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Lucy era tornata a casa sua con calma, non aveva fretta, in fondo avrebbe trovato Natsu alla gilda a qualsiasi ora sarebbe andata.

Si era subito preparata per fare un bagno caldo e rilassarsi. Mentre era nella vasca, ripercorreva tutto ciò che era successo in quei giorni. I suoi amici di Edolas le mancavano già. Sebbene fossero stati lì per più o meno una settimana, a lei era sembrato molto di più, si era sentita come se i due avessero sempre fatto parte di Earthland.

La ragazza uscì presto dalla vasca. Aveva voglia di andare alla gilda e vedere gli altri. Inoltre, non si fidava tanto di Natsu a raccontare ciò che era successo.

Non appena si alzò, però, la prese una fitta allo stomaco. Si portò una mano alla pancia e se la premette, come a tentare di arrestare quel fastidio. Era davvero raro che le venisse mal di pancia, probabilmente perché lei era sempre attenta a quello che mangiava, quindi non capitava mai che facesse indigestione.

- Chissà questa poi... - rifletté, sentendo lo stomaco in subbuglio, ponderando se fosse meglio rimanere al bagno ancora un altro po', insomma, giusto in caso ne avesse bisogno.

Mentre il suo cervello inconsciamente cercava di trovare una possibile spiegazione a quello sconforto improvviso, le vennero in mente le pillole che Ichiya, o meglio, che il Master, aveva dato loro. La ragazza sul momento le aveva prese senza pensarci su, fidandosi di Makarov, però non sapeva nemmeno lei perché l'aveva fatto. Doveva trattarsi di quello, il mal di pancia doveva essere un effetto collaterale. Poteva sopportarlo.

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Quando Lucy ebbe finito in bagno, e ci stette più del previsto, il suo stomaco era già meglio. Fino a poco prima, si era piegata in due dal dolore e dalle fitte, ma adesso si sentiva come sempre.

- I bagni alla gilda li hanno, quindi in caso me ne scappo lì. - si disse fra sé e sé, domandandosi se Natsu avesse avuto lo stesso effetto collaterale.

Però Natsu aveva sicuramente lo stomaco più forte ed allenato del suo, in fondo lui ne aveva mangiate di cose nocive, come quando aveva consumato l'Etherion per attingere al suo potere. Natsu era proprio uno scapestrato, concluse alla fine, con un sorriso.

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Per tutto il tragitto, la ragazza non ebbe più fastidi, doveva essersi trattato di una cosa temporanea.

Si sentiva strana a camminare per le strade di Magnolia da sola, visto che di solito Natsu ed Happy erano sempre lì con lei.

Aveva accelerato il passo, desiderosa di rivedere i suoi amici. Lucy amava così tanto la gilda, che non voleva perdersi un solo secondo di ciò che accadeva lì, voleva sempre essere presente per qualsiasi stupidaggine, rissa, risata, perché amava Fairy Tail, ed ogni giorno era speciale.

Finalmente, arrivò di fronte a quella struttura familiare che era la sua gilda. Stranamente, il portone d'ingresso era socchiuso, aperto solo per uno spiraglio, il che era insolito visto che, di giorno, veniva sempre lasciato spalancato, come un invito ad entrare.

Lucy ebbe subito un brutto presentimento che la fece esitare un attimo, con la mano sul portone. La ragazza non sentiva alcun rumore da lì fuori, forse perché la porta quasi chiusa bloccava i suoni.

Si fece forza e spinse il pesante portone, il quale si aprì a fatica, cigolando e stridendo a terra.

Non appena entrò, sentì un'altra fitta allo stomaco, ma questa volta non era malessere fisico, bensì l'ansia che l'attanagliava in quel momento.

La gilda era come non l'aveva mai vista: vuota e devastata. I tavoli di legno erano spezzati in due e rivoltati sul pavimento a come era capitato, lo stesso era per gli sgabelli, ridotti a trucioli di legno. Il bancone era ancora intatto, però scalfito da profondi tagli, come di un mostro felino o un animale molto grosso. Anche le pareti erano graffiate, il lampadario caduto a terra al centro della sala comune.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now