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Nessuno può credere a quello che è successo, ma l'immagine nel megaschermo è chiara: due macchine sono ferme nella ghiaia.

a metà gira dalla conclusione di una gara emozionante, la macchina col numero 55 e la macchina col numero 44 hanno avuto un contatto e sono finite fuori pista.
Eravamo tutti talmente concentrati su Norris e Sainz che non ci siamo accorti che Hamilton voleva a tutti i costi questo terzo posto, ma anche i migliori sbagliano e ne pagano le conseguenze.
Carlos riesce a ripartire, mentre l'ala anteriore di Lewis è troppo danneggiata e non riparte.
Avviene tutto in pochissimi secondi e nel frattempo Max, Lando, e Charles tagliano il traguardo. È uno dei podi più giovani della storia.
Al muretto le 3 squadre vincitrici sono in estasi: c'è chi si abbraccia, chi urla, chi rimane pietrificato dalle emozioni incredibili provate in queste ultime due ore.

In hospitality ci offrono da bere, un secondo posto è assolutamente da festeggiare e noi non potremmo essere più contenti.
"Mai vista una gara così!"
"Raga, abbiamo assistito alla storia"
"Certo, non è la formula 1 degli anni '90, però oggi ho assistito a qualcosa di magnifico".
Queste sono le parole dei miei amici, Io invece, non riesco a fare altro che sorridere: una Ferrari sul podio, Max Verstappen che non poteva che meritarsi il primo posto e Lando che è riuscito a salire sul secondo gradino.

Vediamo l'arrivo delle prime tre macchine e i piloti pronti a salire sul podio, i tre ragazzi si abbracciano: si conoscono da sempre e sanno quanto ciò valga per loro. Poi ognuno corre dal proprio team, sono tutti felici e anche tra gli spalti siamo tutti emozionati.

Avviene la consegna dei trofei e gli inni che riecheggiano in tutta l'autodromo.
Mi ricordo quando 15 anni fa sul primo gradino c'era Michael Schumacher, l'invasione di pista da parte dei ferraristi era stata stupenda e io in questo momento provo delle emozioni simili.

Mentre i piloti fanno le interviste, Bert ci viene a chiamare per farci scendere nel box.
Andiamo a congratularci con tutto il team, stringiamo le mani, battiamo i 5, diciamo anche qualche "complimenti", nella speranza che qualcuno capisca l'italiano.

Passa circa un'ora e mezza prima che i piloti rientrino, i giornalisti sono tanti e le parole da spendere per questa gara sono altrettante.
Il primo a rientrare è Daniel che si è preso una settima posizione, assolutamente non male!
Ma ecco il vero eroe della giornata: Lando Norris che con il suo trofeo e il suo sorriso più smagliante rientra vittorioso nel suo garage.
La squadra parte con cori, applausi, abbracci di gruppo. Sono tutti talmente tanto contenti che veniamo inglobati in questa festa, sembra proprio di stare in famiglia.
Mi sento toccare la spalla, mi giro e mi sento dire: " mi avete portato fortuna, è merito vostro!".
Samuele e Luca saltano addosso al pilota e gli fanno mille complimenti, mille domande e gli raccontano le sensazioni che abbiamo provato noi dall'esterno.

Nel frattempo mi vibra il telefono, guardo ed è un messaggio da parte di papà: "che garone! Non mi aspettavo proprio questo podio, che piloti, la nuova generazione mi piace moltissimo" e io non potrei essere più d'accordo con lui.

Si avvicina a me Bert, ma guardando la mia amica le dice: "qui davanti a sé ha un vincitore e lei risponde al telefono? Non è che ha qualcosa da nasconderci?"
Anna imbarazzata: "probabilmente sarà suo padre, loro hanno la tradizione di commentare sempre le gare insieme, ovunque si trovino".
"Sembra un'idea carinissima, potremmo farlo anche noi" controbatte il meccanico.
"Perché no?" Sorride Anna.
"Spero non avvenga sempre tramite telefono" si sbilancia Bert.
"Ok amico, qua ci stiamo spingendo un po' troppo!" Intervengo.
"Beh dai, vi inviterò a vedere altre gare, non potrete rifiutare!"
"Così suona molto meglio!" Dico annuendo.

Preso da questa conversazione non mi accorgo che nel frattempo il garage si è rimesso all'opera per smontare e tornare in albergo.

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