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Natsu si era spinto con la testa verso Lucy, ed aveva premuto le sue labbra contro le sue, come se non ci avesse nemmeno pensato. Era rimasto in quel modo per pochissimi secondi, prima di staccarsi da lei e rendersi conto di ciò che aveva fatto.

Ma che cavolo?! Gridava il suo cervello.

- Ma che cavolo?! - urló Lucy, non sapendo come reagire. - Che cavolo ti salta in mente?!

Il cervello di Natsu parve avere un malfunzionamento. - Lucy... Io... Non è come sembra... - mormorò parole senza senso.

Lucy avrebbe voluto prenderlo a pugni seriamente stavolta, ma gli aveva appena curato le ferite e non voleva riaprirle di nuovo, anche perché tutto il suo lavoro sarebbe risultato inutile. - Quale parte di "amico" non ti è chiara per caso?! - specificò, come se stessero semplicemente litigando, mimando le virgolette con le dita.

Natsu si sentiva uno stupido, non sapeva nemmeno perché non aveva fermato quell'istinto improvviso, come se non fosse stato in lui. - Ma noi siamo amici! No? Cioè... Fai finta che non sia successo, ti prego! - farfugliò, come se ci fosse la sua vita in palio. Temeva che Lucy lo avrebbe scaraventato fuori dalla finestra. Lo guardava in modo così arcigno che si sentiva terribilmente in colpa.

Lucy si alzò in piedi e fece un sospiro esasperato. - Credo che quell'unguento ti abbia dato di volta al cervello. - commentò, puntandogli un dito contro. - Se l'avessi fatto in un altro momento ti avrei ucciso. Ma hai già rischiato la vita oggi quindi ti lascerò riposare... in pace. - quel discorso aveva una sua logica, sebbene quell'ultima frase sembrasse più una sentenza di morte.

Natsu annuì e si sdraiò sul suo futon. - Oh, misericordiosa Lucy, grazie per questa possibilità! - esclamò lui, fra il serio ed il faceto, e si sbrigò a sdraiarsi e prepararsi per dormire.

Lucy scosse la testa e non poté non curvare un angolo della bocca verso l'alto a quella frase. - Smettila di scherzare e dormi. - gli intimò.

- Sissignora! - fece lui, già con gli occhi chiusi.

Ne succedono di cose strane. Pensò Lucy, mentre andava anche lei a prepararsi per mettersi a dormire. Però, era come se non riuscisse a togliersi dalla testa il modo in cui Natsu si era avvicinato a lei e l'aveva baciata. Se era stato intenzionale, doveva ammettere che era stato coraggioso, il che si sommava al modo eroico con il quale l'aveva salvata quel giorno. 2 a 0 per Lucy, insomma, lei non aveva fatto proprio niente quel giorno, se non frignare e spalmare qualcosa di simile a bava di lumaca sul corpo malridotto di Natsu.

Lucy andò in bagno per mettersi il pigiama e lavarsi i denti e quando fece ritorno, vide che Natsu dormiva già, sdraiato a pancia in su sul suo futon, russando come non l'aveva mai sentito prima, aveva persino un sorriso sulle labbra. - Non scherzava quando diceva che avrebbe potuto addormentarsi su un masso. - notò Lucy, parlando con sé stessa.

Infine, anche lei si mise a letto e si addormentò poco dopo, sfiancata da tutte le emozioni di quel giorno.

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Nonostante la preoccupazione per i due amici, anche Natsu e Lucy di Heartland si erano diretti al dormitorio.

La ragazza aveva un'aria visibilmente triste, camminava con lo sguardo fisso a terra, tenendosi un braccio stretto a sé con l'altra mano.

Natsu notò la sua posa triste e decise di fare qualcosa per farla sentire meglio. Mentre camminavano, senza dire nulla, le poggiò una mano sulla nuca e la spinse verso di lui, facendole poggiare la testa nell'incavo del suo collo.

Lucy non disse nulla e nemmeno Happy fece alcun commento, così i due continuarono in quel modo, Natsu accarezzando i soffici capelli di Lucy.

I due si separarono soltanto quando arrivarono alla stanza del dormitorio.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now