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Natsu Dragion non si era nemmeno accorto di essersi addormentato finché, al mattino, non aprì gli occhi. Si era svegliato all'improvviso, come se fosse appena riemerso da un sogno. L'ultima cosa che aveva visto nella sua testa era lui e Lucy che si baciavano, ed alla fine, i due avevano anche deciso di condividere lo stesso letto.

Ricordava che lui si era semplicemente sdraiato accanto a lei, pancia in su, in una posa rigida ed impacciata, mentre lei si era sdraiata di fianco dall'altro lato, quasi appiattendosi contro il muro.

Natsu si rese conto che tutto ciò era successo davvero e che non era stato un sogno. Mosse leggermente la testa di lato, come se volesse essere cauto nei movimenti, e notò l'amica che ancora dormiva accanto a lui. Era ancora girata di spalle, il corpo che si alzava ed abbassava durante la respirazione. Natsu si chiese come avesse fatto a rimanere in quella posa per tutta la notte e sperò che non fosse stata scomoda.

Il ragazzo le fissò la nuca per qualche secondo finché non decise di muoversi sul fianco anche lui, rivolto verso di lei. Nella cautela di girarsi il più silenziosamente possibile, aveva spostato gli occhi verso il basso, stando attento che il suo corpo non urtasse contro quello di Lucy. Quando aveva alzato gli occhi, si era ritrovato la faccia della ragazza a pochi centimetri dalla sua.

Al ragazzo quasi venne un colpo e si chiese come avesse fatto ad essere persino più furtiva di lui. Ed in tutto ciò, lei stava ancora dormendo. Adesso poteva vederla in volto, l'espressione rilassata, la bocca socchiusa, le lunga ciglia puntate verso il basso. Sarebbe rimasto a fissarla per l'eternità.

Fu lì che all'improvviso, Lucy aprì gli occhi, come meccanicamente, e la sua espressione non appena lo vide si trasformò subito in una arcigna, come se non perdesse tempo ad entrare nel suo personaggio.

Natsu aveva un'espressione come di chi era stato colto in flagrante, e si era fatto paonazzo. Si era sforzato per non saltare dalla sorpresa.

La ragazza mantenne la sua espressione arcigna ed ironizzò: - Proprio bello vedere la tua faccia da pesce lesso di prima mattina. - nonostante il sarcasmo, il suo tono era mite, perlomeno più del solito.

- Beh... - Natsu non sapeva nemmeno come reagire a quell'insulto, non era il tipo da battibeccare, infatti, fece l'opposto, esprimendo ciò che pensava, nella maniera meno balbettante che poté: - I-invece la tua faccia di mattina è sempre b-bellissima. - ed abbozzò un sorriso alla fine.

La risposta secca di Lucy fu: - Idiota. - a fargli capire che aveva apprezzato il complimento.

Natsu non si demoralizzò, in fondo sapeva che, nonostante il suo modo di fare, Lucy gli voleva bene, o perlomeno teneva a lui. Che lo considerasse solo un amico o qualcosa di più non l'aveva compreso e cercava di non porsi quel quesito per non dare di matto. - Hai dormito bene? - fu ciò che gli venne da chiederle.

Gli angoli della bocca di Lucy disegnarono un leggero sorriso, come se non fosse riuscito a fermarlo, però, le sue sopracciglia erano ancora inarcate verso il basso, come se si stesse sforzando con tutta sé stessa di rimanere nel personaggio.

A Natsu venne quasi da ridere vedendola sforzarsi in quel modo per nascondere il suo sorriso. - Lo prendo come un sì. - e ridacchiò leggermente.

Il suono della sua risata gentile le fece piacere, e senza accorgersene, aveva ora rilassato i muscoli della faccia. Era indecisa se picchiare quella testa color petalo o se stampargli un altro bacio. Quanti se n'erano dati fino a quel punto? E perché era lei a baciarlo?

Il ragazzo aveva appena smesso di ridere quando Lucy aveva premuto le labbra contro le sue. Natsu era stato pervaso da quel familiare calore allo stomaco ed aveva chiuso gli occhi, assaporando le labbra morbide della ragazza.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now