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Lucy ebbe paura che Natsu gli avrebbe fatto qualche scherzo come tirarle via l'asciugamano di dosso, invece si era semplicemente sfilato la giacca e gliel'aveva porta. - Mettiti questa, no? Non puoi mica infilarti nel letto con l'asciugamano bagnato. - sembrava quasi che glielo stesse ordinando.

Dopo, in maniera del tutto normale quanto rapida, le aveva davvero tolto l'asciugamano e le aveva poggiato la giaccia sulle spalle, come se le avesse semplicemente infilato un cappello in testa. - Ecco fat...

Lucy non gli aveva lasciato finire la frase che gli aveva piantato una grandissima manata in faccia, non si seppe come il rumore del suo palmo contro la sua guancia non avesse svegliato il povero Happy, che invece continuava a russare, un rumore simile a delle fusa. Infine s'infiló di nuovo in bagno in fretta e furia.

-  E dai, non ti chiudere di nuovo in bagno! - la supplicò Natsu, seppure in tono di voce comunque basso.

Alla fine di tutto questo frangente, Natsu aveva anche passato i suoi pantaloni a Lucy, non preoccupandosi di rimanere con i boxers.

Lucy si sentiva un po' a disagio e cercava di coprirsi con la giacca aperta di Natsu il più che poteva. Ora capiva perché lui indossava sempre quei vestiti, erano così leggeri che le sembrava quasi di non averli addosso, entrava aria da tutte le parti.

- Allora, hai finito adesso? Perché è praticamente quasi mattina. - Natsu guardava Lucy con aria annoiata, quasi fosse una bambina viziata che non voleva a dare a dormire. Erano entrambi in piedi, lui con la braccia incrociate al petto. Lucy stava finendo di pettinarsi i capelli con le mani, visto che si erano annodati.

- Dai, non farmi sentire in colpa, e poi tu avresti potuto anche coricarti senza di me. - disse Lucy, sentendosi quasi offesa. Era consapevole del fatto che si fosse fatto ancora più tardi.

- Sto scherzando, Lucy, a me non importa se dormo o no finché sono con te. - le fece un sorriso, poi si sedette sul letto e la strattonò per un braccio, facendo cadere anche lei seduta. Prima che lei potesse dire niente, o arrabbiarsi per averla spinta, la bació, come se non avesse aspettato altro per tutto quel tempo.

Lucy rimase dapprima sorpresa, però in maniera positiva, chiuse gli occhi e lo baciò anche lei, gettandogli le braccia al collo.

Durò pochi secondi perché Lucy mormorò, tra le sue labbra. - Non volevi dormire?

Natsu non si spostò nemmeno dalle sue labbra. - Chi ti ha detto che volevo dormire? - sogghignò.

Lucy gli mise una mano sul petto e lo spinse via, seppure in maniera delicata. - Sei un demonio. - si espresse in tono serio. - Io sono stanca, invece, quindi voglio dormire.

Natsu la guardò con l'espressione di chi si è appena visto infrangere i propri sogni. - Voglio rimanere sveglio tutta la notte solo per stare con te. - diede voce al suo cervello.

- Ma che ti prende? - fece Lucy, sforzandosi di non prenderlo a schiaffi. - Domani sarò ancora qui, non vado mica via.

- Hai ragione. - convenne Natsu alla fine.

I due decisero finalmente di infilarsi sotto le coperte. Lucy si sentiva al caldo sia perché era parzialmente coperta dai vestiti di Natsu, sia perché le piaceva percepire il tepore che emanava il corpo del ragazzo.

Per evitare che Natsu la baciasse di nuovo, lei si era voltata dall'altra parte, dandogli la schiena. Natsu l'aveva abbracciata, portandole le braccia attorno alla vita e mormorando vicino al suo orecchio, in tono dolce. - Buonanotte, Lucy.

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Natsu Dragion era finalmente riuscito ad addormentarsi. Poteva sentire il profumo di Lucy sul quel letto, e ciò lo faceva rilassare, gli dava l'impressione che la ragazza fosse lì con lui.

Fairy Tail - A Nalu StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora