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Alla fine della giornata, Natsu e Lucy avevano accompagnato i loro amici a casa di Lucy, visto che non volevano che venissero attaccati di nuovo procedendo da soli.

Natsu era visibilmente stanco, tuttavia aveva un lieve sorriso sulle labbra, come se fosse contento di aver fatto l'esperienza, per la prima volta, di aver combattuto allo stremo delle sue forze. Sebbene, in effetti, lui non avesse fatto granché se non da scudo a Lucy. Era contento di essere tutto intero, e che Lucy stesse bene.

- Togliti quel sorriso di vittoria dalla faccia. - sibilò Lucy, mentre camminavano verso casa. - Non crederti un eroe adesso. Il successo ti darà alla testa. - continuò il suo discorso, in maniera quasi infastidita.

Natsu fece per dire. - Ma no, non è quello...

L'altra Lucy lo fermò. - Io credo che quello di Natsu sia stato un grande gesto d'amore! - si rese conto dopo di avere usato la parola sbagliata, d'altronde, non stava parlando di lei e Natsu.

Persino il suo Natsu, accanto a lei, si accorse di quel suo commento strano e le diede una gomitata. Happy stava già ridendo per via della parola "amore", e cominciava già a pensare che ci fosse qualcosa tra i Natsu e Lucy di Edolas.

- C-che? - fece subito Natsu, facendo finta di non aver capito, ma in realtà era dello stesso colore dei suoi capelli.

Lucy si limitò a fare una smorfia e dire: - Voi fate siete troppo sdolcinate. Credete che tutto si riconduca all'amore o all'amicizia. Bleah. - finse disgusto alla fine.

Lucy fu sollevata che il suo commento non fosse stato preso tanto seriamente. Persino il suo ragazzo Natsu aveva capito che la situazione tra quei due stava attraversando un momento delicato e che la parola "amore" c'entrava qualcosa.

Erano arrivati di fronte casa di Lucy. Dopo aver aperto la serratura, Natsu e Lucy stettero sul ciglio della porta per qualche minuto per salutare i loro amici.

- Mi raccomando, domani non facciamo nulla di pericoloso. Eh si, fare una passeggiata è risultato pericoloso quindi consiglio di non fare niente e basta. - sentenziò la ragazza dai capelli corti biondi, in modo cinico e sarcastico allo stesso tempo.

Natsu annuì, come se concordasse con la logica di quel discorso.

- A proposito, - fece il ragazzo infortunato, che si era ricordato del motivo per cui i due amici li avevano lasciati soli quel giorno. - Non dovevate comprare qualcosa nella dolceria? Non era una sorpresa? - alzò un sopracciglio, per quanto i suoi muscoli facciali glielo permettessero.

Natsu Dragneel si portò una mano dietro la testa e ridacchiò. - Beh... Ecco... - mentire non era per niente il suo forte. Puntò un dito contro la sua ragazza e sputò fuori: - È stata un'idea di Lucy per lasciarvi soli! Quindi alla fine non abbiamo comprato nemmeno una torta!

Lucy era scioccata ed imbarazzata allo stesso tempo. - Natsu! - scattò subito, ma era troppo tardi.

La ragazza vestita di scuro incrociò le braccia al petto ed assunse un'espressione scrutinatoria. - Ah, è così? - per un attimo l'altra Lucy credette che l'avrebbe uccisa, invece continua dicendo. - Non so perché tu l'abbia fatto, ma ovviamente non avresti potuto prevedere tutto ciò. - la giustificò, e quelle cose le pensava veramente. Infine aggiunse, tornando in sé. - Starei qui a prendervi tutti a calci per ciò che è successo, ma è meglio se rientriamo. Ho bisogno di mettere questo schifo di ungento sul corpo di Natsu.

Alle parole "sul corpo di Natsu", il ragazzo ebbe un brivido e fu tentato di scappare pur di sottrarsi a qualsiasi tortura Lucy avesse sottoposto il suo corpo.

Natsu e Lucy annuirono. - Se volete, domani possiamo incontrarci da voi verso le dieci. - propose Natsu Dragneel.

- Fate come vi pare. - fece Lucy Ashley, che sapeva che sarebbero comunque apparsi a quell'ora, d'altronde quella era casa di Lucy, cioè dell'altra Lucy, non sua.

Fairy Tail - A Nalu StoryTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang