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Le parole del Master rimasero ad aleggiare nell'aria per qualche secondo. La tensione era palpabile. Tutta la gilda era calata nel silenzio.

Natsu tentò di contenere la sua rabbia ma non ci riuscì. - Pensavo che Gerard ci stesse lavorando su! Si può sapere quando saranno in grado di tornare a casa? - sbraitò, come se ce l'avesse con il Master.

Makarov non si scompose. - Questo dipenderà da voi. L'unico modo per Gerard di essere in grado di aprire il varco è che le condizioni in cui era stato aperto si ripetano. - si spiegò, in tono saggio e pacato.

- E questo che cavolo significa? - sbottò Natsu, innervosendosi ancora di più.

- Natsu... - cercò di ammansirlo Lucy, seduta vicino lui, poggiandogli una mano sul braccio. Natsu capì il suo ammonimento e si rilasso di poco. L'attenzione era tutta ancora rivolta al Master.

- È successo in modo troppo casuale. - si appellò Lucy Ashley, in tono stranamente diplomatico. - Eravamo in missione nel deserto. Stavamo battibeccando come sempre nel decidere sul da farsi, quando il portale si è aperto e ci siamo semplicemente ritrovati qui, in una zona vicino Magnolia. - continuò a spiegare, la voce le tremava nonostante stesse cercando di nascondere la paura che provava in quel momento. Se la vita sua e di Natsu dipendevano da loro, non aveva idea di come scampare a quel futuro infausto.

- Purtroppo, questo è ciò che mi ha riferito Gerard. Potrebbe trattarsi di una forte magia o emozione provata in quel momento. Le condizioni atmosferiche, il luogo... - provò a suggerire il Master. - Vi aiuteremo come potremo. Contatteremo Blue Pegasus, così che vi possiate recare nella zona desertica più vicina a Magnolia. C'è una zona nota per il flusso di energia magica naturale. Sta a voi decidere quando partire. - completó il discorso, in tono profetico.

Erano troppe informazioni da assimilare in una sola volta. Erano tornati da non troppo tempo da una missione in un'isola lontana, ed anche lì erano stati scortati a casa dall'incrociatore Cristina di Blue Pegasus.

Dopo ciò, Makarov si congedò. Come se volesse lasciare a loro la soluzione di quella problema e lui si fosse solo mostrato come interprete di quella storia.

Natsu Dragion notò Lucy, ancora seduta vicino a lui, mordersi il labbro e serrare i pugni. Si sporse verso di lei e le posò una mano sulla spalla. Quel gesto le fece spostare lo sguardo verso di lui, e fu lì che lui cercò di mostrarle un sorriso incoraggiante. - Sta tranquilla. Troveremo il modo di tornare a casa, insieme.

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Quella sera, Natsu e Lucy di Earthland erano tornati al dormitorio, anche loro pensierosi e preoccupati per i loro amici. Persino Happy volava basso con aria riflessiva, lo sguardo verso il basso.

Lucy non poteva nemmeno immaginare come i loro amici dovevano sentirsi. Se ciò fosse capitato a lei, si sarebbe sicuramente sentita sotto pressione, e c'erano tante cose che avrebbe voluto fare prima di scomparire per sempre. La ragazza teneva molto agli altri Natsu e Lucy, forse perché, sebbene non si conoscessero da molto, era come se li conoscesse meglio di chiunque altro, perché in fondo erano uguali. Il loro carattere poteva essere diverso, ma la sostanza era la stessa, ciò che provavano dentro lo era.

Anche per quella sera, avevano deciso che avrebbero dormito come le sere precedenti. Natsu e Lucy a casa di Lucy e loro due, la Nalu protagonista, nella piccola stanza di Natsu.

Natsu più che pensieroso era infuriato, era per quel motivo che cercava di non pensarci troppo. Quella volta, quando si era lasciato possedere dalle emozioni, quando aveva visto Natsu, ovvero come se stesso, venire quasi ucciso, era lì che si era trasformato, per la rabbia che covava dentro di sé. Non voleva che accadesse di nuovo, voleva provare a contrastare quei sentimenti così da riuscire a governare meglio quel potere.

Fairy Tail - A Nalu StoryUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum