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Natsu, con il volto rigato dalle lacrime, vide la Lacrima frantumarsi in mille pezzi, come del cristallo.

Per un attimo, non si riuscì a vedere nulla. Dopo, ci fu come un'esplosione di energia, rilasciata dall'interno della Lacrima. Scie di luce dorata volarono verso l'alto e si dispersero tutto attorno, liberando il potere magico immagazzinato.

Natsu, però, non vedeva Lucy. - Happy, riportaci a terra! - gli ordinò, frettolosamente, in tono che non mascherava la sua preoccupazione.

Happy fece come l'amico gli aveva detto. Anche lui aveva il timore che Lucy non fosse lì, che fosse stata assorbita dalla Lacrima e che adesso non si trovasse più con loro.

Non appena arrivarono con i piedi per terra, Natsu si buttò sulle ginocchia ed iniziò a scavare tra la miriade di frammenti della Lacrima, determinato a trovare Lucy.

Il ragazzo stava per perdere le speranze, si portò le mani ai capelli non sapendo cosa fare. È davvero finita così? Non l'ho protetta?

Happy volò verso l'amico, il quale non nascondeva più di stare piangendo, ed indicò un punto di fronte a loro. Natsu posò lo guardo su esso e vide, spuntare fuori da quel cumulo di frammenti, delle ciocche di capelli biondi.

Con il cuore in gola, corse verso di esso ed iniziò a dissotterrare Lucy. La ragazza era tutta intera ed era di nuovo lì, in carne ed ossa, sebbene avesse gli occhi chiusi.

Natsu portò un orecchio al suo petto, temendo il peggio.

Tirò subito un sospiro di sollievo quando sentì il battito del suo cuore. - È solo svenuta. - comunicò, rivolto ad Happy, la voce che gli tremava ancora per lo spavento che aveva preso. Però un sorriso di sollievo si era dipinto sul suo volto.

Il gatto blu aveva creduto che Lucy se ne fosse andata ed aveva iniziato a piangere come una fontana e a pentirsi per tutte le volte che l'aveva presa in giro. Le parole dell'amico però lo rincuorarono. - Cì! Meno male! - esclamò, entusiasta.

Natsu era ancora scosso da tutte quelle emozioni e dalla battaglia, si sentiva a corto di energie, ma doveva a tutti i costi riportare la ragazza a casa ed assicurarsi che stesse bene.

Prima di iniziare ad andarsene però voleva sistemare i conti con l'artefice di tutto ciò. Quando provò a farlo, tuttavia, non notò nessun'altro in quella stanza e capì che doveva essersela data a gambe levate.

- Che vigliacco. - commentò Natsu, con voce sprezzante.

Si ricordò che la priorità era andarsene di lì, avrebbe pensato dopo a farla pagare a quel tizio, avrebbe riferito tutto a Makarov una volta tornati alla gilda.

Si caricò Lucy in spalla, cercando di trattarla il più delicatamente possibile. - Su, andiamo Happy. - disse infine e i due lasciarono quell'inferno.

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Lucy si era svegliata di primo pomeriggio, i suoi ricordi del giorno prima erano offuscati e quasi pensò che si fosse trattato soltanto di un brutto sogno.

Quando aprì gli occhi, vide Natsu, seduto vicino al letto, sporto verso di lei, che la guardava con un sorriso celato.

Lucy si accorse che non solo si trovava lì, al suo fianco, ma aveva una mano sulla sua testa e le stava accarezzando i capelli con dolcezza.

La ragazza arrossì a quel tocco e Natsu lo interpretò come se le stesse dando fastidio.

Il ragazzo ridacchiò e spostò via la mano, per un attimo sembrò persino inbarazzato.

Lucy però, gli prese la mano e gliela riportò dov'era prima, sulla sua testa. - Mi piace se a toccarmi sei tu, Natsu. - aveva detto la ragazza con un sorriso, ripetendo le parole che lui le aveva riferito giorni prima, quando lei aveva poggiato la sua mano sulla sua.

Fairy Tail - A Nalu StoryUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum