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Lucy non aveva smesso di pensare a Natsu per tutto il giorno. Quando era tornata a casa poi, Natsu l'aveva semplicemente salutata dicendo che si sarebbero visti stasera, sottolineando quanto sarebbe stato importante.

La ragazza non poteva evitare di farsi film mentali, tra l'altro lei era fatta così. E se mi dicesse che mi ama? Cosa risponderò? Riuscirò a dire lo stesso? Stupida! Che domande faccio, certo che lo direi! Il suo discorso mentale andó avanti finché non erano quasi le nove di sera e lei non era ancora minimamente pronta, anzi, non sapeva nemmeno cosa indossare.

- Cavolo! È tardissimo! - esclamò, appena uscita da un lungo bagno nella vasca. Non si era resa conto che il tempo fosse passato così velocemente.

Chiese a Virgo di darle uno dei suoi vestiti degli spiriti stellari più belli e lo spirito stellare lo face apparire addosso a Lucy in un attimo. La ragazza non dovette nemmeno provarne altri perché lo adoró subito. Era un vestito celeste, il tessuto le cadeva morbido sopra le ginocchia, letteralmente punteggiato di brillantini come un cielo stellato.

Si chiese se non fosse un po' troppo, ma dopotutto, Natsu aveva fatto luce su quanto quella sera fosse importante, inoltre sapeva che a Natsu andava bene qualsiasi cosa lei avesse indossato. L'aveva anche vista nuda non sapeva quante volte quindi nulla la imbarazzava più.

- Grazie, Virgo! - disse alla fine Lucy, rivolgendosi al suo spirito stellare.

- Ho bisogno di essere punita? - fece Virgo, come sempre. Sembrava quasi non sperasse altro che venire punita.

- Ma se ti sto ringraziando! Il vestito è perfetto! - Lucy cercò di non perdere le staffe.

A quel punto, Virgo inclinò la testa di lato e chiese. - Quindi ha un appuntamento con il suo fidanzato Natsu?

Lucy diventò rossa dalla testa ai piedi. - Non è il mio... - inziò, per abitudine, ma si fermò subito visto che adesso Natsu poteva davvero definirsi il suo fidanzato. - Ma tu... Come fai a saperlo? - Lucy era a bocca aperta per il fatto che Virgo conoscesse tutti quei dettagli.

- È girata la voce tra gli spiriti stellari. Eravamo tutti contenti. Solo Leo si è lamentato dicendo che tra lui e te c'è più chimica. - si spiegó Virgo, con il suo solito tono servizievole e che non mostrava alcuna emozione particolare, come se stesse semplicemente riferendo i fatti.

- Che donnaiolo... - commentò Lucy.

Dunque, Virgo fece ritorno nel mondo degli Spiriti Stellari e Lucy si decise ad uscire di casa ed andare al luogo dell'incontro. Si diede un'ultima occhiata allo specchio, cercando di avere pensieri positivi. Non aveva nulla di cui essere nervosa, lei e Natsu stavano sempre insieme e non c'era mai un momento in cui i due non si trovassero bene. Così, uscì da casa sua.

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Lucy aspettava ormai al luogo d'incontro da mezz'ora. I piedi le facevano male nello stare in piedi per tutto quel tempo e si guardava continuamente attorno sperando di vedere spuntare Natsu. Aveva persino pensato di aver capito male e che Natsu le avesse dato un altro orario o che fosse il giorno sbagliato, ma era sicura che l'appuntamento era proprio quello.

Magari Natsu le stava giocando uno scherzo, o magari se n'era pentito, però, lui non era il tipo da non mantenere la sua parola e nemmeno da farsi aspettare.

Lucy ebbe subito un brutto presentimento ma cercó di non lasciarsi trasportare dalle emozioni. Si sedette sotto il grande albero, proprio quello in cui lei e Natsu si erano baciati per la prima volta. Fuori non c'era anima viva e quella situazione era fin troppo spettrale. Mentre aspettava lì però, fissando il vuoto ed attendendo Natsu, gli occhi le si chiusero per la noia di starsene lì senza far niente, con quel silenzio e l'aria tiepida della sera, e si addormentò in un baleno.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now