𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙏𝙬𝙚𝙣𝙩𝙮-𝙨𝙞𝙭

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        DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza       ( */ω \*)>

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        DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza       ( */ω \*)>.<Chapter Twenty-Six>.<(*/ω\*)            Training and training

⁓Beach: Training :                                ⁓Tokyo: 13:23


Aurora: "Non ha senso. Abbiamo quirk del tutto differenti, perché devi essere tu ad allenarmi?" Dissi mentre i miei piedi affondavano nella sabbia.

Kazu: "Perché io sono quello che è in grado di tenerti testa in tutti i campi. E sono l'unico che può insegnarti davvero qualcosa che ancora non sai." Incrociai lei braccia e lo guardai con un sopracciglio alzato

Aurora: "Tipo cosa?" Lui mi guardò e dietro di lui si creò un vortice d'acqua, pochi secondi dopo mi ritrovai a guardare un gigante di 4 metri.

Kazu: "lo sai fare?" Disse guardandomi superiore. Sbuffai sapendo di non saperlo fare. "Immaginavo, serve un enorme controllo del proprio elemento per fare questo. Ma vedrai che con il giusto allenamento.." Altri vortici d'acqua si crearono dietro di lui. "Potrai creare un esercito." Disse mostrando le truppe alle sue spalle. Poi con uno schiocco di dita le fece scomparire. "Non sarà facile, ma se è vero quello che mi hanno detto Akane e Hisogai, allora ce la dovresti fare a crearne almeno uno entro questa settimana." Disse e subito dopo iniziammo l'allenamento.

*Sera*

Mi asciugai il sudore dalla fronte mentre prendevo grandi respiri e restavo in guardia davanti a Kazu.

Kazu: "Sei brava, ma i tuoi movimenti sono troppo meccanici. Ti devi muovere più fluidamente, come se sapessi già cosa fare, muovendoti a scatti, sarai anche più imprevedibile, ma questo diminuisce notevolmente la tua velocità. Dovrai essere in grado di essere imprevedibile e veloce allo stesso momento." Disse dopo aver lottato con me tutto il pomeriggio. "Ora, prova a creare del fuoco davanti a te, senza toccare terra. Solo pensandoci."

Aurora: "Cosa?! Non posso creare fuoco col pensiero." Lui incrociò le braccia, facendomi capire che non ci saremmo mossi fin quando non ci avrei provato. Sbuffai e mi concentrai su un punto preciso. Niente.

Kazu: "Proviamo in un altro modo. Prova ad allungare la mano in un punto preciso e senza accendere il fuoco sulla tua mano, accendilo su quel punto. Sospirai e riprovai. "Devi sentire il fuoco scorrere nel tuo sangue, non combatterlo, devi solamente lasciarti avvolgere dal suo calore." Iniziai a sentire più caldo di prima. Poi aprì gli occhi. c'era un piccolissima fiamma sul punto da me scelto.

Kazu: "Beh è già qualcosa. Sai creare delle palle di fuoco?" Alzai la mano e creai la sfera. "Lanciala lì." Disse indicando una roccia lontana da noi. Provai ma la palla si dissolse poco dopo aver lasciato il mio palmo. "Le tue azioni sono troppo concentrate su di te. Non sai attaccare a distanza. O meglio, lo sia fare, ma qualunque attacco tu provi ad usare, il fuoco deve rimanere a contatto con il tuo corpo. Ti ho vista al festival, quelle fruste, devono in parte essere legare a te per poter essere usate." Disse per poi far comparire una sfera d'acqua, la fece diventare bollente, si avvicinò e si mise di fianco a me, lanciò la sferra che andò a tutta velocità verso la roccia distruggendola. "Per oggi basta coì, vai a dormire, domani sveglia alle 4." Disse senza mezzi termine mentre iniziava ad andare verso casa. Mi avvicinai al mio borsone dove avevo messo le cose per l'allenamento. Presi la bottiglia d'acqua e il telefono. Vidi alcuni messaggi dai miei genitori, alcuni da mio fratello, altri dal gruppo classe, e altri da Katsuki. Risposi a tutti velocemente, poi presi le mie cose e mi diressi anche io verso la casa dell'uomo.

*Il giorno dopo*

Kazu: "Altre 50!" Disse e corsi di nuovo in acqua a fare 50 flessioni. Sono le 4 del mattino, proprio come aveva detto. Adesso mi sta allenando per creare fuoco in diversi punti senza toccarli. Prima mi fa creare fuoco su tutto il corpo, mi fa colpire 5 bersagli e poi mi da 15 secondi di tempo per colpire il sesto senza toccarlo, e se in quel lasso di tempo non ce la faccio. Devo andare nell'acqua con ancora le fiamme accese, e tenerle accese mentre faccio 50 flessioni. Un bel risveglio no?

Continuammo così fino a tardo pomeriggio.

Kazu: "L'ultimo bersaglio!" Allungai il braccio e sospirai, coraggio Aurora, concentrati. Sentivo le braccai doloranti e lo stesso per le gambe che continuavano a correre su e giù. Chiusi gli occhi e lasciai che quel calore di ieri tornasse. Aprì gli occhi di colpo e vidi il sesto bersaglio in fiamme. 

Aurora: "Ce l'ho fatta!" Dissi vedendo la grande fiamma che si era creata su tutto il bersaglio.

Kazu: "Adesso prova a colpire la roccia." Disse riferendosi alla roccia che ieri lui aveva colpito. Creai una sfera e la lanciai, la sfera arrivò velocemente alla roccia lasciando un segno nero su di questa. "Migliori velocemente, ma non basta solo quello, se i tuo colpi non hanno forza, allora non serviranno a niente." Disse, poi iniziammo a lottare. "Devi immaginare i diversi scenari che potrebbero accadere con ogni tua mossa o quella del tuo avversario, non decidere tutto sul momento!" Disse mentre mi tirava un pugno in faccia, lo schivai in tempo, presi il braccio e lo ribaltai, ma lui riuscì a cadere in ginocchio, mi fece una spazzata da terra e persi l'equilibrio cadendo malamente a terra. "Visto?" Disse riferendosi a come avesse previsto al mia mossa.

*Due giorni dopo*

Kazu: "Vai cazzo!" Disse dandomi il cinque dopo essere riuscita a battere tutti i sei bersagli e la roccia usando le palle di fuoco. "Il prossimo paso sarà usare solo la forza di questa testolina che ti ritrovi." Disse scompigliandomi i capelli, per quanto all'inizio possa sembrare antipatico, alla fine non è così male, anzi, abbiamo quasi lo stesso carattere! Iniziammo di nuovo a lottare e questa volta durai anche più del solito.

Kazu: "10 minuti in più, bel lavoro." Disse mentre mi spolveravo dalla sabbia.

Aurora: "Si ma mi hai battuto comunque." Dissi pensando a come mi aveva atterrata.

Kazu: "Io faccio lotte del genere da anni, dovresti essere felice di essere durata così tanto. Vuol dire molto più di quel che sembra. Se continui così, entro fine settimana riuscirai a battermi." Disse sorridendomi, io annuì in risposta. Poi tornammo a casa.

Aurora: "Kazu, queste cose te le ha insegnate Yuko?" Dissi osservando mentre cucinava.

Kazu: "Alcune. Mi ha insegnato per lo più come controllare il mio quirk. Per il resto, già lo sapevo io." Disse mentre faceva saltare il riso in padella. "Tu sei stata l'unica che Yuko ha allenato per così tanto tempo." Disse poi ci mettemmo mangiare. Andai nella mia stanza e guardai un po' il telefono, fin quando non mi arrivò una notifica. La posizione di Izuku.

Aurora: "Hosu?"


𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Where stories live. Discover now