Quando gli dei vogliono punire gli uomini, esaudiscono i loro desideri

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Quando gli dei vogliono punire gli uomini, esaudiscono i loro desideri

André era seduto sugli scalini di pietra costituenti il basamento di una delle fontane che adornavano i giardini di Palazzo Jarjayes, in un angolo appartato del parco, dove avrebbe potuto godere di raccoglimento e solitudine.

La mente del giovane era ingombra dei ricordi vorticosi degli ultimi due giorni, quando l'esistenza di lui era mutata radicalmente ed era stata innalzata al cielo per, poi, essere precipitata all'inferno.

Oscar lo aveva rifiutato, bastava a se stessa e non sapeva che farsene di uno come lui.

Aveva compreso già da tempo che a separarlo da Oscar non erano soltanto il censo e il rango, ma anche la particolare situazione di lei, diversa da quella di tutte le altre donne. Forse, però, c'era dell'altro.

La proposta di matrimonio pianificata dal Generale era stata estemporanea, inopportuna e non adeguatamente preceduta da tutta una serie di atti preparatori, auspicabili in ogni circostanza, ma assolutamente indispensabili se la sposa fosse stata lei. Tuttavia, se a chiederla in moglie fosse stato il Conte di Fersen o un altro gentiluomo più brillante e avventuroso di lui, uno che avesse viaggiato e conosciuto diversi mondi e civiltà, un uomo vulcanico, intraprendente, carismatico, poliedrico, affascinante e nato per il comando, uno che, in poche parole, avesse racchiuso in sé tutte le qualità presenti in Oscar e assenti in lui, l'esito sarebbe stato diverso? André si rivolgeva con insistenza questa domanda, ma non sapeva darsi una risposta.

Finora, era stato normale, ma anche comodo, trincerarsi dietro alla differenza di censo e di rango per giustificare l'impossibilità di essere ricambiato da Oscar e di prenderla in moglie, ma, adesso, quello schermo era crollato, non poteva più appellarvisi né nascondercisi dietro e la verità gli si parava dinnanzi in tutta la sua crudezza: Oscar non voleva lui.

Quante volte ci si barrica dietro a ragionamenti del tipo: "Non riesco in una cosa o non piaccio alla gente perché sono donna/brutto/basso/grasso/giovane/vecchio/scuro/calvo" e, invece, la spiegazione risiede semplicemente nel fatto che non si riesce perché non si è capaci e non si piace perché si ha un carattere orribile?

Quante volte, da ragazzo e, poi, anche da adulto, aveva desiderato possedere dei nobili natali e dei beni di fortuna, al fine di imprimere una svolta alla propria esistenza e di presentarsi a Oscar e alla famiglia di lei a testa alta, munito non soltanto di un grande cuore, ma anche di un prestigioso titolo e di un cospicuo patrimonio? Adesso, i desideri di lui erano stati esauditi ed egli era costretto a misurarsi con la vanità e con l'inconsistenza di essi e con la propria assenza di visione: non era la posizione nel mondo a fare difetto, era proprio lui a non andare bene.

Neanche fra mille vite, neanche fra mille ere.

Quant'è brutto conseguire un obiettivo e scoprire che non è tutto oro quel che riluce, che non risiedeva nel raggiungimento di esso la nostra felicità, che qualcosa è andato storto, che la vita si è beffata di noi! Mentre ancora si correva dietro al vessillo, si era sorretti dalla speranza, ma, afferrata la bandiera e compreso che questa era soltanto uno straccio sporco e liso, quanto ci si sente impotenti e fiacchi!

Neanche fra mille vite, neanche fra mille ere.

Che uomo debole era! Tutti i ragionamenti che aveva fatto sull'importanza di crearsi una propria autonomia mentale e di riscoprire in se stesso una dignità indipendente dal giudizio degli altri e dal fatto che Oscar lo ricambiasse o no erano crollati come un fragile castello di carte quando si era presentata una menzognera e labile occasione di ottenere ciò a cui il cuore anelava.

Neanche fra mille vite, neanche fra mille ere.

Aveva cercato di spiegare in tutti i modi al Generale che una proposta di matrimonio così formulata non avrebbe avuto alcuna possibilità di essere accolta e, tuttavia, malgrado ogni appello alla ragionevolezza, nel buon esito di quella proposta un angolo di cuore ci aveva creduto davvero, per, poi, finire calpestato. Si era dato tante arie da uomo maturo e razionale, ma, nel profondo, era rimasto il solito pazzo sognatore di sempre.

La leonessa di FranciaWhere stories live. Discover now