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Appena riconosco la scatoletta azzurra che Anna si ostina a chiamare "macchina", corro verso di essa con le ultime forze rimaste in corpo.
I miei occhi gonfi incontrano i suoi e scende subito dall'auto per abbracciarmi.
"Sono qui, ci sono qui io" mi sussurra mentre mi accarezza la testa.
"Ti voglio bene, grazie" rispondo.

Il viaggio verso casa lo facciamo strillando le canzoni di Tiziano Ferro, come un cliché di qualsiasi film romantico.
"Ludo mi dispiace tanto... Ma lui come l'ha presa?"
"Era sorpreso, sì è messo a piangere. Però è stato un signore: mi ha portato in aeroporto e mi ha salutata come ci siamo conosciuti. Il che rende ancora tutto più difficile."
"Io ci credevo in voi, ci credo anche ora. Magari è tempo di mesi e tornerete insieme. Non chiudere la porta per sempre."
"Ma quale mese Anna... Si dimenticherà in fretta e troverà una che potrà stare in giro con lui, che non abbia problemi come i miei. Una che è abituata a viaggiare e che ha un futuro già strutturato".
"Mai dire mai".
"No Anna, per quanto vorrei che si sistemasse tutto ormai è andata. Rimarrò una parentesi stramba nella sua vita e va bene così."
"E lui per te?"
"Lui per me rimarrà la boccata d'aria fresca"
"Ludo... Ti stai facendo del male"
"Vedrai che starò bene, per forza"
"Vuoi che venga in casa con te?"
"No, domani lavoro. Voglio solo andare a dormire e dimenticare tutto"
"Chiamami se hai bisogno"
"Hai già fatto tanto, te ne sono grata".

Entro in casa. Mio papà non è ancora rientrato, così ne approfitto per fare una doccia. Mi accascio a terra, mentre lascio che l'acqua scorra su di me, nella speranza che lavi via anche il dolore.

Sì cazzo, perché fa male il doppio pensare che ci amiamo ma che tutto questo deve finire.

Metto su la cena, non che abbia voglia di mangiare, ma ci provo.
Sento la porta di casa aprirsi: è papà.
"Allora cosa mi racconti? Un secondo posto per il nostro Lando! Chissà quanti festeggiamenti"
"Già" accenno.
"Ludovica tutto ok?" Cambia tono.
"Papà facciamo che te lo dico e poi non ne parliamo più a meno che non sia io a tirarlo farlo, ok?"
"Promesso"
"L'ho lasciato. Lui troppo concentrato sulle gare e io sulla mia carriera. Non c'è posto per noi nella nostre vite, anche se teniamo molto l'uno all'altra".
"Ma Ludo! Mi spiace, non è stato facile immagino... Sei stata forte a prendere una decisione del genere, sei proprio mia figlia" ironizza riferendosi alla fine del matrimonio.
"Grazie papi. È pronta la pasta ora".

Mangio qualcosina, ma voglio solo dormire.
L'indomani mi sveglio con dei messaggi, ma non ho il coraggio di aprirli.
Li ignoro e corro al lavoro, almeno i bimbi mi distrarranno un po'.

Le mie quattro ore scorrono in fretta e mi faccio coraggio.

Carlos: Ludo... So quello che è successo. È chiaro che lo consolerò perché è mio amico, ma non vorrei perderti. Se hai bisogno io rimango qui"

Mi limito a rispondergli con un cuore.

Bert: e così hai preso una decisione. Lando è venuto da me a dirmi "è colpa tua, non la dovevi fare entrare", ma non ti preoccupare, si è scusato subito. Mi dispiace, ma sappi che il garage rimane sempre aperto per te.
Ludo: Bert... Scusami, nella fretta e nella confusione non sono passata a salutarti. Non ti sarò mai abbastanza grata e spero di poterti rivedere un giorno. Ti mando un abbraccio.

Mio papà viene a controllarmi in camera, forse vuole assicurarsi che stia bene.

Vorrei sapere come sta. Mi sento in colpa perché ora qualsiasi cosa succeda penserò sia colpa mia.
E se avrà un altro attacco di panico chi ci sarà al suo fianco? Ho fatto davvero bene o è solo il capriccio di una ragazza che non sa che strada prendere?
Magari un giorno torneremo almeno a parlarci.

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Without dreams, there can be no courage

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Without dreams, there can be no courage. And without courage, there can be no action.

Chissà se lo ho fatto di proposito o gliel'ha preparata Charlotte.
Che sia il coraggio di prendersi i rischi ciò di cui parla?

No ok Ludi EHM... LUDO basta fare congetture e pensa solo al futuro ora. Ma tu nel dubbio il mi piace mettiglielo, comunque non lo odi e vuoi fargli sapere che il tuo supporto lo avrà sempre.
Sì... Ma avrà per sempre anche il tuo cuore.

Adesso la parte più difficile sarà lasciarlo andare definitivamente e farci i conti con il mondo.
Chissà Luca e Samuele cosa diranno, chissà che monologhi da fratelli maggiori mi dovrò subire.

Ma a questo ci penserò nel weekend, ora verserò ancora qualche lacrima e poi basta, si volta pagina.

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