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Sento qualcuno prendermi per i fianchi e la musica che cambia lentamente Mood.
"Vuoi ballare?"
"Perché no, straniero?"
"Ancora con questa storia eh"
"Parte tutto da lì."
Le mie dita si incrociano con le sue e la sua mano scivola sulla mia schiena. L'alcol nel mio corpo mi fa sentire completamente a mio agio in una situazione del genere, da cui probabilmente scapperei se fossi nel pieno delle mie facoltà.
"Sembriamo quasi due persone serie" gli dico fissandolo negli occhi.
"Sembriamo quasi due persone innamorate" mi risponde.
Mi si gela il sangue, ma sul mio viso spunta uno dei sorrisi più belli che abbia mai fatto e gli passo una mano tra i capelli.
Mi fa fare una sorta di piroetta, ma la scena viene rubata da Anna e Samuele che, a quanto pare, ha studiato danza per qualche anno. Mentre tutti li incitano noi andiamo avanti, bisbigliandoci poche cose, ma con due sguardi così innamorati che Nick e Jess possono solo invidiarci.

Di corsa arrivano Pierre, George, Alex, Max e Charles a prelevare Lando e urlando tutti in coro "è l'ora della torta!!!", veniamo separati così velocemente che le mie mani rimangono sospese in aria per qualche secondo.
In tutta la sala partono cori e la torta con le 22 candeline arriva presto sul tavolo.

Finalmente tutti gli invitati si uniscono con l'unica canzone conosciuta da tutti: tanti auguri. Passati agli applausi, gli stessi piloti di prima stappano spumante nello stesso modo in cui Lando è solito farlo, bagnando il pavimento.
Si versa da bere a tutti e alziamo i calici: "grazie a tutti per essere qui, non avrei mai immaginato i miei 22 anni in questo modo e sono fiero di avervi al mio fianco. Spero che vi stiate divertendo e andiamo avanti coi festeggiamenti!" Ci dice, bevendo poi tutti insieme il bicchiere.

Mi avvicino per dargli un bacio, non faccio in tempo a darglielo che Carlos me lo porta via per poterlo riempire di vino. Forse non gli è ben chiaro che all'inglesino bere non piaccia più di tanto.

Il dj fa partire l'unica canzone veramente degna della serata: 22 di Taylor Swift, così questa volta lo rapisco io e gliela dedico.
"Ludi sei stupenda" mi ripete più volte.
"E tu sei solo brillo" ribatto io .
"Ma si sa che il vino aiuta a dire la verità"
"Sei proprio matto Norris"
Mi prende il volto e mi bacia.

Arrivano i primi invitati a salutare. Non ci siamo accorti che è arrivata l'una di notte e alcuni di noi domani alle 10 iniziano a prepararsi per la premiere.

La sala inizia a svuotarsi e rimaniamo in pochi: Anna, Samu, Luca, Carols, Isa, Charles, Charlotte e Max da solo perché Kelly è tornata a casa dalla piccolina.
Quest'ultimo riallaccia un discorso lasciato in sospeso con Luca e si dirigono verso l'hotel senza neanche salutare.
Rimaniamo solo coppiette e sistemiamo le ultime cose.

"Cabron, allora ti sei divertito?"
"Direi proprio di sì" afferma Lando con leggero imbarazzo.
"Noi andiamo a recuperare Luca prima che ci lasci fuori dalla camera" dice Anna.
Rimaniamo noi sei a parlare e mi sento sempre inferiore, credo che Lando lo abbia notato e mi stringe la mano di proposito, per farmi sentire che lui c'è.
Anche la coppia spagnola ci abbandona, Carlos tiene molto alla sua routine.
Rimaniamo noi due e i monegaschi, usciamo a vedere se per caso si vedono le stelle e la luna piena ci colpisce in pieno.
"Dicono che la luna piena porti nuovi inizi" esordisce Charlotte.
"Dipende in che segno è" rispondo io
"Sei una fan dell'astrologia?" Mi chiede Charles.
"Sì, abbastanza" rispondo con un po' di insicurezza.
"No, ma allora mi devi spiegare tutto! Mi interessa tantissimo ma non ho mai temo di approfondire"
"Sarà per un'altra volta Mon Petit Cœur" risponde la monegasca.
"No, ma ad esempio adesso in che segno è? Cosa porta ai nati sotto il segno della bilancia?"
"Kiki, ora andiamo, glielo chiederai un'altra volta a Ludovica"
"Ma..."
Charlotte gli lancia un'occhiataccia
"Ok... La prossima volta ne parliamo. Buonanotte ragazzi"
"Buonanotte a voi" rispondiamo in coro.

Cala uno scomodo silenzio. Trascino Lando su una panchina e ancora un po' presa dall'alcol gli dico che è stata una delle serate più belle della mia vita.
Lui mi prende e mi porta a sé ed io mi abbandono completamente, mettendogli le mie braccia attorno a lui e facendogli dei piccoli grattini sul fianco.
Sento che qualcosa dentro di lui sta succedendo e porto i miei occhi in direzione dei suoi, dunque lui mi solleva e mi fa sedere su di lui.

"Ludi, tu cosa pensi?"
"Cosa penso?"
"Sì, ora. Adesso, ma non in questo preciso secondo. Come ti sei sentita oggi? Come pensi ti sentirai domani?"
"Sicuramente avrò mal di testa domani"
"Ludi, non è questo quello che intendo"
"Lando cosa vuoi che ti dica? Io mi sto completamente innamorando di te, delle tue attenzioni e del tuo modo di essere. Tre mesi fa per me eri un ragazzo che correva per una delle migliori scuderie e ora organizzo la mia vita per stare con te. Faccio in modo di avere due giorni al mese per prendere l'aereo, che tra l'altro mi ha sempre spaventata, e raggiungerti. Ho accettato lavoretti occasionali brutti e sottopagati per avere modo di pagarmi un treno. Penso a te sempre, mi sei entrato nel cuore e non vorrei mai che tu uscissi. Hai rotto tutte le mie paure, perché nonostante io faccia di tutto per vederti comunque non sto rinunciando alla mia vita, così come non rinuncio a te. Quando sono a casa vivo la mia vita normale e poi ci sei tu. Sempre tu che mi capisci, mi accogli e mi accetti così permettendomi di migliorarmi".
Faccio un respiro profondo "questo penso".
"Quindi non vuoi che io esca dal tuo cuore?"
"No Norris, io sono innamorata, come potrei volerlo?"
"Tu sei cosa?"
"Innamorata"
"Anche io sono innamorato di te. Della tua follia e della tua semplicità. Del tuo voler essere tutto e non voler rinunciare a niente. Al sentirti sempre in difetto, anche quando sei ai miei occhi la più bella e intelligente della stanza. Del tuo bere troppo e delle tue paure, del tuo essere piena di energie e del tuo nasconderti dalle persone. Sono innamorato di te Ludi."

Inizio a tremare. Nessuno mi aveva mai detto queste parole e mi sento completamente travolta dalla vita. Un'ondata di emozioni mi pervade e non riesco a smettere, non so se sia adrenalina quella nel corpo, ma ormai ha il controllo di me stessa.
Ma a quanto pare non sono l'unica.
"Ludi, non so se sia il freddo, ma forse è meglio rientrare in hotel".

"Oh no, Anna mi starà aspettando sveglia" grido disperata.
"Le ho mandato un messaggio prima, dormi con me"
"Senza chiedermelo?"
"Ora non hai alternative Ludovica"
"Potrei sempre suonarle"
"Ma smettila" e mi carica come un peso morto sulle sue spalle per dirigerci alla macchina.

A piccoli passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora