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-Vieni con me. - erano state le parole di Natsu.

Lucy non si sarebbe mai aspetta tutto ciò. Era sicura che se l'amico avesse saputo del suo compleanno avrebbe subito organizzato una festa. Invece, il ragazzo l'aveva capita e si era comportato come lei avrebbe voluto.

Gli occhi le si illuminarono e non riuscì più ad essere arrabbiata. Era per questo che era con Lisanna? Che stupida che sei stata, Lucy. Si diede dell'idiota in mente sua, aver frainteso la situazione ed essersi fatta trasportare dalla gelosia.

Il ragazzo si avvicinò di più a Lucy, visto che si era mantenuto fino a quel momento ad una certa distanza, come a non invadere il suo spazio. - Dai, Lucy. - insistette. - Se ti fidi, allora vieni con me! - la sollecitò, porgendole il palmo della mano aperto, aspettando che lei lo afferrasse.

Lucy fu restia sulle prime, visto che non sapeva nemmeno dove stavano andando. Tuttavia, si era sempre fidata dell'amico, fin dal primo giorno che si erano incontrati e lui aveva pronunciato quella stessa frase. Lei lo aveva sempre seguito ovunque d'allora.

La ragazza sospirò esageratamente di fronte all'insistenza di Natsu, dopo però si addolcì. - Va bene. - eppure non gli aveva afferrato la mano.

Quindi Natsu aveva fatto da sé. Aveva afferrato la mano di Lucy ed aveva iniziato a trascinarla, diretti chissà dove.

Il ragazzo aveva pensato che, se il compleanno era domani ed avessero soltanto ventiquattro ore da spendere con quel biglietto, sarebbe stato meglio andare allora piuttosto che l'indomani. Inoltre, ricordava che Lucy di solito faceva il bagno termale di sera.

Dopo una mezz'ora a camminare, uscendo da Magnolia per alla fine fermarsi di fronte ad un grande palazzo fuori città, Lucy era già stanca. In aggiunta, quella giornata era già stata abbastanza piena, sebbene non avesse fatto gran che, come fare la fioraia.

Natsu fu deluso dal notare che quel posto in realtà, più che un resort, sembrava un semplicissimo albergo. Si grattò la testa, confuso, e spostó lo sguardo dall'edificio al biglietto che aveva ancora in mano.

Anche Happy era disorientato. Lucy solamente non vedeva l'ora di rilassarsi.

- Entriamo, no? - incalzò Happy.

Natsu sentiva come un brutto presentimento. Come se quel palazzo nascondesse qualcosa o come se potesse prevedere qualcosa di brutto. Però pensò che fosse soltanto una stupida supposizione.

Si era aspettato una specie di parco divertimenti, mentre quello era un comunissimo edificio di colore scuro, con un sacco di piani, ed in ogni piano c'era un grande balcone, coperto da delle pareti che nascondevano l'interno, probabilmente per la privacy, sebbene Natsu non sapesse bene cosa fosse quest'ultima.

Lucy aveva capito che quella era la loro destinazione. - Mi hai portato in un albergo? Ma che intenzioni hai?! - sbraitò lei e si trattenne per pochissimo dal picchiarlo.

Natsu si girò, imbarazzato, portandosi una mano dietro la testa. - Beh... Me lo aspettavo diverso, ma adesso che siamo qui entriamo, no? - propose lui. Sperava che dentro sarebbe stato lo stesso della descrizione di Lisanna.

Lucy sospirò, seccata. - Mi auguro che ci sia una vasca da bagno lì, ho proprio bisogno di fare un bagno caldo. - fu la prima a farsi avanti e camminare verso l'entrata.

Natsu ed Happy, rimasti dietro, batterono il cinque per quella affermazione di Lucy, dopotutto non si erano sbagliati così tanto visto che l'attrazione principale era il fatto di avere una vasca termale personale. Natsu si augurava che, nonostante tutto, la ragazza avrebbe accettato i suoi sforzi. Aveva un po' paura di finire con un bernoccolo in testa, in realtà, visto che quando era arrabbiata gliele dava di santa ragione.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now