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Natsu si trovava lì. Non l'aveva nemmeno sentito arrivare. Aveva il volto come sempre troppo vicino al suo, lo sguardo serio. Aveva una mano poggiata sul tronco dell'albero dietro di lei, appena a lato della testa di Lucy. La ragazza si ritrovava appiattita contro l'albero. Il volto di Natsu sul suo ed i loro corpi che si sfioravano.

- Natsu... Che ci fai qua? - chiese Lucy in imbarazzo, non si era per niente aspettata che Natsu la inchiodasse al tronco di quell'albero in quel modo. Si sentiva sopraffatta dalle emozioni e più di ogni altra cosa si sentiva in trappola. In quel modo, non sarebbe mai potuta sgattaiolare via da lui.

Il ragazzo non si scompose, batté una mano sull'albero dietro di lei, e rispose, in tono serio, come se stesse dicendo qualcosa di importante. - Anche io sto testando la solidità di quest'albero, non vedi? - disse. Aveva gli occhi proiettati in quelli di Lucy, ed era ovvio che non si trovava lì per tastare il tronco dell'albero. La ragazza si chiese se non volesse semplicemente metterla in imbarazzo.

- Certo, come no. - rispose Lucy di rimando. Voleva suonare ironica, ma la voce le era uscita invece debole, come se fosse troppo ipnotizzata dagli occhi di Natsu sui suoi per rispondergli a tono. Ma come fa a farmi sentire in questo modo? Si domandò in mente, esasperata, il cuore che le pulsava in gola.

Natsu non accennava a volersi spostare. Continuava a fissarla, con guardo intenso, senza dire una parola.

Quella situazione la stava snervando, così, in quel momento di attesa, cercò di sgattaiolare via dal lato opposto al braccio che la inchiodava all'albero. In un unico movimento, cercò di balzare via dal lato libero, ma Natsu, prontamente, l'aveva inchiodata con l'altro braccio, stampando anche l'altra mano sul tronco, accanto al suo fianco.

- Non ho finito con te. - disse allora Natsu, come se quella frase significasse davvero qualcosa. Invece a Lucy sembrava solo un modo per confonderla.

- Cosa vorresti dire? Perché ti comporti così? - si lasciò sfuggire Lucy, quasi in tono di supplica. Anche adesso che stavano insieme definitivamente, Natsu riusciva ancora a confonderla con i suoi atteggiamenti strani e le parole non dette.

La ragazza si morse un labbro per la frustrazione, involontariamente, ma si sentì subito una stupida, perché questo aveva attirato lattenzione di Natsu sulle sue labbra.

- Sai, volevo parlarti proprio di questo. - iniziò Natsu, con voce profonda. Lucy continuava a non capire. Così, lui proseguì. - Riflettevo sulla conversazione di ieri, e su come tu sia solo mia.

Il cuore di Lucy prese a battere all'impazzata. E con questo? Pensò nella sua mente, però non disse nulla, aspettò che fosse il ragazzo a spiegarsi.

- Mi chiedevo, adesso che sei mia, signifca che posso fare tutto ciò che voglio con te? - domandò dopo, come se nulla fosse, mantenendo comunque un tono serio, quasi faceva venire i brividi a Lucy quando la sua voce le arrivava alle orecchie.

La ragazza metabolizzò dopo le sue parole e quasi andò nel panico. - Beh... Dipende... - provò a dire, cercando di non farsi strani pensieri.

Natsu fissava ancora le sue labbra. - Per esempio, non so perché, ma quando ti mordi il labbro mi fai impazzire. Vorrei essere io ad averle fra i denti.

- Vedi che non sono un pezzo di carne che puoi semplicemente mettere fra i denti. - cercò di ribattere Lucy, con sicurezza, per smorzare quella situazione, cercando di non indugiare sulle parole del ragazzo.

Ma Natsu era su un altro pianeta, non l'aveva nemmeno sentita. Il ragazzo fece per avvicinarsi a lei, mosse la mano che stava vicino al fianco di Lucy per prenderle la testa e spingerla di lui.

Fairy Tail - A Nalu StoryTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang