Fairy Tail - A Nalu Story

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Natsu aveva camminato senza meta per Magnolia da almeno mezz'ora ormai. Non sapeva nemmeno lui cosa gli prendeva. Non si era mai sentito tanto spaesato e con la testa affollata dai pensieri.

Sapeva che i suoi poteri erano gli stessi di quelli di un drago e con la Dragon Force riusciva ad accrescere i suoi poteri. Tuttavia, non credeva di poter ricreare più di semplici squame, di poter addirittura mutare il suo corpo. Eppure, c'era qualcosa di più, qualcosa che gli suggeriva che ciò che diventava non era soltanto simile ad un drago, come se ci fosse qualcosa di oscuro al contempo.

Quando la trasformazione era avvenuta, aveva sentito un fortissimo potere magico provenire da dentro di lui. Allo stesso tempo però, aveva sentito una forza oscura, grande quanto il suo potere.

Ciononostante, la sua mente ed il suo animo non erano cambiati, solo la sua forza. Non aveva perso il controllo, non si era distaccato dalla realtà nemmeno per un secondo. Il suo obbiettivo non era mai cambiato, ovvero quello di proteggere Lucy, ed i suoi sentimenti avevano rafforzato quel suo potere.

Era forse stata la sua disperata intenzione di salvare la ragazza a farlo "cambiare"?

Non si era nemmeno accorto che, camminando senza meta come in quel momento, era finito per passare di fronte casa di Lucy.

Si fermò a contemplare quella struttura per qualche secondo, sforzandosi di non pensare alla Lucy del sogno ed alla sua espressione di paura.

La finestra della stanza di Lucy era aperta, le tende che oscillavano nella brezza della notte. Natsu era sicuro che la ragazza stesse dormendo a quell'ora, doveva essere stanca anche lei, dopotutto.

Senza nemmeno tentare di frenare l'istinto che aveva costantemente di accertarsi che la ragazza stesse bene, si avvicinò alla facciata di casa di Lucy e si arrampicò, finché non si ritrovò con le mani aggrappate al cornicione della finestra. Si spinse sulle braccia, elevandosi al che non riuscì a sporgere la testa quel tanto che bastava per vedere all'interno della stanza di Lucy.

Con sua grandissimo stupore, notò che la ragazza era sveglia. Il letto era ancora fatto, come se Lucy non si ci fosse nemmeno seduta di sopra ancora, e la ragazza se ne stava seduta sulla scrivania intenta a scrivere. Da lì, non riusciva a capire cosa stesse scrivendo, se si trattasse di una delle sue lettere ai genitori o se stesse continuando il suo romanzo. Qualunque cosa fosse, non l'aveva mai vista più assorta.

La ragazza aveva l'espressione di chi si trovava in un'altra dimensione, distaccata dalla realtà, quella nella quale si trovavano le parole che stava scrivendo. I capelli biondi le si muovevano leggermente quanto la brezza della sera tirava. Sembrava quasi che la pelle le brillasse alla luce della luna che entrava dalla finestra, permeando la stanza di Lucy, rischiarandola.

Natsu non smetteva di pensare un secondo a quanto lei fosse bella, a quanto la sua presenza gli facesse dimenticare di qualsiasi preoccupazione e gli rischiarasse il cuore, come la luce della luna faceva con quella stanza. Lucy era sempre stata speciale per lui, era diversa dalle altre, era Lucy. Non riusciva a spiegarlo in altro modo nemmeno nella sua testa.

Fu in quel momento che Lucy alzò la testa dalla scrivania, come se fosse d'un tratto tornata alla realtà ed avesse reagito d'istinto.

- Ah! - squittì, alzandosi in piedi di scatto, presa alla sprovvista dalla vista di una testa rosa che spuntava da appena sopra la sua finestra. - Natsu! - esclamò in tono di riproccio, rendendosi conto che si trattava di Natsu. - Mi hai fatto venire un colpo! Da quanto sei lì a fissarmi?!

Seppure si trattasse di una domanda retorica, Natsu rispose con sincerità, scrollando le spalle. - Cinque minuti, credo.

- Cinque minuti?! - ripeté Lucy, scuotendo la testa. Si mise le mani ai fianchi. Natsu notò in quel momento che Lucy indossava una vestaglia da notte che non le aveva mai visto prima, si sarebbe potuta far passare per un comodo e semplice vestito di colore azzurro chiaro.