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- Dove mi stai portando?

Natsu aveva trascinato Lucy fuori dalla gilda, come se gli premesse di fare qualcosa. Lucy, che non si era ancora ripresa del tutto, non aveva avuto la forza per sottrarsi e si era lasciata trascinare.

Il ragazzo si fermò, non appena furono poco distanti dalla gilda. - A dire la verità, non voglio portarti da nessuna parte. - si portò una mano dietro la testa.

Lucy non capiva. - Allora perché siamo usciti dalla gilda? - inarcò un sopracciglio.

Teneva ancora Natsu sottobraccio. Si staccò da lui, visto che in quel momento riusciva comunque a reggersi in piedi, in modo da poterlo guardare negli occhi e cercare di captare cosa gli passasse per la testa.

Natsu sembrava non trovare le parole. - Poco importa dove siamo. Volevo soltanto darti una cosa. - confessò, aveva lo sguardo rivolto verso il basso, distrattamente, come stesse cercando di fingere indifferenza.

- Di cosa si tratta? Su, non fare il misterioso! - si era lamentata Lucy, disorientata. Era così imprevedibile che le dava quasi sui nervi.

Lucy non si era accorta che, da quando erano entrati alla gilda, Happy doveva aver passato qualcosa a Natsu, ed il ragazzo l'aveva tenuto in mano per tutto quel tempo, nascondendolo dietro la schiena con la mano libera. Lucy non l'aveva notato dalla posizione a braccetto in cui si trovava prima.

Il ragazzo allora portò la mano avanti. Qualcosa di rettangolare si trovava all'interno di un panno bianco sottile, che faceva da copertura. Lucy non riusciva a nascondere la sorpresa, ed allo stesso tempo la curiosità. Allungò una mano per prendere l'oggetto e prepararsi a scartarlo.

- Mi hai fatto un altro regalo? - domandò, prima di scoprire di cosa si trattasse. Aveva rivolto di nuovo lo sguardo su Natsu, di fronte a lei, il quale adesso stava sorridendo.

- Credevi davvero che quei biscotti fossero il tuo unico regalo? - aveva detto Natsu, continuando a sorridere. - Comunque, non è nulla di che, ci abbiamo pensato io ed Happy. - si portò una mano dietro la testa. Si sentiva un po' nervoso, aveva paura che quel regalo non le sarebbe piaciuto. In verità, tutto ciò che Natsu aveva programmato in quei due giorni era andato a rotoli, quindi non se ne sarebbe stupito.

Lucy dunque, tornò a guardare l'oggetto e decise di aprirlo. Tra le sue mani aveva una cornice in legno, con dentro una fotografia. Se ne ricordò subito: era una foto di loro tre, Lucy, Natsu ed Happy. Avevano tutti una posa sorridente e si abbracciavano, come se fossero già grandi amici, sebbene sapesse che risaliva al giorno stesso in cui si erano conosciuti.

Senza che lei potesse controllarle, delle lacrime le si formarono sotto gli occhi, mentre rammentava quel giorno. Persino allora, Natsu l'aveva salvata, senza esitare, e l'aveva portata a Fairy Tail. Quel giorno lei era stata davvero contenta, e nonostante la stravaganza di Natsu, lui le aveva fatto subito simpatia.

- Oh, no! Ti ho fatta piangere! - Natsu si era portato le mani ai capelli, in disperazione, preoccupato di aver reso Lucy triste un'altra volta.

Lucy scosse la testa con convinzione, mentre sorrideva. - Non sono triste. Penso che sia davvero un bellissimo regalo. - si asciugò le lacrime dall'angolo di un occhio con il pollice.

Natsu si sentì subito sollevato e sorrise di nuovo. - Ho conservato questa foto per molto tempo. Quando l'ho rivista, ho deciso di incorniciarla e darla a te. Così, ogni volta che verremo a casa tua, la potremo guardare. Penso che starebbe bene sulla tua scrivania! - trillò.

- Lo penso anch'io. - Lucy gli sorrise con così tanto affetto che per un attimo quel sorriso sembrò risplendere, arrivando al cuore di Natsu.

- E poi, in questo modo, se dovesse succedere qualcosa, non ti dimenticherai mai di noi! - scherzò Natsu, con leggerezza.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now