Capitolo 8

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I quattro amici misero una dedizione enorme nel loro allenamento. All'inizio non fu facile, soprattutto per Alex, a causa dello stress dovuto all'esposizione al Kaika di Taiyo. Ma dopo un paio di settimane cominciavano già a deformare piccoli sassi a mani nude, a resistere a quelle pietre quando venivano lanciate loro addosso, metodo con il quale Dorothy causò un occhio nero ad Alex, e a trovare il maestro Fujiwara con il Vision Kaika quando spariva per non rispettare il suo turno di pulire il dojo.

Quando ormai controllavano l'Armor, l'Hardening e il Vision Kaika almeno a un livello basilare e per pochi minuti erano passati tre mesi. Dopo quattro riuscivano a muoversi liberamente senza disperdere tutta la loro aura e al quinto mese spaccavano i primi sassi a mani nude. Anche il loro rapporto si intensificò insieme ai loro progressi sul controllo del Kaika, e Peter, Alex, Dorothy e Somber si sentivano ancora più affiatati di prima, nonostante i molti litigi quotidiani per le differenze caratteriali.

Taiyo preparava loro sempre pasti abbondanti, poiché al termine di ogni sessione d'addestramento crollavano tutti dalla fatica, e dopo mangiato finivano per addormentarsi in una manciata di secondi. Ciò che più rendeva felice ognuno, però, era la consapevolezza di star migliorando man mano il loro corpo, le capacità di cui disponevano e anche di star maturando attraverso la disciplina che il loro maestro sapeva inculcare con la sua calma innata. La rigidità nei suoi rimproveri non era mai rabbiosa, ma pacata ed empatica.

In questo clima disteso, giunse finalmente il momento in cui gli allievi avrebbero conosciuto le loro peculiari specialità. L'euforia era tangibile nell'aria del giardino curato del dojo.

"Ah... è finalmente il momento di scoprire la nostra specialità, non vedo l'ora!" disse Alex.

"Scommetto che la mia sarà la più fica." affermò, convinto, Peter.

"Come se uno come te potesse essere fico, già sarà tanto se ne avrai una, di specialità." Somber lo punzecchiò con uno sbuffo sprezzante.

"Bastardo, vedrai!"

"E cosa, il tuo fallimento?"

"Siamo arrivati così lontani, non riesco a crederci..." Dorothy era la più emozionata esteriormente, non stava più nella pelle e sentiva un nodo alla gola pensando a com'era stata felice negli ultimi mesi. Non le era mai successo.

Il maestro Fujiwara arrivò nel cortile a passo flemmatico mentre i quattro allievi aspettavano col fiato sospeso.

"Che dire, amici, è stato fantastico passare questi mesi con voi, e devo dire che avete appreso davvero in fretta. Tu, Peter, hai dimostrato una predisposizione naturale per l'Hardening Kaika, mentre Alex è il più equilibrato di tutti: riesce a usare tutti e tre i princìpi di base allo stesso modo, pur non essendo al livello di Peter con l'Hardening. Voi invece, Dorothy e Somber, siete molto predisposti al Vision Kaika, vi tornerà parecchio utile." si complimentò. "Ora, siete pronti a scoprire le vostre specialità?"

"Sì, certo!" esclamarono in coro gli allievi.

"Questo è lo spirito!" ridacchiò Taiyo. "Dunque, dovete sapere che c'è una cerimonia per scoprire le proprie specialità, chiamata Cerimonia della Fioritura."

"Cerimonia... della Fioritura, eh?" mormorò Dorothy, affascinata.

"E cosa sarebbe?" chiese Peter, che era tutto un fremito accanto a lei.

"Ecco, lasciate che vi mostri." Taiyo tirò fuori un sacchetto dal kimono, sfilando quattro semi dal suo interno. "Questi sono semi personali, simboli della vostra specialità. Della vostra fioritura. Li ho conservati solo per voi, e sappiate che ve li siete meritati grazie allo stoicismo con cui avete affrontato i vostri impegni. Dovrete piantarli nel terreno e aspettare fino a domani. Dopodiché, a seconda di ciò che crescerà dalla terra, scoprirete la specialità alla quale appartenete."

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