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- No! - urlò Natsu, precipitando nel luogo in cui, poco prima, si trovavano i suoi amici.

Lucy ed Happy lo seguivano a ruota, faticando a stare al suo passo.

Dopo pochi minuti, furono accanto l'incrociatore Cristina, rimasto parcheggiato lì tutto il tempo, osservando passivamente la scena.

Ichiya se ne stava proprio fuori dal portellone e guardava dritto in avanti, come aspettandosi di rivedere i due ragazzi.

Il primo istinto di Natsu fu quello di prendersela con il Master di Blue Pegasus. Agguantò l'omuncolo per il colletto della camicia, sollevandolo in aria e sbraitando. - E tu che ci fai qui impalato? Perché non li hai fermati?

Ichiya non si scompose, si limitò a portarsi le mani al collo ed agitare i piedi penzoloni. - Meen... Pensavo andasse tutto secondo i piani... Meen...

- Lascialo andare, Natsu! - lo riportò alla realtà Lucy, anche lei però temeva il peggio e non era riuscita a fermare le lacrime.

Il ragazzo si girò verso di lei, lo sguardo rabbioso. - Perché dovrei?! Chi ci assicura che i nostri amici siano salvi?! - sputò fuori tutta la sua frustrazione.

- Fate un attimo silenzio! - gridò allora Happy, tirando su di naso visto che nel frattempo aveva pianto un po' anche lui.

Natsu fu attirato da uno strano suono che gli sfiorava appena le orecchie. Lasciò andare Ichiya, semplicemente allentando la presa e lasciandolo cadere a terra come un sacco di patate.

I tre si misero sull'attenti. Un trillo, simile ad una musichetta, che si ripeteva ad intervalli regolari. Natsu percepì anche una vibrazione all'altezza della tasca dei suoi pantaloni.

Il ragazzo tirò fuori l'affare: era il telefono che gli avevano dato i due di Edolas. Stava squillando.

Natsu rispose subito. - Ragazzi? Siete voi? - fece, il cuore in gola e la voce tremante.

Il ragazzo toccò un pulsante e riuscì ad impostare il vivavoce, prima che la voce dall'altra parte del cellulare comunicasse. - Sì, siamo su Edolas e siamo tutti interi.

La voce di Lucy Ashley, calma e sincera, fece sospirare i quattro di sollievo. Happy si tuffò tra le braccia di Lucy ed entrambi presero a singhiozzare di sollievo. A Natsu invece spuntò un sorriso a fetta d'anguria. - Fantastico! Sono tutto un fuoco! - esclamò, in diretta telefonica, visibilmente sollevato.

- Stiamo bene. Abbiamo persino raggiunto la gilda. Vi salutano tutti! - dopodiché, udirono un coro di voci che li salutavano e li ringraziavano per averli salvati una seconda volta.

Lucy poteva immaginare l'aria di festa che doveva esserci a Fairy Tail di Edolas in quel momento, doveva essere la stessa della loro Fairy Tail.

- Beh, non c'è problema! Chiamateci quando vi pare, ed in caso fosse possibile senza problemi, tornate anche a trovarci! - rispose Natsu, tra il serio ed il faceto.

Anche Lucy ed Happy si avvicinarono al telefono e salutarono i loro amici. I quattro parlarono telefonicamente per pochi minuti. I due erano praticamente stati catapultati proprio di fronte la gilda, per fortuna, perché non avrebbero voluto finirci impalati sopra! I loro compagni erano preoccupati all'inizio della loro assenza, tuttavia si erano subito rassicurati, quando Gerard aveva comunicato loro la situazione, sapevano che sarebbero stati al sicuro con i maghi di Fairy Tail di Earthland.

- Dico sul serio, ci vediamo presto ragazzi! - augurò loro Natsu, per concludere il discorso. - Stateci bene! - detto ciò i due chiusero il telefono.

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Natsu aveva svegliato Ichiya, temporaneamente svenuto, squotendolo come un oggetto inanimato, in modo che li riportasse a casa su Cristina, visto che loro non avevano idea di come farla decollare.

Fairy Tail - A Nalu StoryWhere stories live. Discover now