Capitolo 50

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Alex e Sybil continuavano a studiarsi a fondo uno di fronte all'altra, entrambi stavano riprendendo fiato per attaccare con potenza e concludere in fretta lo scontro.

"Non mi piace combattere contro di lui, mi sto trattenendo anche se non vorrei. Ma per quale motivo?" Pensò Sybil, senza distogliere lo sguardo dal ragazzo dai capelli biondi che ricadevano davanti agli occhi.

"Sembra titubante per qualche ragione, meglio approfittarne." Alex si preparò a farsi avanti intenzionato a chiudere la faccenda. Unì le mani, chiudendo gli occhi e concentrandosi.

"Cosa sta facendo? Ha chiuso gli occhi... mi sta sottovalutando? Ora gli faccio vedere io!" Sybil puntò il braccio verso di lui. "Lo avvelenerò con centinaia di punte di litio." Si preparò a colpire, ma dopo pochi secondi si bloccò di colpo, stupefatta.

Dietro ad Alex si era formata una mastodontica montagna innevata che si innalzava verso il cielo. "È ora di raccogliere i frutti dei mesi di allenamento con Mary-Beth." Affermò, le manì ancora unite.

Sybil osservava la scena con gli occhi spalancati per lo stupore e la preoccupazione. "Impossibile..."

Alex distese lentamente il braccio in avanti, come per spingere la montagna di neve in quella direzione.

"AVALANCHE"

Dalla montagna iniziarono a cadere migliaia di grandi frammenti di neve verso Sybil.

"Vuole seppellirmi! devo reagire!" La ragazza rispose lanciando altrettante spesse punte di litio verso Alex, compiendo ampi gesti con le braccia.

Lo spettacolo era maestoso, la neve che cadeva come in una vera e propria valanga dalla montagna di Alex, collideva con i numerosissimi cocci di litio con i quali Sybil si difendeva, dando vita a un incredibile spettacolo pirotecnico con le esplosioni dei due elementi che si incontravano. Alex continuava a tenere la mano destra in avanti, mentre la sua avversaria si difendeva meglio che poteva, sforzandosi al massimo per non rimanere sepolta sotto la valanga.
Man mano che la neve avanzava, la montagna diminuiva le proprie dimensioni.

"Continua a resistere, quanta energia ha ancora?" Pensò Alex.

"Non finirò sotto questa valanga, non succederà!" Esclamò Sybil, illuminata dalle esplosioni provocate dai loro elementi al contatto.

Ma più si andava avanti, più era esausta e, alla fine, Sybil venne travolta urlando.

La neve sovrastava gran parte del campo fiorito in cui si trovavano i due ragazzi, intorno a loro era tutto candido, puro.

"Ha funzionato, devo chiuderla adesso. Mi priverà di tantissima energia, ma devo utilizzarla per concludere lo scontro." Mormorò Alex.

Alzò due dita verso il cielo.

Sybil era ancora piegata sul terreno, con difficoltà a muoversi a causa del freddo penetrato profondamente fin dentro le ossa.

Si avvertì una distorsione nell'aria, una sensazione surreale.

Dal terreno in cui si trovava Sybil, apparvero dei muri arancioni che la circondarono completamente, intrappolandola all'interno di una barriera.

"Questa è l'Energia Oscura di tipo sigillante. E per finire..." gli occhi di Alex erano gelidi come il ghiaccio che utilizzava. Fece un gesto con la mano e la neve su cui si trovava Sybil si soldificò, diventando ghiaccio, e occupando tutto lo spazio all'interno della barriera e imprigionando la ragazza. Alex si inginocchiò, quasi privo di ogni energia e di capacità di movimento.

"È finita." Sussurrò.

Fece dissolvere la barriera, lasciando solo il cumulo di ghiaccio che intrappolava Sybil.

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