"Ehi, altri quattro." disse, sorpreso, l'uomo che era uscito per primo.

"Che?! Ce ne sono altri, che bello!" la ragazza che era appena sgattaiolata al'esterno era a dir poco raggiante.

Peter la riconobbe come quella allegra che parlava con un ragazzo molto austero, nelle prove precedenti. E infatti quest'ultimo era proprio colui che era apparso prima di lei dal corridoio pietroso.

Gli altri due rimasero sorpresi quanto loro, ma mantennero il silenzio.

"Fossi in voi non sarei così allegro. Vedete quel portone? Solo quattro persone possono varcarlo, e a quanto pare voialtri siete i nostri sfidanti." spiegò Peter.

I quattro avversari cominciarono a scrutarli.

"Allora ci sarà da divertirsi!" urlò la ragazza. Aveva lunghi capelli blu acceso e occhi bianchi, e sembrava la più giovane del gruppo avversario.

"Deve avere più o meno la nostra età." pensò Peter.

"Sicuri che non si possa evitare? Non c'è un modo per venirci incontro?" chiese il ragazzo con capelli rosso scuro dall'aria apatica accanto a lei.

"Non fare il guastafeste! Piuttosto presentiamoci, dato che siamo nella stessa squadra. Il mio nome è Lily, Lily Sea!" quasi cantò la ragazza.

Il giovane sbuffò. "Me l'hai detto quattro volte dall'inizio del concorso, non fare la teatrale perché sei davanti a degli sconosciuti... E va bene, comunque io sono Marcus Flinn."

"E voi chi siete?" Lily si rivolse agli altri due.

"Io sono Jean." si presentò un ragazzo dallo sguardo sicuro con capelli e occhi neri.

"Albert." si limitò a dire quello che sembrava il più anziano del gruppo. Era rasato e molto muscoloso.

"Purtroppo non possiamo evitare lo scontro se vogliamo andare avanti, proporrei degli uno contro uno, se per voi va bene." disse Peter.

"Uffa, direi che non ci sono problemi a questo punto." borbottò Marcus.

"Aspetta, Peter. Alex non è ancora in condizioni di combattere, quindi se per te non è un problema mi occuperò io di due avversari." Somber appariva sicuro di sé mentre avanzava quella proposta, non era un atteggiamento arrogante il suo. Credeva davvero di farcela.

"Che dici? Ce la faccio eccome!" Alex protestò.

"Non dire sciocchezze, se hai affrontato chi credo farai meglio a riposarti e lasciare questa rogna a noi. E poi per me non è un problema affrontarne più di uno da solo." Somber esibì un ghigno per innervosire gli avversari.

"Oh oh! Abbiamo un arrogantello. Marcus, facciamolo secco questo nanetto!"

"Ehi, ragazzina, non trattarmi come se ci conoscessimo da anni. Comunque sia, anch'io ho voglia di far abbassare la cresta a questo tappo."

Somber si mise in posizione di fronte a Lily e Marcus, senza rispondere.

"Chi riuscirà a impossessarsi delle chiavi dell'avversario avrà vinto. Se mi battete, potete avere quella di Peter."

"Ehi! Chi ti ha dato il permesso?!" protestò quest'ultimo, ignorato però da tutti.

"A noi sta bene." rispose Marcus con aria stanca. Poi, si tolse la maglietta, mostrando un fisico scolpito in contrasto con la sua indole pacata, tanto che sorprese quasi tutti i presenti. "Hai fatto male a sottovalutarci, mi dispiace ma ora mi prenderò la tua chiave."

Lo scontro iniziò, Marcus e Lily fecero per andare incontro a Somber, ma lui sfrecciò rapidissimo in un istante nello spazio al centro tra loro, come aveva già fatto nella seconda prova contro quei due avversari nel bosco.

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