Sere nere

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Sere nere

La taverna risuonava delle voci degli avventori, alcune ancora nitide, altre già impastate, ma tutte, indifferentemente, sguaiate, alte e fastidiose.

Nell'aria, si mischiavano gli sgradevoli odori di vino e birra di varie qualità, tutte pessime, giacché quello era un ritrovo tutt'altro che dignitoso. Il locale non era, infatti, dei più puliti e varie chiazze brune, alcune già secche e appiccicose, lordavano il pavimento e i tavolini. Quelle macchie – sozzo residuo dei liquidi fuoriusciti dai bicchieri e dalle bocche dagli avventori – il velo di polvere che ricopriva la mobilia, le briciole, i rimasugli di cibo sparsi un po' ovunque e il fango impresso dalle pedate dei visitatori testimoniavano che l'igiene non era una delle priorità dell'oste. Del resto, perché investire denaro e cure in un locale mal frequentato che la maggior parte degli avventori, dopo qualche bicchiere di troppo, non sarebbe più stata in grado di apprezzare e che, non di rado, finiva danneggiato dalle risse?

I clienti erano quasi tutti raccolti in gruppi più o meno numerosi anche se taluni preferivano, alla compagnia degli amici, quella di qualche donna appariscente sulla cui occupazione non si sarebbero potute formulare troppe ipotesi.

Soltanto un uomo sedeva da solo in un angolo appartato, come invariabilmente gli accadeva quando si recava là, con il busto che, a ogni nuovo bicchiere bevuto, era sempre più ricurvo sul tavolo. Erano state avanzate varie teorie sull'identità di lui e sulle ragioni che lo spingevano a suggere il dono di Bacco, ma nessuno era approdato a una conclusione soddisfacente né l'interessato si era dimostrato loquace e collaborativo. Si erano, pertanto, dimenticati di lui, lasciandolo a perdersi dietro ai propri fantasmi e facendo altrettanto.

Ripenserai agli angeli

Al caffè caldo svegliandoti

Chi sa se Oscar, a quell'ora, si era già svegliata. Era stata sempre molto mattiniera, avendo tratto dal Generale suo padre l'abitudine di alzarsi all'alba. Ligia al dovere e spartana in tutto ciò che faceva, era sempre la prima ad arrivare e l'ultima ad andarsene.

Non l'avrebbe più accompagnata negli spostamenti, nelle missioni, nelle pattuglie, nello spasmodico e quasi maniacale adempimento del dovere e in tutto ciò che, in definitiva, riempiva la vita di lei. Che senso avrebbe avuto, pertanto, riguardarsi e curare la propria salute? Si sarebbe lasciato andare, bicchiere dopo bicchiere, notte insonne dopo notte insonne, finché la cecità non l'avesse avvolto completamente col suo tetro e inesorabile mantello, inchiodandolo a una condizione di invalido. L'importante sarebbe stato agire con maggiore discrezione, in modo da non farsi scoprire da sua nonna e da non farla preoccupare.

Tra una lite e uno sguardo risuonerà il tuo addio

Era stato congedato in modo definitivo. L'ostinazione che aveva dimostrato era servita soltanto a posticipare un esito che era già stato deciso in una fredda notte di marzo quando era emersa la parte più oscura e repressa dell'anima di lui e un'amicizia quasi trentennale aveva subito una burrascosa interruzione.

Non si era rassegnato all'allontanamento e si era intestardito nell'inseguirla, con l'unico risultato di mettere a rischio il successo di una delicata missione e a repentaglio la vita della donna amata e di un Imperatore, con possibile, annesso, scoppio di una guerra. Niente male.

L'inseguimento si era, quindi, concluso con la cacciata definitiva dell'inseguitore, giudicato, non più soltanto inutile, ma, addirittura, pericoloso per la sicurezza dell'intera compagnia. Un brutto colpo al cuore per lui che si era sempre considerato l'unico uomo adatto ad affiancare Oscar e a proteggerla!

Mentre passa distratta la notizia di noi due

Si era diffusa, in caserma, la voce dell'amore intenso, disperato e unilaterale da lui nutrito per quel biondo e fiero Comandante? In fin dei conti, la notizia che ne era stato, per tanti anni, l'attendente era giunta quasi subito alle orecchie degli uomini. Certo, in quel caso, si era trattato di apprendere un fatto obiettivo, agevolmente ricostruibile sulla base di documenti e di testimonianze mentre i sentimenti appartengono alla sfera interna dell'individuo che è molto più difficile da scrutare. Se, però, Alain non avesse tenuto ben chiusa la bocca o se egli stesso si fosse tradito, coi lampi dell'unico occhio ancora funzionante o con la mimica del volto, all'udire qualche soldato parlare troppo e a sproposito di Oscar?

La leonessa di Franciaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن