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DIFFERENT GAMES, Aurora Yakuza ( */ω ＼*)>.<Chapter Thirty-One>.<(*/ω＼*) Homework and Ramen
⁓1A Class: Waiting for Aurora to enter the classroom ⁓Tokyo: 8:27
*Il giorno dopo*
?? pov;
Astinenza di Aurora. Si, era questo che c'era in classe. Avete presente quando uno smette ad esempio di fumare per un giorno? Ecco, inizia ad avere bisogno dopo poco di tornare a fumare immediatamente.
La classe invece, dopo un giorno senza Aurora, sembrava in una fase di crisi mistica. Erano tutti in classe ad aspettare il suo ingresso, ogni volta che vedevano la porta aprirsi pregavano fosse lei, ma alla fine si rivelava essere tutt'altra persona. Alla fine tutti erano arrivati in classe. Silenzio. Nessuno parlava.
Ochako: "Mancano 3 minuti." Disse guardando l'orologio. Katsuki era seduto al suo posto guardare la porta, dov'era finita la sua 'amica'?
Ad un certo punto la porta si aprì. Tutti guardarono in direzione della ragazza entrata in classe.
Aurora: "Ciao a tutti." Disse sbadigliando, poi si accorse che tutti la guardavano. "Emh.. tutto bene?" Disse guardandoli.
Ochako e Mina: "AURORAAAA!" Dissero saltandole addosso. Lei rimase perplessa da quel gesto.
Aurora: "Mi sono persa qualcosa?"
Mina: "Ci hai fatto preoccupare tutti un sacco!" Disse indicando il resto della classe.
Aurora pov;
Guardai tutti che mi rimproveravano per come avessi concluso la chiamata. In effetti, chissà cosa avranno pensato vedendo una roccia passarmi sopra la testa. Mi aggiornarono di quello che aveva detto Aizawa il giorno prima e subito Kirishima e Mina chiesero il mio aiuto. Prima che potessi rispondergli, vidi un certo biondino che mi guardava incazzato. Mi avvicinai a lui.
Aurora: "Ehi." Dissi avvicinandomi a lui. Lui mi guardò male per poi distogliere lo sguardo. "Oh andiamo, non sarai ancora arrabbiato." Dissi spostandomi davanti a lui.
Katsuki: "Tsk, prima mi ignori e adesso pretendi che faccia finta di niente?!" Disse incazzato. Lo guardai dolcemente, era preoccupato.
Aurora: "Scusa, ti prometto che non lo farò più!"
Katsuki: "Non è la prima volta che lo dici." Disse incrociando le braccia al petto.
Aurora: "Oh andiamo!" Dissi guardandolo male io questa volta. "Dovevo fare delle cose, te l'ho detto!"
Katsuki: "In spiaggia?!" Oh, mi ha vista.
Aurora: "Senti, io te lo direi anche, ma ho promesso di non farlo. Quindi ti prego, ti basti sapere che ero ad Hosu ad allenarmi." Dissi guardandolo, lui mi guardò con la coda dell'occhio.
Katsuki: "Agh, per questa volta farò fina di niente. Ma la prossima non ti aspettare che ti perdoni così facilmente!" Disse subito, io allora felice lo abbracciai. Lo sentii irrigidirsi per poi calmarsi tra le mie braccia. Mi staccai dopo pochi secondi, lo vidi guardare un punto impreciso. Poi tornò a guardare me. "Aiutami con inglese." Disse secco. Lo guardai perplessa.
Aurora: "Hai bisogno di aiuto in inglese?" Dissi perplessa, aveva una buona media, perché gli serviva il mio aiuto?
Katsuki: "Prendi sempre il massimo no? Mi da fastidio quindi devo sapere come fai." Disse senza guardarmi. Feci finta di niente e accettai di aiutarlo.
Ochako: "Ehi Aurora!" Mi girai per vedere lei e alcuni altri miei compagni. "Tuo fratello aiuta la scuola nell'organizzazione degli eventi e delle prove giusto?" Io li guardai e annuì.
Aurora: "Sì perché?"
Denki: "Tu sai cosa faremo nella prova pratica?" CI pensai qualche secondo.
Aurora: "Beh, fino all'anno scorso si parlava di robot se non sbaglio." Tutti esultarono nel sentire le mie parole. La prova pratica di inizio hanno era praticamente la stessa cosa di questa.
Mina: "E già che ci sei, non è che sai anche le domande del test scritto?" La guardai male mentre lei mi pregava.
Aurora: "Non chiederò a mio fratello il test scritto, toglietevelo dalla testa." Dissi subito. Tutti sospirarono rassegnati.
*Più tardi*
Aurora: "Vedi, ce la fai perfettamente." Dissi mentre correggevo i suoi esercizi d'inglese. "Perché hai chiesto il mio aiuto?" Lui indicò quei pochi errori che aveva fatto.
Katsuki: "Perché cazzo è sbagliato?" Disse innervosito.
Aurora: "Perché hai sbagliato a impostare la regola del Zero Conditional." Dissi spiegandogli. Lui mi guardò male perché era ovvio non avesse capito.
*Più tardi*
Aurora:" Vedi hai capito subito!" Dissi guardando il foglio che non aveva neanche un errore. "Adesso passerai anche inglese senza problemi."
Katsuki: "Matematica." Disse lui senza guardarmi.
Aurora: "Eh?" Dissi senza capire.
Katsuki: "Non capisco matematica." Lo guardai perplessa.
Aurora: "Aah, intendi le equazioni di secondo grado?" Dissi ricordando che era l'ultimo argomento fatto. Lui annuì. "Beh ormai è tardi, continueremo domani visto che è sabato. Vuoi rimanere qui a dormire?" Dissi vedendo che erano ormai le 11. Abbiamo fatto diverse pause durante le spiegazioni. Lui accettò e chiamò a casa per avvisare mentre io presi dei vestiti di mio fratello e glieli diedi.
Andammo poi di sotto per preparare la cena, si, cena alle 11, lo so.
Aurora: "Allora, vuoi qualcosa in particolare?" Dissi mentre cercavo tra i vari scaffali cosa ci fosse.
Katsuki: "Ramen andranno bene." Disse subito. Allora presi gli ingredienti necessari per farli.
Katsuki pov;
La guardai mentre andava su e giù per la cucina e preparava le varie cose. Rimasi incantato a fissarla mentre iniziava a far bollire i ramen. Mi alzai dalla sedia su cui mi ero seduto poco prima. Mi avvicinai a lei da dietro. Se ne accorse e la fermai mentre tagliava le verdure.
Katsuki: "Vedi di non tagliarti, scema." Dissi mentre lei era immobile. Le presi le mani e affondai la testa nel suo collo. Subito sentii il buon odore che emanava, quello che amavo ogni giorno di più.
Aurora: "E-Emh Katsuki." Mi risvegliai dai miei pensieri e le lasciai le mani in modo che potesse continuare. Mi misi di fianco a lei e la aiutai a cucinare. Finimmo poco dopo. Andai a sedermi e lei mi mise il piatto davanti. Poi si sedette di fianco a me e mangiammo in silenzio. Aveva aggiunto del piccante in entrambi i piatti. Finimmo dopo poco e lei si mise a pulire i piatti. La squadrai un secondo. Si era messa dei pantaloni larghi a vita bassa neri e una maglietta corta a miche corte attillata nera.
Alla fine visto che non avevamo molto sonno ci mettemmo a guardare un film. Ci sedemmo sul divano e mettemmo un film a caso. Dopo pochi minuti lei si appoggiò a me tenendo la testa sul mio petto, la guardai qualche secondi prima di metterle un braccio intorno alla vita e la portai più vicina a me, come per proteggerla. Alla fine del film si era addormentata. Non la volevo svegliare quindi la presi in braccio a mo' di sposa e la portai in camera sua, la sdraiai sul letto.
Stavo per lasciarla per andare a dormire di sotto ma lei mi tenne il braccio. Alla fine mi sdraiai sul suo letto e dopo poco mi addormentai anche io.
