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Ieri sera eravamo talmente stanchi che non abbiamo neanche chiuso le persiane e infatti sono le prime luci dell'alba a svegliarci.

Il primo ad alzarsi anzi, a disincastrarsi dal tetris di braccia e gambe, è Samu che ci prepara il caffé.
Il mio telefono continua ad illuminarsi, ma non ci faccio troppo caso. È Anna quella preoccupata: "Ludo ma cosa è successo al tuo Instagram?"
"In che senso?"
Mi passa il telefono, lo sblocco: ho circa 150 richieste di seguito e vari tag. Guardo Lando che capisce subito la situazione e va sul suo profilo: pare che qualcuno ieri abbia pubblicato foto della laurea e anche sul monte... Siamo stati beccati di nuovo e questa volta siamo usciti allo scoperto.
"Parlerò con i media" dice il ricciolino.
"Non importa, sappiamo come è andata e non mi interessa di cosa succede intorno a noi".

Luca, da bravo ingegnere, sta già cercando la soluzione, ma la verità è che non mi importa.
"Ragazzi, siamo tutti soddisfatti della giornata di ieri?" Intervengo.
"Beh a parte il fatto che avrei voluto vedere Anna un po' più brilla direi di sì" mi risponde Samuele.
"Allora va bene così. Mi spiace che veniate coinvolti anche voi in questa storia"
"Ma tesoro, noi comunque ci divertiamo con voi e poi Lando si sdebiterà portandoci ad un altro gran premio" scherza Anna.
"Siete sempre i benvenuti" ci sorride.

Adesso devo solo capire come gestire questa nuova "fama", forse è meglio aspettare qualche dritta dai direttori di stampa del (mio) pilota.

"Ragazzi non voglio rovinare il momento, anzi vi ringrazio per questo due giorni di serenità, è sempre un piacere stare con voi. È assurdo come siamo riusciti a trovarci quasi per caso, siamo passati da rapporto fan-persona famosa ad amici e vi sarò per sempre grato di ciò, non è scontato il rispetto che mi avete portato anche se siete arrivati come un uragano in questa mia vita già di per sé movimentata. Ogni volta che volete che vorrete venire a casa mia o a qualsiasi evento siete sempre i benvenuti, non fatevi problemi. Cercherò di essere il più presente possibile anche nelle vostre vite, ma spero abbiate comprensione nei riguardi dei miei eventi.
E a proposito di questo vi chiedo scusa, ma tra 4 ore ho un aereo" abbassa la testa.
Non so cosa sia successo a Samuele stamattina, ma gli va incontro per dargli una pacca sulla spalla che si trasforma in un abbraccio. "Non preoccuparti, sento di volerti bene come un fratello". Rimaniamo tutti basiti da queste sue parole e decidiamo di unirci all'abbraccio.

Mentre continuiamo a parlare del futuro di questo gruppo ci prepariamo e ci dirigiamo verso l'aeroporto.
La situazione sembra essere tranquilla, non vediamo paparazzi e rimaniamo tutti abbastanza coperti per cercare di non farci riconoscere.
"Come farò a correre senza il quartetto magico che esulta per me direttamente dagli spalti?" Lando spezza il silenzio.
"È il talento che conta!" Luca purtroppo in alcuni casi ha poco senso dell'ironia.
"Aggiornatemi sulle vostre vite, mi raccomando. La dottoressa dovrà per forza dirmi se le stenderanno il tappeto rosso al primo posto di lavoro che troverà. L'ingegnere dovrà presto anche lui concludere presto gli studi perché penso che potremmo aver bisogno di lui in squadra. E tu Samuele... Beh spero che tu ti stia addolcendo, ma mi auguro che tu non guidi l'ambulanza come io guido le auto" Ci abbracciamo tutti di nuovo.
"E tu signorina vedi di darti da fare che la carriera non aspetta"
Gli do un bacio e una carezza sul volto.
"Ci vediamo presto!" E ci salutiamo così.

Questa volta è Anna a tenermi la mano, sa che gli arrivederci mi pesano sempre un po'.
Prendiamo i mezzi per tornare a casa e, data la stanchezza di tutti, mi infilo le cuffie e ascolto un po' di musica.

A piccoli passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora