"Sembra complicato..." sussurrò Peter, un po' stranito.

"Chi è in grado di utilizzare quest'energia, che tu sappia?" Chiese Alex, invece curioso su quell'argomento nuovo e pregno di mistero.

Mary-Beth parve rifletterci su un attimo. "Oltre a me e Hanz Becker, che siamo considerati i maestri più capaci di questa pratica... se non ricordo male, anche il presidente Faraday e il vostro maestro, Fujiwara Taiyo, sanno come controllare l'Energia Oscura."

"Il maestro Fujiwara? Quel furbetto non ce ne ha mai parlato!" Esclamò Peter in tono accusatorio.

Alex sembrava scosso quanto lui dalla notizia, ma in fondo si aspettava che il loro leggendario maestro, che in guerra aveva compiuto vere imprese, conoscesse quel potere. Eppure, a detta di Mary-Beth erano lei e Hanz Becker i più capaci in quanto a Energia Oscura. Quanto potere nascondeva quella donna?

"Fujiwara ha fatto bene a non accennarvene." Asserì la loro maestra. "Se lo avesse fatto al livello in cui eravate prima, probabilmente avreste fatto una brutta fine."

"Che vorresti dire?" Domandò Alex.

"Dovete sapere che l'Energia Oscura agisce direttamente sulla mente di chi ne usufruisce, e può condurre alla follia se non si possiede una perfetta organizzazione mentale e un animo freddo e tranquillo. Perfino chi è esposto a essa indirettamente può subire considerevoli danni psicologici se il suo stato d'animo non è sereno, soprattutto se è anche in grado di utilizzare il Kaika. In quel caso, potrebbe manifestarsi un vero blocco mentale concretizzato dal proprio stesso Kaika e si finirebbe in un perenne stato di incoscienza."

"E tu ci hai esposti all'Energia Oscura senza accertarti di queste cose, maledetta maniaca?!" Esclamò Peter

"Suvvia, Pete... dovevo valutare che foste idonei..." ridacchiò lei in tutta risposta.

"Dannata pazza..." mormorò il giovane.

"Ecco perché era tutto così confuso ieri sera: sembrava quasi che nulla fosse reale. Come se qualcosa stesse interferendo con la realtà stessa." Alex rifletté ad alta voce, le dita protese a massaggiarsi il mento.

"È esattamente quello l'effetto che normalmente produce l'Energia Oscura. Tu, Alex, hai reagito molto bene per essere la prima volta, si vede che di solito sei un tipo molto posato. Invece, Peter, hai avuto una reazione molto aggressiva, per il tuo carattere più esuberante, probabilmente. Dovrò fare attenzione con te." L'altro si grattò la nuca, ridendo con aria imbarazzata. "Adesso vi darò una piccola dimostrazione dei poteri legati all'Energia Oscura, dopodiché inizierete ad allenarvi sul controllo della vostra aura." Affermò Mary-Beth. "Non preoccupatevi, utilizzerò tecniche basilari che non avranno quasi effetto sulle vostre menti." Cercò di tranquillizzarli con un caldo sorriso.

Peter e Alex erano curiosi e un po' spaventati allo stesso tempo. "È quel quasi che mi preoccupa..." pensò il ragazzo castano.

"Ora state a vedere." Disse Mary-Beth, assumendo un'aria concentrata.

Intorno a lei, l'atmosfera sembrò distorcersi per un momento. Peter avvertì un lieve fastidio, una sorta di tenue dolore alle tempie. Ad un tratto, la donna tese il braccio, e davanti a esso si formò una sorta di piccolo varco a spirale che pareva emanare una strana energia. Il bracciò entrò in contatto con la spirale, e Peter e Alex credettero di aver visto male quando lo videro scomparire subito dopo la collisione. Ma Alex rimase ancora più incredulo nel momento in cui il braccio di Mary-Beth riapparve davanti a lui, fuoriuscendo da un'altro varco a spirale identico al precedente.

"Ma cosa?!" Pensò Peter, osservando la scena.

Alex era senza parole, mentre spostava lo sguardo da Mary-Beth con metà braccio nella spirale, alla altra metà dell'arto oltre il varco di fronte a lui. Sembrava inverosimile persino per chi avesse appreso il Kaika. "È una sorta di salto dimensionale?" Rifletté.

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