𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙏𝙝𝙞𝙧𝙩𝙮-𝙨𝙞𝙭

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                DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                              ( */ω \*)>

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                DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                              ( */ω \*)>.<Chapter Thirty-Six>.<(*/ω\*)                                                  Kazu..Hisogai..

⁓Yuei's Swimming pool: Talking with the girls      ⁓Tokyo: 14:17


*Il giorno dopo*

Noi ragazze siamo andate tutte quante nella piscina della scuola sotto il permesso dei professori per poter prendere il sole. Iniziai però a sentire delle voci provenienti dagli spogliatoi.

Aurora: "Ragazze sentite anche voi queste voci?" Lo annuirono guardando anche loro in quella direzione, poi vedemmo sbucare Mineta e Denki che ci iniziarono a fissare, Denki sembrava deluso e Mineta invece continuava a guardarci. Poco dopo arrivarono anche gli altri ragazzi, a quanto pare anche loro avevano avuto il permesso per venire qui ma per allenarsi.

Izuku: "Ehi ragazze, anche voi vi allenate?" Disse guardandoci.

Mina: "No, prendiamo il sole." Disse sorridendo felice di non doversi allenare.

Denki: "E voi come avete preso il permesso?" Disse sentendo la rosa.

Ochako: "Aurora ha chiesto il permesso alla scuola per poter venire qui e prendere il sole per tutte quante." Disse lei alzando una mano e io le battei cinque.

Denki: "Uffa, non è giusto noi abbiamo dovuto faticare per questo permesso mentre a voi è bastato mandare Aurora per avere un sì assicurato!" Disse lamentandosi, ma nessuna di noi le diede retta.

Mineta: "Wow  Aurora-chan, quel costume ti sta benissimo!" Disse sbavando, poi ecco che gli arrivò un esplosione in faccia. Vidi Katsuki che veniva trattenuto da Kirishima quindi li lasciai stare. Poi io e le ragazze decidemmo di metterci a giocare un po' con la palla, così entrammo in acqua e iniziammo a passarcela. Intanto sentimmo i ragazzi iniziare ad allenarsi.

Kirishima: "Ehi ragazzi che ne dite di fare una gara!?" Propose il rosso e tutti acconsentirono. Io e le ragazze uscimmo dall'acqua per poter mettere le corse per la gara

Katsuki: "Ah! Questa è la mia opportunità per batterti in tutto e per tutto!" Disse indicando Shoto che lo guardò senza espressione. E questo fece incazzare ancora di più Katsuki, così io e Kiri, ci ritrovammo costretti a tenerlo. Le gare iniziarono poco dopo e arrivammo in fretta alla finale tra Shoto Izuku e Katsuki. Peccato che Aizawa interruppe la gara per dirci che il nostro tempo era finito e tutti fummo costretti ad andarcene.

Andai a casa accompagnata sempre da Katsuki. Lo salutai e entrai in casa, mi chinai davanti alla foto e salii in camera mia. Decisi di vedere qualcosa alla tv non sapendo più che fare.

*Ore dopo*

Ad un certo punto persi la cognizione del tempo. Guardai l'ora.

Le 3:27?

Come facevo ad essere ancora sveglia? 

Decisi di farmi una passeggiata per il boschetto che c'era non molto lontano dalla casa. Iniziai a camminare guardandomi intorno, la luce della luna illuminava la strada quanto bastava per non farmi andare a sbattere contro qualche albero.

Pensai a Hisogai, chissà dov'è adesso, sarà al sicuro?

 Poi vidi una quercia, più grande rispetto agli altri alberi. Toccai la corteccia dell'albero e all'improvviso si formò uno strano simbolo, una foglia. Lo guardai perplessa su come fosse apparso, lo vidi illuminarsi di verde, poi spegnersi, e andare così ad intermittenza più volte.

Pensai subito a Hisogai. Chissà dov'è adesso, sarà al sicuro? Vidi poi il simbolo scomparire. Passai una mano sopra il punto dove fino a pochi secondi fa c'era il simbolo. Che significasse qualcosa? E se Hisogai fosse in pericolo?!

Poi una chiamata.

Presi il telefono e guardai chi era. Kazu. Risposi subito.

Aurora: "Kazu, tutto bene?"

Kazu: "No, per niente. Hisogai ha usato le sue ultime forze per avvisarci. Sanno dove sono io e dove sei tu. Ha detto che morirà entro le prossime 48 ore." Disse velocemente.

Aurora: "Io ho vi-" Fui interrotta subito da lui

Kazu: "Uno strano simbolo su un albero che si illuminava ad intermittenza? Si, era il tentativo di Hisogai di comunicare anche con te, il problema è che non ti ho insegnato ad evocare il tuo marchio, solo evocando anche il tuo saresti riuscita a sentire il suo messaggio."

Aurora: "E non posso farlo d-"

Kazu: "No, no non puoi." Disse mentre lo sentivo correre su e giù.

Aurora: "Kazu cosa stai facendo? Hai il fiatone, va tutto bene?"

Kazu: "Si si non ti preoccupare. Ho solo un ultima cosa da dirti. Guardati intorno, non ti fidare di nessuno Aurora, ogni tuo amico, può essere tuo nemico. Buona fortuna, e abbi cura i te, piccola Aurora." Disse per poi riattaccarmi in faccia.

Aurora: "Kazu?! Kazu?! KAZU CAZZO!"

Allora mi resi conto.. 

...

L'hanno preso..

*Il giorno dopo*

Era arrivato il momento di partire. Tutti salimmo sull'autobus e ognuno si sedette dove gli andava. Alla fine io mi sedetti di fianco a Katsuki.

Il Viaggio in realtà non durò molto, ma il continuo pensare del mio cervello ha reso due ore di viaggio un vero e proprio inferno, senza calcolare che non avevo dormito, sono semplicemente rimasta sveglia a fissare un punto impreciso del soffitto di camera mia domandandomi quali scelte nella mia vita mi abbiano portato a finire lì.

Aizawa poi ci fece scendere dall'autobus. Ci vennero così incontro le Pussycats che iniziarono a parlare di varie cose, a cui ovviamente non diedi ascolto. Vidi alcuni miei compagni comportarsi in modo strano e allora mi riconnessi al mondo reale e mi resi conto delle intenzioni delle Pussycats. Infatti, quando una di loro fece crollare il terreno sotto di noi, io saltai indietro e atterrai sul tetto dell'autobus osservando i miei compagni che invece erano caduti malamente a terra. Li guardai annoiata, sentii qualcuno schiarirsi la voce, allora guardai Aizawa che mi indicò i miei compagni. Sospirai rassegnata e saltai anche io giù con loro, ma atterrando in piedi. Mi guardai intorno cercando di capire il motivo del perché fossimo lì. La risposta mi venne subito data.

Aurora: "Ochako giù!" La mora subito si abbassò e io con una sfera di fuoco abbattei il gigante di terra dietro di lei. Tutti allora si misero in allerta, l'allenamento era già iniziato.

Iniziammo a combattere contro i mostri di terra, e allora vedendo come la maggior parte della classe era in difficoltà, evocai il mio soldato.

Aurora: "Igris, sorgi." Subito si creò un vortice di fuoco dietro di me e il mio gigante di fuoco si creò. "Attacca!" Dissi indicando i tre mostri che stavano per attaccare Mina Ochako e Momo. Lui i distrusse tutti come se nulla fosse.

𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora