70

393 16 0
                                    

Dopo quella stancante missione e dopo aver salutato i due amici, Lucy era tornata a casa con un sorriso. Natsu ed Happy anche decisero di dirigersi verso il dormitorio. Era già pomeriggio inoltrato e Natsu sentiva di aver bisogno di molto sonno per recuperare le energie.

I due avevano camminato in silenzio per tutto il tempo, avanzando per i corridoi deserti del dormitorio.

Gray aveva deciso di rimanere alla gilda per un po' di tempo, o meglio dire, era stato trattenuto da Juvia, la quale lo aveva accolto con apprensione e tempestato di domande del tipo "come è andata la missione? Sei ferito? Non avrai mica tradito Juvia!" e così via.

Elsa, Wendy e Charle si erano diresse al dormitorio femminile, parlando tra loro.

Soltanto quando Natsu ed Happy ebbero raggiunto la loro stanza del dormitorio, il gatto blu si parò di fronte alla faccia di Natsu. Il ragazzo aveva continuato a fissare il pavimento, più pensieroso che mai, durante tutto il tragitto, la fronte leggermente aggrottata.

Alzò gli occhi verso Happy e quasi solo in quel momento connesse con la realtà. Il gatto lo guardava con le sopracciglia inarcate in un'espressione apprensiva.

- Happy! - fece Natsu, con il suo solito tono. - Che succede? - chiese, facendo finta che le cose fossero come sempre.

- Dovrei chiederlo io a te! - ribatté Happy, senza spostarsi, in modo che Natsu non potesse sviare la conversazione stirandosi ed addormentandosi prima che Happy potesse fare domande.

- Non succede niente. - fece Natsu, scrollando le spalle, in tono indifferente.

Però sapeva benissimo che non era vero. Il ricordo di ciò che era successo qualche ora prima lo tormentava. Ogni volta che ci ripensava, il cuore gli si stringeva e sperava che non fosse stato vero. E se Lucy fosse stata cosciente? E se mi avesse visto? Quella possibilità continuava ad apparirgli nella mente, ed ogni volta che Natsu immaginava una scena del genere accadere non aveva mai un lieto fine.

Era come se quello fosse il suo incubo peggiore. Lui stesso lo era. Tutto ciò che voleva era fare sentire Lucy al sicuro, protetta, voleva che lei si fidasse di lui. Non sapeva come si sarebbe sentito se fosse accaduto il contrario. Immaginava Lucy che lo guardava con aria inorridita, spaventata, quasi con disprezzo, confusa, lei che si allontanava da lui.

Basta, non devo pensarci. Si ripeteva in mente sua. Ma era invano, quei pensieri gli si affollavano nella mente e lo stomaco gli faceva male come se qualcuno gli avesse dato un pugno.

- Natsu! Torna alla realtà! - lo chiamò Happy, e Natsu si accorse per la seconda volta che si era perso completamente, esternato dalla realtà.

Si rese conto di avere i pugni chiusi e la mascella serrata, la fronte gli faceva male dal contrarla così tanto.

- Sì, Happy ci sono. - fece il ragazzo in tono quasi irritato, sforzandosi di rilassare i muscoli e liberare la mente.

Si mosse attorno ad Happy per superarlo, dirigendosi verso il letto.

Una dormita mi farà sicuramente bene. Si incoraggiò in mente sua. Domani tornerà tutto alla normalità. Non accadrà di nuovo. Si diceva. Tuttavia, qualcosa gli suggeriva che non era così, che la consapevolezza di ciò che era successo avesse come attivato in lui quel cambiamento.

Era successo tutto così in fretta. Aveva voluto salvare Lucy così ardentemente che aveva riposto tutte le sue forze nel farlo. Era così che era successo.

Il ragazzo si era appena stirato nel letto, però non dormiva ancora, la testa gli faceva troppo male, avrebbe voluto che ci fosse un pulsante per spegnere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now