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Natsu Dragion era corso dietro la sua amica Lucy e l'aveva presto raggiunta. La ragazza camminava a passo piuttosto svelto, alla faccia della passeggiata, tanto che Natsu aveva il fiatone mentre cercava di accelerare il passo, portandolo al suo stesso ritmo.

- Lucy, rallenta! - si lamentò ed istintivamente la strattonò leggermente per il polso.

La ragazza si fermò completamente di camminare. Si volse verso di lui, rivolgendogli un'occhiataccia. In effetti, si rese conto di essersi allontanata di molto ed in poco tempo. Incrociò le braccia al petto e si guardò attorno. Quel silenzio, il leggero vento serale, la luce della luna che iniziava a spuntare sul mare, facendo risplendere l'acqua. Quell'atmosfera la fece improvvisamente rilassare, tanto che si dimenticò il motivo per cui fosse tanto innervosita.

- È bello, non è vero? - provò a commentare Natsu, sperando di iniziare una conversazione con la sua amica. Si sentiva costantemente intimorito da lei che tante volte non sapeva se aprir bocca o meno.

Lucy annuì senza staccare gli occhi dal mare e Natsu non poté fare a meno di pensare a quanto fosse bella. La luce della luna le illuminava ogni particolare, i suoi occhi erano un oceano profondo, i suoi capelli chiari erano come luce in quella sera, persino la sua pelle perfetta sembrava brillare.

Natsu si ritrovò a fissarla senza accorgersene, mentre sentiva il battito cardiaco salire gradatamente. Lucy spostò lo sguardo di nuovo su di lui, probabilmente accorgendosi che non le aveva staccato gli occhi di dosso per un secondo. Natsu deglutì a fatica, sentendosi un groppo alla gola ed irrigidendosi come fosse stato colto alla sprovvista.

Lucy inarcò un sopracciglio. - Ho qualcosa in faccia? - domandò, in tono neutro.

A Natsu quasi venne da ridere, cercò di ricacciare in dentro il nodo alla gola e rispose. - No, ti stavo solo guardando. - si espresse sinceramente. - Ti dà fastidio? - aggiunse alla fine, cercando la sua approvazione.

Lucy fece un leggero sospiro e scosse la testa. - No, stranamente non mi dai fastidio. - rispose e Natsu giurò di poter vederle abbozzare un sorriso.

Il ragazzo si sentì ancora più in tensione. Non gli chiese nemmeno cosa voleva dire per "stranamente". Forse per via di quel momento e del fatto che lui e Lucy erano da soli, il ragazzo pronunciò, in tono serio. - C'è una cosa che voglio dirti, Lucy.

Non seppe perché, ma Lucy si sentì in tensione a quelle parole, come se l'avessero colpita fisicamente. Aggrottò la fronte. - E allora dimmela, no? Senza troppi preamboli. - tirò fuori, com'era prevedibile.

- Mi piaci, Lucy. - l'aveva detto così direttamente, con aria decisa e lo sguardo serio fisso in quello di Lucy, che la ragazza non capì di cosa stesse parlando.

- Che vuoi dire? - chiese lei, come se fosse l'unica domanda sensata da fare.

- Mi piaci, Lucy, non solo come amica. - Natsu non sapeva neanche da dove stesse prendendo tutto quel coraggio, aveva paura che il cuore gli sarebbe esploso.

Si aspettava che Lucy lo colpisse, che continuasse a non seguire il discorso o che non lo prendesse sul serio, invece disse. - Lo sapevo già. - rispose lei, in tono piatto.

- Che? - Natsu avrebbe voluto sprofondare. Perché Lucy faceva tanto la difficile?

- Forse si capiva dal modo in cui mi hai baciato la prima volta. - si spiegò e si avvicinò impercettibilmente a lui.

Natsu sentì le guance scaldarsi. - Beh, lo so. E mi dispiace se ti ho confusa, però ti prometto che non farò più qualcosa di avventato come baciarti. Io... Sono contento finché sono con te. - espresse quelle parole a fatica.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now