litio diretta verso di lui con le sue sfere d'acqua, causando sempre più fiamme e devastazione.

Per sfuggire al calore iniziò a correre lateralmente, continuando a rispondere con le piccole sfere agli attacchi di Sybil, che lo seguiva correndo parallela a lui, i loro scambi di colpi erano rapidi e costanti, nessuno dei due aveva intenzione di mollare. Farlo avrebbe significato morire o quantomeno ferirsi gravemente.

GuardiansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora