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In questi giorni ho avuto modo di passare più tempo con le ragazze e farle conoscere meglio anche ad Anna, vorrei che fosse il più integrata possibile perché non è mia intenzione escluderla. Lei rimarrà la mia amica numero uno.

Lando ha alternato momenti in cui non mi mollava neanche un secondo a momenti in cui sembrava che non esistessi. Ho cercato di non prendermela, d'altronde è in vacanza con i suoi amici e ha tutto il diritto di divertirsi.

Penso che Luca abbia notato qualcosa e si comporta nello stesso modo in cui si comporta Lando: delle volte mi evita e delle volte invece fa il grande amico.
Io, invece, vorrei solo un po' di tranquillità.

Manca qualche ora allo scattare della mezzanotte del nuovo anno e qui nella baita stiamo preparando tutto: il gruppo italo-spagnolo è ai fornelli, i francesi stanno organizzando la serata al dettaglio, mentre gli inglesi scelgono la musica.
Ci guardiamo da lontano, come se volessimo avvicinarci, ma qualcosa ce lo impedisce.
Io vengo diretta da Carlos, che con la sua pazienza e dedizione per la cucina, sta architettando dei piatti da fare invidia a un ristorante; mentre Lando si mette a cantare con George brani appartenenti probabilmente all'adolescenza inglese.

"Ragazze non penserete mica di festeggiare in tuta?!" Intona Charlotte poco prima di cena.
"Forza, andiamo a farci belle" risponde Katerina.
Ci chiudiamo in camera e, come se dovessimo andare al prom di un liceo americano, ci prepariamo tutte insieme, con l'ansia di chi ha paura di non essere abbastanza bella, ma allo stesso tempo cariche a molla.

Quando torniamo nel salone anche i maschi si sono vestiti: indossano tutti la camicia e sono proprio attraenti.

Ci sediamo tutti intorno al tavolo: che la cena abbia inizio! Carlos e Isa spiegano piatto per piatto, implorandoci di porre attenzione all'accostamento di sapori, ma pare che l'area maschile abbia una gran fame, facendo sparire quasi tutto in breve tempo.
I bicchieri si svuotano in fretta e ben presto l'atmosfera è bella calda qui in casa e non è solo merito del camino.

Stiamo tutti ballando facendo delle mosse un po' ridicole, quando vedo Luca avvicinarsi a Lando con passo deciso.
Guardo Charlotte e Anna con il terrore negli occhi, pregandole di fare qualcosa. Ho brutti presentimenti.
La monegasca si avvicina alla sua dolce metà sussurrandogli qualcosa all'orecchio e la situazione sembra abbia preso un'altra piega. Per fortuna.

Ma mentre io mi faccio versare di nuovo da bere, Luca torna all'attacco e questa volta non c'è mossa di danza che regga.
Li osservo da lontano, pregando che Pierre si muova a riempire il mio bicchiere e non appena sono libera mi butto a capofitto tra la coppia, non vorrei mai succedesse qualcosa.

"...Mia intenzione non è ferirla, quindi creare problemi non era mio intento" sento che dice Luca.
"Capisco e apprezzo, ma mi sono trovato in difficoltà" risponde Lando
"Ragazzi" intervengo io.
"Ludo, stai tranquilla" mi rivolge la parola Luca.
"Ci stiamo solo chiarendo, è una conversazione tra uomini" aggiunge Lando.
"Beh ma dato che coinvolge anche me vorrei sapere" controbatto scocciata.
"Semplicemente sono venuto a chiedere se si fossero creati problemi tra di voi, dato che tengo alla tua felicità e ho notato che in questi giorni siete diversi" mormora l'italiano.
"Io gli ho detto tranquillamente che non ci sono problemi tra di noi e che semplicemente ci stiamo godendo le vacanze in compagnia degli amici di cui ci fidiamo".
"Lando" rispondo secca all'inglese.
"No Ludo capisco che tu abbia voluto dirglielo, ma comunque sai che per tuo rispetto non mi sarei mai messo in mezzo, non voglio che tu stia male".
"Luca basta, sei alticcio" emetto in Italiano.
"Comunque io mi fido di te e non sono geloso" afferma il pilota.
"Grazie amore. Ora però chiudiamola qui. Mi spiace aver creato questo disagio. Io sarò amica di uno e fidanzata dell'altro e vorrei che per qualsiasi perplessità si ricerchi il dialogo per chiarirsi, non vorrei mai che si creino litigi".

Un trenino di persone ci separa e il francese alza il volume: è tempo di divertirsi.
Io e Lando ci uniamo al trenino, ma anche questa volta la mia poca sobrietà non è d'aiuto e finisco cappottata su una poltrona, portando con me il ragazzo.

"Mi dispiace" sussurro.
"Non ti preoccupare. Penso sia brillo e si sia preoccupato in qualità di amico, ma i toni non erano tranquilli"
"Mi dispiace" ripeto.
Lando mi dà un bacino sulla testa, causando una riga di lacrime sul mio volto. Non avrei mai voluto che un mio amico si mettesse in mezzo e creasse problemi, ma allo stesso tempo non voglio perdere Luca perché è una persona d'oro.

"Manca un minuto!" Urla Samu da capotavola.
Portiamo il prosecco in tavola e prepariamo i bicchieri: sta per iniziare l'anno nuovo.

"10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1... BUON ANNO" urliamo tutti in coro. Si crea un clima ancora più festivo in baita e ci abbracciamo tutti, nella speranza che questo nuovo anno porti con sé tanta felicità e serenità.

L'inglesino mi prende per i fianchi e mi tira a sé, voltandomi. Ci troviamo naso contro naso e dalle nostre bocche, in sintonia, esce un naturale "ti amo" seguito da un bacio intenso.

"Eh piccioncini, qua bisogna divertirsi tutti insieme eh" interviene Anna che mi porta in centro alla stanza per ballare.
Ben presto veniamo raggiunti da tutti e dalla finestra ammiriamo i fuochi d'artificio: sono magnifici.

Continuiamo a festeggiare, ma man mano la gente prende sonno e c'è chi si addormenta sul divano o chi addirittura si dirige verso la camera.
Io e Lando rimaniamo con George, la cui ragazza purtroppo non ha potuto raggiungerlo, e parliamo di tantissime cose.
Mi raccontando aneddoti di quando correvano nelle formule minori e delle loro amicizie formatesi sui circuiti.
Io rimango affascinata, per la prima volta sono io a essere quella ad entrare nel suo mondo, quello che non coinvolge motori, squadra e strategie.
Questa sera è Lando in compagnia dei suoi amici e della sua ragazza che festeggiano il capodanno e questo dettaglio lo rende ancora più bello ai miei occhi. La sua anima pura e la sua risata mi riempiono il cuore e io non smetto di sorridere.

A piccoli passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora