𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢

𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙎𝙞𝙭𝙩𝙮-𝙛𝙞𝙫𝙚

                   DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                            ( */ω ＼*)>.<Chapter Sixty-Five>.<(*/ω＼*)                                                      Stronger..

⁓Endevor agency: Talking about goals       ⁓Tokyo: 10:32

Io e i ragazzi fummo chiamati da Endevor e fummo così costretti a metterci i nostri costumi da Hero.

Endevor: "Vi addestrerò io." Disse incrociando le braccia mentre era davanti a noi e ci guardava in modo serio. "Ma prima, Deku, Bakugou, Aurora, ditemi di più su di voi." Deku iniziò a spiegare meglio il suo quirk e come volesse imparare meglio a controllare la nuova parte del suo quirk, poi iniziò a fantasticare cose e tutti lo guardammo perplessi, l'unico che sembrava capirci qualcosa era Endevor.

Katsuki disse che voleva scoprire cosa non sapeva ancora fare con il suo quirk, e che allenarsi con il numero 1, era l'unico modo per farlo.

Shoto decise di interrompere un momento tutti vedendo che il padre lo stava praticamente ignorando.

Iniziò a fargli letteralmente un monologo per rinfacciargli che non l'ha mai e non lo ammirerà mai come ammirava All Might, di non fingere di comportarsi da padre davanti a noi, e di come alla fine lui fosse riuscito nel suo intento di farlo usare il fuoco.

Io lo ascoltai e guardai con la coda dell'occhio.

Poi mi sorse un dubbio.

Qual era il mio obbiettivo adesso? Perché ero lì con loro? Non posso certo parlargli di Yuko..

Endevor: "E tu, Aurora?" Mi risvegliai sentendo il mio nome. Alzai lo sguardo e vidi tutti che mi guardavano.

Aurora: "Più o meno come Deku. Devo migliorare una nuova parte del mio quirk." Dissi ricordandomi una cosa. Loro sapevano solo che il mio ha avuto una specie di estensione durante l'allenamento per la licenza provvisoria. E ora che anche Deku l'ha avuta, non può essere più di tanto sospettoso.

Endevor: "Di che si tratta?" Mi guardai attorno vedendo poi gli attrezzi per allenarsi, pesi e tapis roulant. I miei occhi si illuminarono di rosso e questi iniziarono a volare in aria, attirai un peso verso di me, cinquanta kili, poi lo rispedii indietro come se fosse un onda d'urto e il peso andò a sbattere contro il muro, rompendolo. Spensi il mio quirk e tutti gli attrezzi tornarono a terra. "Interessante.. il peso degli oggetti non influenza la tua abilità di alzare un determinato oggetto?" 

Aurora: "Non lo so, fino adesso, ogni cosa che volevo muovere si muoveva e basta." Dissi pensando che in effetti non avevo sentito alcun tipo di dolore nel sollevare quegli oggetti.

Endevor: "Bene." Disse prima di incamminarsi verso la porta. "Vi allenerò solo come Hero." 

*Fuori dall'agenzia*

Iniziammo a camminare, i Sidekick erano davanti Endevor, Katsuki Deku e Shoto dietro di lui, e io dietro a tutti. Mi stiracchiai alzando le braccia verso l'alto mentre mi guardavo intorno.

Endevor: "Salvare le persone, portarle al sicuro, respingere il nemico, questi sono i tre principi fondamentali di un Hero. Quando si crea un agenzia, di solito ci si concentra o sul respingere il nemico o sul salvataggio, in questo caso la mia agenzia si basa su tutti e tre i principi. Bisogna agire velocemente e pensare a più cose contemporaneamente." Disse prima di iniziare a correre. Vidi i ragazzi inseguirlo.

Aurora: "Ho un leggero dejavu." Dissi vedendoli attivare le loro stranezze per inseguirlo. Maledizione a me che ho accettato di stare con loro. Li inseguii. Vidi che ormai avevano fermato il pirata della strada. Li vidi tutti guardarmi a braccia incrociate mentre io mi avvicinavo lentamente come se nulla fosse.

Endevor: "Dovresti essere più veloce di così se vuoi raggiungere i tuoi obbiettivi. La prendi troppo comodamente." Disse guardandomi serio.

Aurora: "Tsk, dovreste ringraziarmi, se volessi, potrei farvi il culo a tutti e quattro." Dissi guardandoli male mentre mettevo entrambe le mani dietro la testa intrecciando le dita.

Endevor: "Sei qui pe imparare. E per quanto tu ci possa provare, se continui così non andrai molto lontano." Disse serio guardandomi.

Aurora: "Mi stai forse dicendo che sono debole?" Dissi sgranando gli occhi e guardandolo seria.

Endevor: "Sostanzialmente." Disse prima di scattare. Stronzo.

Endevor pov;

Guardai un ultima volta mia figlia prima di andare verso la strada principale, mi avevano avvertito di un camion che aveva perso il controllo. Vidi i tre ragazzi seguirmi, Aurora non c'era. Sospirai e atterrai insieme a loro. Rimanemmo tutti scioccati dalla scena davanti a noi.

Aurora aveva appena sollevato un camion di almeno 10 tonnellate. Guardai come la sua espressione era seria. La donna che aveva appena salvato da un incidente sicuro la guardò con ammirazione. Rimise poi il camion a terra.

Aurora: "Sta bene?" Disse guardando inespressiva la signora.

X: "S-Sì grazie!" Disse lei ancora senza parole. Aurora annuì semplicemente prima che l'autista scendesse e la ringraziasse per poi iniziare a scusarsi con la donna. 

Aurora si mise da parte e solo in quel momento si accorse di noi. Venne verso di noi e ci guardò seria.

Aurora: "Allora, Endevor, mi sembra che qui quelli lenti siate voi, e che siate voi, quelli deboli.." Disse guardandoci con un ghigno in faccia. La guardai serio. Come aveva fatto a venire qui prima di noi, doveva andare come al minimo al doppio della mia velocità. 

La vidi darci un ultimo sguardo superiore prima di superarci tutti e quattro. Vidi anche i ragazzi guardarla sorpresi. Guardai Deku vedendo che invece la guardava seria. La guardai mentre si allontanava lentamente da noi e la gente che aveva assistito all'incidente la acclamava. Si girò a guardarci annoiata.

Aurora: "Beh? Rimanete lì?" Disse alzando un sopracciglio.

*Più tardi*

Ci fermammo sopra un tetto a mangiare mentre spiegavo loro come poter usare al meglio i loro quirk. Guardai Aurora che era rimasta in silenzio tutto il tempo. Sembrava stesse guardando la città, poi mi accorsi che effettivamente non stava guardando un punto a caso, sembrava stesse cercando qualcosa in un punto della città, e vedendo la direzione in cui guardava, cercava qualcosa ad Hosu. 

C'era qualcosa che non mi convinceva in lei, e anche nel suo quirk. Per quanto la sua potenza di fuoco possa essere forte, non può essere riuscita a percorrere tutto quel tratto di strada in così poco tempo, ed è anche impossibile che sia riuscita a sollevare quel camion usando quella nuova parte del suo quirk, dovrebbe averlo allenato molto per riuscire ad arrivare a sollevare 10 tonnellate. 

Lei si girò a guardarmi. Continuava ad avere quell'espressione, un mix tra inespressivo e annoiata.

Devo capire cosa nasconde, qualcosa mi dice che quello che mi ha raccontato del suo quirk, sia solo una parte di quello che è davvero.