"Marcus!" Letteralmente gli urlò all'orecchio sinistro, facendolo sobbalzare.

"Ma che fai?! Mi hai fatto saltare un battito, insomma! Sei strana forte, tu."

"Eh eh, perché non mi parli un po' del tuo passato? Non me ne hai mai accennato neanche una volta."

Sentire Lily così vicina fece accaldare Marcus, il battito del suo cuore accelerò, e fu attraversato da un brivido. Sogghignò, con aria divertita. "Non si accorge nemmeno dell'effetto che può fare avvicinandosi in quel modo, colpa di tutta questa sua esuberanza..." L'uomo spense la sigaretta, gettandola nel vuoto, si voltò verso la ragazza dai lunghi capelli blu, lisci come la seta, fissando intensamente i suoi occhi bianchi.

"Quindi, sei curiosa, vorresti sapere cosa facevo prima di incontrare te?" Chiese con tono volutamente maturo, dandole un colpetto sul naso.

"Ahi! Però se mi parli di belle ragazze potrei anche diventare gelosa, sta' attento..." Lily girò sarcasticamente il capo di lato, mettendo il broncio.
Poi, si sedette sullo spazioso divano al centro del salone e batté un paio di volte la mano sul sedile accanto a lei, come per invitarlo a sedersi e raccontarle la storia.

Marcus sospirò e prese posto, appoggiando le braccia sullo schienale. "In realtà non c'è molto di interessante da dire..." affermò, osservando con sguardo assente il soffitto, mentre Lily ascoltava attentamente.

"Più o meno tre anni fa, quando avevo la tua età, lavoravo come guardia forestale in un grande parco nella zona montuosa a nord-ovest di Northfield, vicino alla città di Clayton."

"Sembri proprio un vecchietto mentre racconti." Ridacchiò Lily.

"Ma senti questa... guarda che non ti dico più niente." rise caldamente Marcus.

"No, no, prego. Continua pure!"

"Come preferisci. All'epoca, c'erano brutti affari che giravano attorno a quell'ambiente, io non ne potevo sapere granché, perché ero nuovo. I bracconieri entravano nel parco fingendosi semplici visitatori, corrompevano i miei colleghi più anziani, facendosi indicare le specie di animali che avrebbero fruttato di più in cambio di denaro e favori vari. Era tutto un schifo." L'espressione sul volto di Marcus si indurì, mentre nella sua mente ritornavano le immagini di un periodo che avrebbe preferito dimenticare.

"Io facevo finta di nulla per non perdere il posto, ma un giorno, uno di quei coglioni dei bracconieri finì in pericolo con un orso a cui si era avvicinato troppo. Sparai d'istinto all'orso prima che mi attaccasse, ma non abbastanza in fretta per evitare che colpisse con una zampata quell'idiota, uccidendolo.
Quando si indagò sull'incidente, le altre guardie forestali per non finire nei guai accusarono me dei loro crimini, e fui sollevato dal mio incarico. Con tutti quei testimoni contro di me, che ero anche uno straniero appena arrivato, non ebbi modo di difendermi. Non finii in carcere perché non avevo ancora compiuto diciassette anni, e non ero quindi maggiorenne."

Lily aveva un'aria piuttosto triste sul volto mentre ascoltava la storia.

"Per un po' ho svolto diversi lavori risparmiando soldi e covando il sogno di aprire questa agenzia, finché l'anno scorso non ho deciso di tentare il concorso per diventare Guardian e ti ho incontrata. Il resto lo conosci. Come ti avevo detto, è solo una storia noiosa su uno stupido ragazzo senza esperienza del mondo." Marcus concluse il suo racconto, i suoi occhi sembravano vuoti, privi di frustrazione o autocommiserazione, l'unica emozione che si poteva intravedere sul viso dell'uomo era rassegnazione.

"Io non credo che quel ragazzo fosse stupido." Ribatté con fermezza Lily. Marcus la guardò con fare interrogativo. "Per me invece era un ragazzo assolutamente onesto e sensibile, che mi reputo fortunatissima ad aver incontrato. Degno del mio eroe." Lily appoggiò il viso sul suo petto.

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