𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙎𝙚𝙫𝙚𝙣𝙩𝙮-𝙛𝙞𝙫𝙚

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                   DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                          ( */ω \*)>

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                   DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                          ( */ω \*)>.<Chapter Seventy-Five>.<(*/ω\*)                                      Shadows and Control..

⁓??: Dreaming..                                                        Tokyo: ??


Aurora pov;

*Sogno*

Sgranai gli occhi e continui a cercare di liberarmi dalle ombre che continuavano a cercare di trascinarmi nell'oscurità più profonda. Avevo una mobilità minima, erano riuscite a prendermi braccia gambe busto e collo, un ombra cercava ora di circondarmi la fronte per impedirmi di spingermi in avanti.

Aprii gli occhi e guardai la parte bianca nel luogo in cui mi trovavo. Una figura più piccola e lì, vicino al bordo che cercava di avvicinarsi, ma era come se a separare la parte di luce e di ombra ci fosse una barriera invisibile.

Una gamba cedette e mi ritrovai quasi a terra se non fosse stato per l'altra gamba.

Vidi la piccola me appoggiare le mani contro la barriera continuando a cercare di infrangerla.

X: "Resisti Aurora, non puoi cedere adesso! Qualunque cosa accada, non chiudere gli occhi, non lasciare che ti trascinino in mezzo a loro!" Disse cercando di farsi sentire.

Aurora: "Io.. non ce la faccio.. sono stanca.." Dissi mentre cercavo comunque di sopportare il dolore.

X: "Fallo per la tua famiglia, per i tuoi amici, devi farlo per entrambe, o moriremo!" Disse lei continuando a battere le mani sulla barriera. "Non manca molto, devi resistere, devi essere forte o ti porteranno di sotto!" Feci un respiro profondo e con tutte le forze che avevo mi rimisi in piedi continuando a cercare di togliermi quelle cose di dosso.

X: "Aurora.." Guardai la piccola me che ora mi guardava e basta. "Devi andartene.."

Aurora: "C-cosa?"

X: "Svegliati Aurora, devi andartene. VIA ORA!"

*Fine sogno*

Sgranai gli occhi all'improvviso e mi alzai subito con il fiatone. Mi guardai attorno, non ero più nella zona di palazzi distrutti con Yuko. Sembrava una camera da letto, guardai fuori dalla finestra vedendo che era notte. Solo in quel momento mi accorsi che non ero sola in stanza. Yuko era davanti a me, in piedi, girata di spalle verso uno scaffale e guardava una una cornice per foto, aveva il vetro rotto e dentro c'era una foto bruciata.

Yuko: "Ti sei svegliata finalmente." Disse senza guardarmi. Cercai di scendere dal letto, ma non appena mi alzai un forte senso di vertigini mi fece subito ricadere sul letto, poi sentii come se la mia gamba fosse ferita in qualche modo, la sentivo debole, eppure sembrava del tutto intatta. Yuko si avvicinò, prese una sedia da una scrivania lì vicino e si sedette vicino a me, mi obbligò a stendermi di nuovo sul letto.

Aurora: "Cos'è successo?" Chiesi non ricordando come fossi finita lì.

Yuko: "Sei svenuta." Disse subito guardandomi negli occhi. "È la prima volta che ti succede?" Mi chiese subito, la guardai sorpresa da quella domanda, abbassai lo sguardo e velocemente ripensai quello che avevo visto.

Aurora: "In realtà, non è la prima volta.. che faccio questo.. sogno?" Dissi senza capire neanche io cosa fosse.

Yuko: "Perché quello non è un sogno." Dissi seria, la guardai senza capire. "Ho guardato nella tua mente mentre dormivi. Quello non era un sogno Aurora, è una parte di te stessa ancora non corrotta che cerca di avvisarti, sta cercando di salvarti."

Aurora: "Una parte di me non corrotta? Salvarmi? Di cosa stai parlando?"

Yuko: "Aurora, tu non dovresti essere viva." Disse secca, La guardai sorpresa per il modo in cui lo disse. "Il tuo corpo ha sopportato troppo in troppo poco tempo. Il giorno in cui accettasti i tuoi poteri, avevi effettivamente reagito bene, benissimo al passaggio. Ma sembra che il tuo corpo si sia indebolito con il tempo, e il cambiamento improvviso del tuo quirk, la quantità di quirk che il tuo corpo ha ricevuto per resistere alla mancanza di forza, e il fatto che tu sia tornata al quirk che ti avevo dato originariamente, ha in qualche modo corrotto te e il tuo quirk." Disse spiegandomi.

Aurora: "Ma, perché continuo ad avere questo 'sogno' o avviso, o come lo vuoi chiamare. Perché dall'altra parte della barriera ci sono io da piccola, e prima c'eri anche tu, perché ora non ci sei?" Chiesi subito.

Yuko: "Perché il tuo corpo ti sta avvisando che stai raggiungendo il limite, e per evitarlo, cerca di fartelo capire così. Dall'altra parte della 'barriera' ci sei tu da piccola perché in quel momento ancora non avevi ottenuto il quirk, e in qualche modo, la tua mente sembra essere divisa tra la te di adesso, con uno spirito corrotto,  e la te da bambina, con uno spirito ancora puro. Per quanto riguarda me prima c'ero anche io perché era l'unico modo che avevo per comunicare con te, anche se era solo per avvisarti del pericolo, e essendo qui fisicamente, non posso stare anche lì spiritualmente e mentalmente." La guardai continuando ad ascoltarla.

Aurora: "Perché la me da piccola non può superare quella barriera?"

Yuko: "Quella che chiami barriera in realtà è il confine di cui ti parlavo, tra lo spirito corrotto e quello puro, è una specie di autodifesa che la tua mente e il tuo corpo usano involontariamente su te stesso. Se la te da piccola attraversasse il confine entrando nella parta corrotta del quirk, allora non avresti più possibilità di sopravvivenza, il quirk ti divorerebbe viva e a quel punto, non saresti più in controllo di te stessa."

Aurora: "Quindi, l'unico motivo del perché riesco ancora ad avere un minimo di controllo sul mio quirk, è solo perché il quirk non è del tutto corrotto?" Lei annuì. "Neanche tu potevi attraversarlo?"

Yuko: "Purtroppo no. Quella che stai affrontando lì dentro è una lotta contro te stessa, e noi esterni non possiamo interferire in nessun modo, l'unico modo in cui possiamo aiutarti, è provare a darti una motivazione per continuare a combattere. Il problema, è che quelle ombre sembrano star diventando più forti." Disse guardando la mia gamba. "È la stessa gamba che ha ceduto mentre eri lì. Fortunatamente sei riuscita a rialzarti, altrimenti adesso non so cosa sarebbe successo."

Aurora: "Quanto?" Chiesi guardandola, lei mi guardò senza capire. "Quanto mi manca, prima che il mio quirk vinca su di me?" Lei sospirò e si alzò dalla sedia. 

Yuko: "Dipende tutto da te, se sarai abbastanza forte, resisterai ancora per qualche settimana. Ma una cosa è certa, non sopravviverai Aurora, il quirk è arrivato troppo lontano, prima o poi, crollerà quella parte di te che sta lottando per resistere, il quirk ti divorerà dall'interno, e non avrai più controllo." Sgranai gli occhi.

Aurora: "E-e non c'è niente che possa fare?"

Yuko: "Proverò a incidere un sigillo magico sul confine e sulla voragine delle ombre per rallentare il più possibile il processo." Disse illuminando la sua mano e guardandola pensierosa.

Aurora: "E non esiste un modo per eliminare del tutto il quirk corrotto?" 


....


𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora