𝘾𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙁𝙞𝙫𝙚

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                                      DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                                                                            (*/ω \*)>

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                                      DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza                                                                            (*/ω \*)>.<Chapter Five>.<(*/ω\*)                                                                                              Robots and letters

⁓Yuei: Preparing for the entry test                                                                 Tokyo: 16:12


Dopo poco arrivammo alla Yuei. C'erano un sacco di persone. Tutti entrarono nella sala dove sarebbero state spiegate le regole per la prova pratica. Katsuki entrò mentre io decisi di rimanere fuori e fare un giro subito dopo aver preso il mio biglietto dove c'era indicata la zona in cui avrei eseguito la prova. Mi diresi già lì e vidi entrare in una stanza lì vicino delle persone. Riconobbi Nezu, il preside della scuola, il pro Hero EraserHead, Aizawa, e un'uomo magrolino, capelli biondi con una strana acconciatura. E quello da dove sbuca? Dopo qualche minuto vidi arrivare altri ragazzi. Mi girai e vidi Katsuki venire verso di me. A quanto pare era nella mia stessa zona. Lo vidi piuttosto infastidito.

Aurora: "Qualcosa non va?" Dissi guardandolo.

Katsuki: "Ho visto quello stupido di merdeku. Maledetto, ha avuto il coraggio di presentarsi comunque." Disse innervosito.

Aurora: "Davvero? Cavolo avrei voluto salutarlo prima della prova." Dissi sbuffando. Lui mi guardò male. Poco dopo le porte si aprirono. La prova era ufficialmente iniziata. Io e Katsuki ci separammo. Vidi un gruppo di robot correre verso di me. 

Aurora: "Ed ecco i primi 18 punti!" Dissi distruggendo i sei robot davanti a me senza fatica. Si sciolgono velocemente questi cosi. Continuai a correre continuando a distruggere robot e rubando punti ad altre persone. 

Aurora: "Ho perso il conto." Dissi dopo aver distrutto un altro robot da 3 punti. Sentii delle esplosioni e corsi verso la direzione da cui venivano.  Vidi che stava per distruggere un robot. Così creai una frusta di fuoco e tagliai il robot a metà.

Katsuki: "COSA?!" Si girò di scatto vero di me e mi guardò male.

Aurora: "Ops non pensavo volessi tu quei punti." Dissi facendo finta di niente. 

Katsuki: "Maledetta." Disse venendo verso di me. Sentimmo delle urla provenienti dalla via principale. Ci dirigemmo verso il punto. Decisi di separarmi da lui e saltai sopra i tetti dei vari palazzi. Arrivai sulla via principale vedendo un robot gigante da 0 punti. Vidi le persone che correvano cercando di mettersi in salvo. 

Aurora: "Ah, guarda te che mi tocca fare." Attivai l'altra parte del mio quirk e iniziai a rilasciare del gas rosso, lo manipolai per creare una specie di cannone. Mi sdraiai con la pancia a terra sul tetto e mi misi vicino al bordo. Puntai la testa del robot. "Rimani lì." Creai una sfera di fuoco e la circondai con il gas rosso esplosivo.  La misi nel cannone. "Distruzione del robot tra 3.. 2.. 1.. eee.. ora!" Il cannone iniziò ad illuminarsi e la sfera andò a tutta velocità verso la testa del robot. Il robot cadde all'indietro creando un piccolo terremoto. La testa aveva un enorme buco in mezzo che aveva completamente fuso i suoi sistemi.

Aurora: "Head Shot!" Dissi per poi far scomparire il cannone. Mi buttai giù dal palazzo per poi atterrare perfettamente in piedi.

X: "LA PROVA FINISCE QUI."  Sentendo quelle parole iniziai ad uscire dalla zona. Incontrai subito Katsuki.

Katsuki: "Dove eri finita?!" Disse incazzato.

Aurora: "Ehi, calmo porcospino. Non dirmi che eri preoccupato per me." Dissi guardandolo con un ghigno stampato in faccia, lui sgranò gli occhi e si voltò a guardare dall'altra parte.

Katsuki: "Certo che no!" Disse ignorandomi. 

Tornammo poi insieme a casa, infondo non abitavamo molto lontani, anzi, siamo praticamente vicini di casa. Arrivammo davanti a casa sua.

Aurora: "Beh, vedremo chi è arrivato primo." Dissi guardandolo. "Sai cosa. Quando arriveranno le lettere, verrò a casa tua, così le apriremo insieme." Dissi stiracchiandomi.

Katsuki: "Eh?! E perché mai?!"

Aurora: "Ciao Katsuki." Dissi ignorandolo e andando verso casa mia. Lo sentii imprecare alle mie spalle.

*Giorni dopo*

Bussai alla porta della casa davanti a me. Mi aprì una donna dai capelli biondo cenere e gli occhi cremisi.

Mitsuki: "Oh Aurora sei tu! Da quanto tempo!" Disse sorridendomi. 

Aurora: "É un piacere rivederti Mitsuki." Dissi Sorridendole. Lei mi fece entrare. "Katsuki è in casa?"

Mitsuki: "Si è in camera sua- Oooh, allora era te che stava aspettando! Non capivo perché non volesse aprire la lettera, adesso è chiaro!" Disse riflettendo.

Aurora: "Si, volevamo aprire le lettere insieme." Dissi chiarendo i suoi dubbi.

Mitsuki: "Bene, allora vai pure cara, non vi faccio perdere tempo!" Disse e io salii le scale per raggiungere camera sua. Entrai e lo vidi impregnato a leggere qualcosa sul telefono, era talmente impegnato che non si accorse neanche che ero entrata. Mi avvicinai lentamente e cercai di vedere cosa stesse guardando. Peccato che si riprese dal suo stato di trans proprio in quel momento. Infatti spense subito il telefono e si allontanò d ame sgranando gli occhi.

Katsuki:" Ma che cazzo?!"

Aurora: "Che guardi?" Dissi avvicinandomi a lui, lui continuò ad allontanarsi.

Katsuki: "Non è importante e a te non deve interessare!" 

Aurora: "Katsuki, non mi obbligare." Dissi incrociando le braccia, lui mi guardò perplesso.

Katsuki: "A fare cos-" Gli saltai addosso e cademmo entrambi sul letto, io risi vedendo la sua faccia senza parole e gli presi il telefono. Lo accesi. 

Aurora: "Foto di un incidente a Osu? Uffa, pensavo stessi guardando qualcosa di davvero interessante. Questa notizia è vecchissima." Dissi guardandolo male, lui sembrò sorpreso, poi lo vidi quasi sollevato.

Katsuki: "Cos altro pensavi stessi guardando?" Lo guardai, alzai un sopracciglio e feci un sorrisetto malizioso. "BRUTTA PERVERTITA!" Disse prendendomi per i fianchi e ribaltandomi sul letto. Lo vidi ghignare.

Aurora: "Non. Ci. Provare." Subito iniziò a farmi il solletico sui fianchi.  "OKAY OKAY SCHERZAVO ADESSO BASTA AHJAHAHA!" Lui continuò.

Mitsuki: "COS'É TUTTO QUESTO CASIN-" Ci fermammo e guardammo la porta. Vedemmo la madre del biondo guardarci a bocca aperta. Ne approfittai per vedere la situazione e ora capii il perché della sua faccia. Katsuki era sopra di me, a cavalcioni, che mi teneva i fianchi ed era chinato verso di me, mentre entrambi eravamo sul letto. Katsuki tornò a guardarmi, i nostri sguardi si incontrarono. Entrambi arrossimmo di colpo e ci separammo velocemente. Tornammo a guardare Mitsuki.

Mitsuki: "Oh, scusate, non volevo interrompervi." Disse guardandoci con un sorrisetto stampato in faccia.

Katsuki: "VATTENE VECCHIA STREGA!" Le urlò addosso lui. Lei mi guardò e mi fece un occhiolino. poi chiuse la porta lasciandoci di nuovo soli. Rimanemmo in silenzio per qualche secondo. 

Aurora: "Allora.. Apriamo le lettere?" Lui annuì ed entrambi le prendemmo.

𝕯𝖎𝖋𝖋𝖊𝖗𝖊𝖓𝖙𝖘 𝕲𝖆𝖒𝖊𝖘- 𝘈𝘶𝘳𝘰𝘳𝘢 𝘠𝘢𝘬𝘶𝘻𝘢Where stories live. Discover now