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- Finalemente ti ho trovato.

Dopo che Natsu e Lucy si erano divisi per cercare le loro controparti, la ragazza aveva finalmente trovato Natsu di Edolas, appollaiato sotto un grosso albero, che se ne stava lì con aria sconsolata.

Natsu alzò lo sguardo. Aveva sentito la voce di Lucy, però aveva capito che non era la sua Lucy, e c'era rimasto un po' male. Però non voleva essere scortese con l'altra ragazzi, quindi chiese soltanto. - Mi stavi cercando?

La ragazza annuì e si abbassò sulle ginocchia, in modo da trovarsi alla sua stessa altezza. Inclinò la testa di lato. - Che ci fai qui tutto solo?

Natsu si sentì uno stupido. Lucy era gentile, però si vergognava a farsi vedere in quello stato, come un bambino che ha appena bisticciato. Non rispose, si limitò a spostare lo sguardo altrove, in un punto imprecisato a terra.

La ragazza aspettò che si decidesse a parlare, era determinata ad aiutare i due. Non le piaceva vederli litigare in quel modo, forse per il fatto che poteva vedere sé stessa e Natsu in loro.

Il ragazzo mosse di nuovo lo sguardo su Lucy ed andò avanti, timidamente. - Come hai notato, io non sono come il tuo Natsu, non sono per niente disinvolto e mi spaventano molte cose. Forse è per questo che finisco sempre per infastidire Lucy. - si era lasciato sfuggire un sospiro alla fine.

- Infastidire? - ripeté Lucy.

Natsu annuì. - Beh, è ovvio che mi sta accanto solo per usarmi come sacco da box, o per prendermi in giro, probabilmente tutti e due. - si espresse, in maniera piuttosto sconsolata.

- Ma che dici! - esclamò la ragazza, in tono incoraggiatorio ma sincero. - Se sta con te è perché ci tiene. E magari quello è il suo modo di dimostrartelo.

- N-noi non stiamo insieme... - balbettò Natsu, arrossendo a quelle parole. Tuttavia, aveva afferrato il concetto. Si sentiva in qualche modo risollevato. Voleva credere alle parole di Lucy, sperava che lei avesse ragione.

Si alzò dall'albero, come se fosse rinvenuto d'un tratto, con rinata determinazione. Voleva sapere cosa pensava realmente la sua amica di lui, voleva esprimergli i suoi dubbi e dirle che teneva a lei. Voleva anche scusarsi per essere un idiota.

Anche Lucy si mise su, di scatto, pensando ci fosse qualcosa che non andava. - Tutto bene?

Natsu le sorrise timidamente. - Grazie per le tue parole, Lucy, hai ragione, voglio parlare con lei e chiarire le cose.

Lucy non credeva sarebbe stato così facile, però se Natsu era simile a lei, allora quella era la reazione che avrebbe dovuto aspettarsi. Gli rivolse un sorriso sincero. - Io torno da Natsu. - comunicò. - Spero che vi chiariate! - e con quella nota di positività, anche lei, si girò per andarsene.

Spero che Natsu invece non abbia combinato dei pasticci. Conoscendolo, sarebbe stato capace di prendersi a pugni con Lucy. Sono entrambi abbastanza violenti direi.

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Natsu aveva iniziato a camminare in una direzione imprecisata lì nel bosco. Ormai non si vedeva quasi più niente visto che aveva fatto buio, ed il ragazzo ne aveva un po' paura, o meglio, aveva paura di cosa avrebbe potuto nascondersi tra le ombre. Però si sforzò di essere coraggioso, voleva a tutti i costi sistemare le cose con la sua amica Lucy.

All'improvviso, sentì un rumore provenire da un cespuglio lì vicino. Natsu si arrestó subito, sentì i peli drizzarsi sulla sua schiena.

Preoccupato per la sua incolumità, si parò con le braccia e piagnucolò. - Ti prego, non uccidermi! - ancor prima di capire cosa fosse quel rumore.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now