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Natsu e Lucy si erano seduti sotto limpalcatura di legno che Natsu aveva costruito. Lucy dovette ammettere che era un po' rozza, tuttavia, lì sotto si sentiva più al sicuro, probabilmente perché Natsu era con lei.

La ragazza aveva tirato fuori dal suo zaino tutte le provviste in suo possesso e, a parte il panino al formaggio che Lucy aveva mangiato, Natsu aveva divorato tutto il resto. Nel giro di cinque minuti aveva praticamente fatto piazza pulita e si sentiva pieno come un uovo. Non capitava spesso che rimaneva 24 ore senza mangiare, quindi si sentiva come qualcuno che non toccava cibo da un mese.

Lucy invece, nonostante non mangiasse anche lei da un normale giorno, non era affamata. Era abituata a mangiare poco, visto che non voleva ingrassare, ed il fatto che Natsu la prendesse sempre in giro sul suo peso a volte la faceva convincere di essere davvero grassa.

- Adesso mi sento di nuovo tutto un fuoco! Grazie, Lucy! - esclamò Natsu non appena ebbe finito di riempirsi di cibo, dandosi delle pacca sulla pancia piena, soddisfatto.

- Non ho fatto nulla se non trasportare quelle provviste. Nelle tue mani sarebbero andate sicuramente perse. - commentò Lucy, sicura di ciò che diceva.

Natsu fece finta di offendersi. - Stai dicendo che sono inaffidabile?

- Forse. - rispose Lucy, scrollando le spalle e ridacchiando alla faccia di Natsu, che la guardava con un sopracciglio alzato ed un'espressione quasi offesa.

Natsu mutò nuovamente la sua espressione, uscì dalla capanna sotto la quale erano seduti e si mosse di qualche passo in avanti, guardando il cielo ormai scuro nella notte. Se quella poteva chiamarsi notte, visto che era tutta un'illusione e non riuscivano a capire nemmeno che ore fossero davvero.

Lucy lo guardò con curiosità, ma non si mosse, rimase seduta, visto che le c'era voluto un po' per trovare quella posa comoda sulla sabbia.

- Dannazione! - esclamò Natsu, apparendo sinceramente frustrato.

Lucy decise allora di alzarsi, pensando ci fosse qualcosa che non andasse, e temette subito il peggio. La ragazza si era anche chiesta dove fosse Happy, visto che non era con loro e che doveva anche lui essersi ritrovato da un'altra parte. Non sapeva nemmeno lei perché, ma sperò che il gatto si trovasse con Charle in quel momento.

- Che c'è che non va? Hai fatto indigestione? - Lucy si era mossa verso Natsu, il quale se ne stava ancora all'impiedi a fissare il cielo, come fosse alla ricerca di qualcosa.

Natsu si girò semplicemente verso di lei e disse. - Come non detto, Lucy. - aveva un'espressione sinceramente dispiaciuta.

- Di che parli? - fece la ragazza, con la faccia a punto interrogativo.

- Mi ero dimenticato che con queste nuvole non si vedono le stelle e nemmeno la luna. Fa così buio. - spiegò Natsu, in un sospiro.

Lucy si ricordò solo allora che Natsu le aveva proposto di guardare le stelle dopo che si fossero rifocillati e non credeva che il ragazzo volesse adempiere a quel compito così ardentemente.

Guardò anche lei il cielo, rendendosi conto che Natsu aveva ragione. L'unica cosa ad illuminarli era proprio il cielo, in cui una fioca luce si spandeva omogeneamente, come un grande velo traslucente.

Lucy gli posò una mano sulla spalla. - Non importa. Non è così importante. Se abbiamo guardato le stelle quella volta, io sono stata contenta perché tu eri con me, non per altro. - si espresse Lucy, con un sorriso velato, cercando di infondergli ciò che voleva dire.

Natsu, con la testa girata verso di lei, la guardò confuso per un attimo, finché non afferrò il significato di quelle parole. Si portò una mano dietro la testa e disse, un po' goffamente. - Beh, è lo stesso per me, anzi, a me piace guardare solo te, è come se fossi la stella più luminosa.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now