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DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza */ω ＼*)>.<Chapter Fifty-Two>.<(*/ω＼*) Provisional License
⁓Place of the Test: Wainting to start ⁓Tokyo: 17:59
Ci furono dieci minuti di pausa prima dell'inizio della seconda prova, ci fu anticipato che sarebbe stata una prova di soccorso, per questo non so quanto il mio quirk possa aiutare. Ho un quirk di attacco, di certo non utile per salvare i bambini, e come me, altre persone nella nostra classe, Katsuki ad esempio non ce lo vedo per niente a salvare qualcuno.
E poi, com'è che si dice? Parli del diavolo, spuntano le corna.
Due braccia mi circondarono la vita e sentii la faccia di Katsuki nascondersi nell'incavo del mio collo.
Katsuki: "A che pensi?" Disse senza guardarmi. Il suo fiato mi solleticò un po' il collo, il che mi fece spuntare subito un sorrisetto divertito sulla faccia.
Aurora: "A come affrontare la prova, non credo che riuscirò a fare molto con il mio quirk."
X: "Tutte le persone che hanno passato la scrematura si dirigano verso l'ingresso per iniziare la seconda prova." Disse la voce di quel tipo attraverso gli altoparlanti.
Katsuki si staccò e mi diede un veloce bacio sulla guancia.
Katsuki: "Ti inventerai qualcosa, non ho mai visto Aurora Yakuza senza idee o piani d'azione." Disse per poi andare verso l'ingresso, lo guardai qualche secondo prima di sorridere.
Ha ragione, mi sono trovata in situazioni peggiori di questa e ne sono uscita sempre vittoriosa, ce la farò anche qui.
Aumentai il passo e lo raggiunsi mettendomi così di fianco a lui.
La prova iniziò pochi secondi dopo.
Alcune persone si prepararono per iniziare a curare le persone che avremmo dovuto salvare.
Decisi di dividermi ancora dal gruppo e andai di nuovo da sola in perlustrazione. Mi fermai dopo un po' vedendo una donna intrappolata sotto delle macerie.
X: "Aiuto!" Disse vedendomi, corsi da lei e osservai la situazione. Aveva una gamba bloccata sollo il masso, e vedendo la posizione, non sarebbe riuscita a camminare.
Aurora: "Stia tranquilla, la tirerò fuori di lì." Dissi pensando a come fare. Osservai le dimensioni per niente ridicole di quel masso. Potrei provare a sollevare quel poco che basta il masso per poterle permettere di liberare la gamba. Userò la mia potenza di fuoco sulle braccia per aiutarmi. "Va bene, allora, non appena alzò il masso, lei cerchi di spostare la gamba okay?" La donna annuì. Cercai un punto da dove avrei potuto tenere la roccia. Non vedendo niente, decisi di crearmi da sola i buchi. Tirai due pugni e ci riuscii subito.
