Fairy Tail - A Nalu Story

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Lucy aveva fatto un lungo bagno nella vasca, immersa nei suoi pensieri. Non si era nemmeno accorta di che ora fosse. Si sentiva nervosa, non capiva perché Natsu l'avesse invitata fuori così all'improvviso, non era da lui, non doveva nemmeno sapere che uscire è una cosa che fanno le coppie.

Ma noi non siamo una coppia. Si era detta Lucy. Siamo più un team. In realtà, quelle parole suonavano meglio di una parola comune come coppia. Forse era perché la ragazza aveva sempre custodito il fatto che fossero una squadra come qualcosa di più del suo significato normale, come se racchiusse il profondo legame che c'era tra loro.

Lucy si disse che in fondo non c'era motivo di preoccuparsi. Era sicura che per Natsu non si trattava di un'uscita formale, ma come tutte le altre, e sicuramente ci sarebbe stato anche Happy con loro. I tre erano sempre usciti insieme, che ci fosse stato un invito speciale o no.

E se invece fosse il contrario e volesse dirmi che gli piaccio? Il cuore aveva iniziato a batterle mentre immaginava una scena del genere e già si sentiva le guance arrossire. Scosse la testa per cercare di non farsi film mentali. Andrà come andrà, non ti aspettare molto. Si era riportata alla realtà infine.

Uscì dalla vasca da bagno, si mise una tovaglia attorno e si mosse verso l'armadio. - E adesso che mi metto? - si era detta, ad alta voce. - I miei soliti vestiti o qualcosa di più elegante? Oh no, non so cosa fare.

Non sapeva nemmeno perché si stesse creando tanti problemi. Se fosse andata con i soliti vestiti, sarebbe sembrato che non prendeva sul serio quell'uscita. Però, era sicura che Natsu si sarebbe vestito come sempre, e non voleva che la prendesse in giro per essersi messa qualcosa di troppo appariscente.

Lucy era sicura di starsi mangiando le unghie in quel momento, mentre guardava l'armadio, indecisa sul da farsi.

- Io penso che dovresti mettere i soliti vestiti. - aveva detto una voce.

La ragazza si voltò e trovò Natsu ed Happy, come sempre, in casa sua. Non li aveva nemmeno sentiti arrivare. Il ragazzo doveva averla osservata per tutto il tempo della sua indecisione. - Che ci fate già qui?! - esclamò.

- Sei tu quella in ritardo qui, sono le sei passate. - ribatté Natsu, puntando ad un orologio invisibile sul suo polso.

- Cì! Ci sono anche io! - Happy stava già mangiando del pesce, come se non potesse starne senza.

- Devo dire che è molto divertente osservarti mentre ti arrovelli il cervello in quel modo. - commentò Natsu, ridacchiando e puntando un dito contro di lei.

Lucy avvampò ed corrucciò la fronte. - Questo perché credevo di essere sola! Perché non uscite così posso vestirmi?! - li aveva quasi buttati fuori.

- Perché non possiamo aspettare qui come sempre mentre tu ti cambi in bagno? - controbatté Natsu, che avrebbe preferito restarsene seduto.

Lucy s'inalberò ancora di più. - Perché ho deciso che metterò qualcosa di diverso e volevo chiedere aiuto a Virgo. Quindi uscite! - sbraitò loro contro.

- Certo che ha trovato la soluzione molto improvvisamente. - commentò Happy.

Natsu ed Happy però non si muovevano, soprattutto Natsu, che era seduto con una posa annoiata. - Dai Lucy, lo sai che non è nulla di che, no?

Non seppe perché, ma quelle parole la ferirono. Preferiva quando Natsu definiva un giorno "speciale", come aveva fatto spesso ultimamente. Le aveva persino detto che qualsiasi giorno era speciale con lei. Allora perché invece quel giorno non importava?

- Come non detto. Fate quello che volete. - aveva sbottato Lucy. Avanzò verso il bagno, con i pugni chiusi, e sbatté sonoramente la porta dietro di sé.