Il resto è silenzio

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Il resto è silenzio

La vita di Napoleone nelle Americhe si era svolta, in parte, secondo quanto da lui progettato e, in parte, in modo differente.

Durante la traversata dell'oceano, l'ex Imperatore aveva iniziato una burrascosa liaison con Jeanne de Valois, ma la storia, favorita nel suo nascere dalle molte affinità caratteriali fra i due, non aveva retto alla differenza d'età e, soprattutto, all'indole da prima donna di entrambi. Arrivati a New York, il loro amore era già finito, tanto che, mentre lui era sbarcato, lei se ne era tornata in Europa con il figlio, a consolarsi col saldo del lauto compenso promessole dalle organizzatrici della fuga.

Subito dopo il suo arrivo nel nuovo mondo, Napoleone aveva iniziato ad accumulare denaro con l'industria del legname che fioriva soprattutto nello Stato di Washington e si era, presto, esteso al settore dell'edilizia, diventando, in pochi anni, uno degli uomini d'affari più ricchi degli Stati del nord. Grazie alla borsa e alla speculazione finanziaria, aveva ulteriormente accresciuto il suo già cospicuo patrimonio che si era sommato a ciò che aveva in deposito nelle banche europee.

Disponendo di risorse praticamente illimitate, aveva armato, in Pennsylvania, una flotta con la quale commerciava qualsiasi genere, eccettuati gli schiavi, con l'Europa e con l'Asia. Fu quando l'Imperial Eagle Company si impose come una delle flotte commerciali più potenti del mondo che la Compagnia delle Indie, Orientale e Occidentale, iniziò a tremare. Innumerevoli furono gli stratagemmi e le scorrettezze per estromettere Napoleone dal mercato, ma egli rispondeva con stratagemmi e scorrettezze dieci volte maggiori. Di intraprendere un secondo conflitto contro l'America, dopo la rovinosa guerra d'indipendenza americana e le campagne napoleoniche, l'Inghilterra non se la sentiva e fu così che Bonaparte crebbe indisturbato.

I monarchi europei intuirono, allora, che difficilmente Napoleone si sarebbe accontentato di rimanere un ricchissimo e borghesissimo magnate americano (il nome stesso della compagnia di cui era l'armatore ne tradiva il disegno finale) e iniziarono nuovamente a temere per i loro troni. Furono inviati diversi sicari a ucciderlo, ma fallirono tutti.

Questo avveniva, più o meno, in concomitanza del processo che era costato la vita a Julien Sorel.

Col crescere della sua ricchezza, Napoleone aveva deciso di armare una milizia privata il cui addestramento era stato affidato ai Marescialli e ai Generali che, come Ney, Bertrand e Soult, lo avevano raggiunto in America.

Contemporaneamente, aveva ottenuto l'elezione a Senatore della Pennsylvania dove aveva dato il via a molte opere di grande importanza e utilità sociale. Nella veste di Senatore, era riuscito a fare approvare varie leggi a favore delle sue attività imprenditoriali e aveva perorato la causa dell'abolizione della schiavitù, circondandosi di molti attivisti, alcuni dei quali erano fuggiti da Stati come la Georgia, la Virginia, la Carolina, la Florida, il Mississipi e la Louisiana. Sperava, in tal modo, di conquistare la riconoscenza degli schiavi liberati e di arruolarli nella sua milizia, in modo da renderla potente oltre ogni dire. Il progetto di abolizione della schiavitù, però, non divenne legge, perché troppi erano gli interessi economici coinvolti e gli Stati del sud, che basavano la loro ricchezza sulla coltivazione del cotone alla cui raccolta provvedevano gli schiavi, erano estremamente potenti.

Napoleone, allora, si candidò alla Presidenza degli Stati Uniti, ma gli Stati del sud lo ostacolarono ed egli perse le elezioni per una manciata di voti. Allorché Andrew Jackson fu eletto Presidente, Napoleone divenne il capo della fronda e cercò tutti i pretesti per screditare l'avversario. Quando, il 30 gennaio 1835, il pittore inglese Richard Lawrence attentò alla vita di Jackson, più di una persona pensò che la mano dell'uomo fosse stata armata da Bonaparte.

A Washington, in Campidoglio, alcuni Senatori accusarono Napoleone di avere attentato alla vita del Presidente. Egli andò su tutte le furie, minacciò di scatenare una guerra civile e tale fu la rabbia che lo agitò che fu colto da un colpo apoplettico che lo uccise nel giro di poche ore.

La leonessa di FranciaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt