𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙁𝙤𝙧𝙩𝙮-𝙚𝙞𝙜𝙝𝙩

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                DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                              ( */ω \*)>

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                DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                              ( */ω \*)>.<Chapter Forty-Eight>.<(*/ω\*)                                                    Love you..

⁓Aurora's room: tidying up her bedroom     ⁓Tokyo: 23:17


Guardai soddisfatta la stanza ormai finita. Misi come ultima cosa la foto di Yuko su un davanzale montato poco fa. Poi mi ricordai di cosa mi aveva detto Katsuki prima. Gli scrissi un messaggio per dirgli che avevo finito. Mi accorsi solo dopo dell'ora che si era fatta.

Aurora: "Speriamo non stia dormendo." Dissi guardando l'orologio che segnava le 23 passate.

Scesi al piano di sotto e non vidi nessuno, quindi iniziai ad uscire dal dormitorio. Mi guardai intorno senza vedere ancora nessuno così continuai a camminare. Poi lo vidi. Era fermo in piedi a guardare il cielo, poi anche lui si accorse di me, mi guardò con a coda dell'occhio mentre io mi avvicinai ancora a lui. Mi fermai a pochi passi da lui. Katsuki si girò completamente verso di me osservandomi attentamente.

Aurora: "Dovevi dir-"

Katsuki: "Non dire niente." Disse facendo qualche passo verso di me. "Aspetta solo che finisca." Disse guardandomi negli occhi. Rimasi incantata a guardare i suoi occhi cremisi illuminati dalla luce fioca della luna. Perché mi sento così? "Avvolte, non riesco proprio a capirti." Disse svegliandomi dal mio stato di trans. Lo guardai perplessa. "Ormai l'ho capito, sei più forte di me, e questo non riesco ad accettarlo. Mi sembra come se fossi tu quella a dovermi difendere e non voglio sia così. Io voglio che tu mi veda come qualcuno su cui contare e non un peso." Lo vidi stringere i pugni. "Cazzo, non voglio essere debole, non lo sono!" Disse abbassando lo sguardo. Lo guardai sorpresa, aveva appena ammesso di essere debole?

Aurora: "Katsuki-"

Katsuki: "No." Disse per poi prendere un respiro profondo. "Non riesco a smettere di pensarti, non ti vedevo come ti vedo ora. Non capivo il perché mi desse così tanto fastidio vederti parlare con gli altri, stare vicino ad altri, guardare altri. Poi quel giorno, quando ti abbiamo salvata.. Quel bacio.." Capii dove voleva arrivare. Forse vuole solo dirmi che è stato uno sbaglio, vuole dirmi di dimenticarmelo? No, non avrebbe fatto tutto questo per una cosa del genere.. 

Sentii una strana sensazione addosso, proprio come quelle famose farfalle nello stomaco. E le sto provando per lui..

Katsuki: ".. Ho capito tutto quel giorno.. Ho capito, che ti amo, scema." Sgranai gli occhi mentre lui tornava a guardarmi in faccia. Sentii un leggero vento passarci vicino facendomi passare un brivido lungo il corpo. Il cuore iniziò a battermi più forte di prima e le guance si riscaldarono di nuovo. Non riuscii a dire niente, dalla bocca non uscì nessuna parola. Lo vidi scuotere la testa, si avvicinò a me. "Non dire niente.. Pensaci.." Disse a bassa voce per poi superarmi a rientrare nei dormitori.

𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora