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Natsu strabuzzò gli occhi e quasi si affogò con l'aria. Era come se Lucy gli stesse dicendo che anche a lui doveva piacere la sua amica se provava quelle cose. - Davvero? - riuscì a dire soltanto, a risposta delle domande di Lucy.

Stupida, Lucy! Pensò lei, capendo di aver messo il ragazzo a disagio. Potevi anche tenerti per te quell'informazione. Non sapeva se Natsu provava qualcosa per Lucy, però non voleva metterlo in crisi con quelle parole. A giudicare dalla reazione del ragazzo però, il quale si era interessato improvvisamente al pavimento, imbarazzato, si direbbe che ci stava riflettendo su.

La ragazza si girò. Dietro di loro, Natsu e Lucy avevano entrambi un'aria annoiata, come se non volessero essere lì. Tutto ciò che riuscì a cogliere della loro conversazione fu.

- Quindi cosa fai per allenarti? Sputi delle palle di fuoco a dei bersagli o qualcosa del genere? - aveva domandato Edo-Lucy.

Earth-Natsu aveva scosso le spalle. - In realtà, non mi alleno da tanto. Siamo sempre coinvolti in missioni dove devo usare i miei poteri, quindi mi alleno in quel modo, suppongo. - aveva risposto lui, in modo del tutto normale.

Non seppe perché, tuttavia Lucy pensò che, se c'era la remota possibilità che Edo-Natsu provasse qualcosa per Edo-Lucy, voleva che le cose tra i due andassero bene. Inoltre, credeva fossero destinati. Se lei e Natsu erano una coppia, logicamente, anche loro due dovevano esserlo, no? Sapeva che non erano affari suoi, ma non riusciva a non credere nel destino.

Decise di avvicinarsi al suo Natsu, lo prese per una mano, incrociando le loro dita e propose: - Che ne dici Natsu se ci fermiamo alla dolceria? - non suonava come un'opzione.

L'altra Lucy concordò. - Perché no.

Però la ragazza l'aveva fermata, ponendo le mani avanti e farfugliando. - Perché voi due non proseguite un po' da soli? Penseremo noi a prendervi una torta, è una sorpresa, ecco! - era quella la sua placida scusa.

Lucy si limitò a squotere le spalle, con la medesima aria indifferente. - Come volete voi. - che fossero in quattro o che fosse sola con Natsu per lei era lo stesso.

Lo stesso non si sarebbe detto per il suo amico, che si sentiva già a disagio a pensare che sarebbe rimasto solo con Lucy. Con lei non riusciva a trovare argomenti di conversazione, era consapevole se qualsiasi cosa dicesse avrebbe potuto ritorcersi contro di lui e per questo spesso preferiva non appellarsi.

Natsu Dragneel era confuso dal comportamento di Lucy ed avrebbe voluto protestare, tuttavia la ragazza non gli aveva dato il tempo perché l'aveva subito trascinato dentro il negozio di torte, il solito in cui andavano, non che gli dispiacesse uno spuntino. Anche Happy era con loro, il gatto si era annoiato per tutto quel tempo, adesso però era felice perché poteva finalmente mangiare la sua torta al pesce, visto che ogni volta Natsu si scordava di portargliene un pezzo.

Natsu e Lucy del mondo parallelo si ritrovarono da soli, visto che le loro guide li avevano abbandonati per una torta.

Natsu si massaggiò una tempia, in confusione, piegò un braccio e puntò al negozio di torte con un pollice: - Non li aspettiamo? - propose, visto che si sentiva un po' a disagio a continuare da solo, e poi non voleva che si perdessero già al secondo giorno che erano lì.

Lucy sbuffò: - È già abbastanza noioso così... - commentò. Dopo, inavvertitamente, afferrò Natsu per il polso e principiò a camminare, quasi come una madre che trascina il figlio capriccioso.

Natsu non ebbe il tempo di protestare o di divincolarsi, anche perché la presa di Lucy su di lui era ferrea e gli faceva persino male al polso.

- Dove stiamo andando? - il ragazzo non capiva se Lucy avesse una meta o se aveva soltanto preso a camminare per ammazzare il tempo.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now