A piccoli passi

epilogo

Tutte le storie hanno una fine, ma non quella di Lando e Ludovica. La loro storia d'amore andrà avanti ancora per molto.

Norris dovrà aspettare ancora un paio di anni prima di vincere il mondiale e Ludovica nel frattempo si è trasferita a Ventimiglia. Questa decisione l'ha presa sia perché voleva cambiare ambiente e stare vicino al mare e alla montagna, sia perché così sarebbe stata ancora più vicino a Monaco, vicino all'amore.
Sta aprendo il suo studio da psicologa e continua a studiare nella regione Ligure.

Ci vorrà ancora qualche anno prima che decidano di andare a vivere insieme.
Una scelta non facile, ma fatta con consapevolezza.
All'età di 30 anni diventano genitori di una bimba: Eva.
Una bambina solare, piena di energia e estremamente simpatica, come il padre. Allo stesso tempo determinata, testarda e sicura di sé, come vorrebbe la madre.

Qualche anno più tardi il pilota, che nel frattempo non ha mai abbandonato il papaya team, si ritira dalle corse.
"Per godermi la famiglia" dice.
In realtà fa partire altri progetti, fino al compimento dei suoi 50 anni, giorno in cui Zak Brown gli lascia l'eredità al trono.

Ludovica è una psicoterapeuta di successo, è riuscita a portare il suo intervento agevolando una riforma scolastica, finendo su tutti i giornali per il suo contributo e non come "la moglie di Lando Norris".

Il signor Riccardo, l'amorevole papà, appena raggiunta la pensione, si è trasferito vicino alla sua amata bambina, così da poter fare il nonno a tempo pieno.

Bert e Johnny hanno proseguito anche loro la carriera in McLaren, con successo.

Anna e Samuele vivono insieme a Milano, Luca invece sì è trasferito a Roma con la moglie.
Hanno un rito però: per almeno 3 granpremi l'anno si devono riunire e vederli insieme, soprattutto quello di Monza che è stato il collante della loro storia.

La mamma di Ludovica ha provato più volte a riallacciarsi con la figlia, ma non è riuscita ad ottenere grandi risultati.
Riesce a vedere la nipote ogni tanto.

Carlos e Lando sono ancora migliori amici, si trovano a giocare a golf, mentre Ludovica e Isa portano al parco giochi i loro bambini, tra un aereo e un altro, tra una videochiamata e un fusorario. Ma mai più separati.

E noi cari lettori? Anche noi andremo avanti.

Voglio ringraziarvi con tutto il cuore per aver seguito questa storia, so che è piena di errori e di difetti, ma è stato il mio primo esperimento, iniziato per gioco in un momento un po' strano della mia vita. Cercherò di migliorarmi, nel frattempo grazie per i piccoli commenti e se avete suggerimenti non esitate a scrivermi.
In pentola bolle un altro progetto, spero di ritrovarvi anche nella prossima storia.
Vi mando un abbraccio.