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Le telecamere di Sky ci inquadrano.
Il mio volto diventa rosso, ma per fortuna nessuna scena compromettente è stata filmata, solo una piccola carezza sul mio volto.

Charlotte ci raggiunge per le possibili domande a cui Lando, anche questa volta, non può scappare.

Io ne approfitto per salutare Bert, Johnny e tutta la papaya family che ormai tratto come amici.
Abbraccio Daniel con affetto e la sua risata riempie il box.

Finita la breve intervista Lando mi prende per mano e mi porta nella sua stanza. Noto che c'è una nostra foto appesa con un pezzetto di scotch sopra la scrivania e io sorrido tantissimo, lo trovo un gesto dolcissimo.
Mi siedo sul suo lettino, lui si abbassa sotto la scrivania e tira fuori una rosa "per te" mi sussurra.
Se prima il mio cuore era in estasi, ora ho raggiunto le vette del paradiso.
Non sono una tipa a cui piace l'ostentazione, i gesti plateali o le dimostrazioni continue d'amore, sono le piccole cose.
Non ci vediamo da due mesi e ha pensato di pormi un fiore, come gesto d'affetto.
Lo bacio, ogni angolo del suo volto viene toccato dalle mie labbra. Mi è mancato.

Con gran fatica si stacca da me e si dirige a chiudere a chiave la porta della sua stanza.
"Norris" lo rimprovero.
"Ludi" mi guarda con un ghigno.
Torna ad accarezzarmi, a sfiorarmi con le dita e io faccio lo stesso.
I nostri corpi si cercano, si incastrano e si studiano di nuovo, come se ci fossimo dimenticati come siamo fatti.
Un atto puro e semplice, frutto del nostro amore ricongiunto.
Ci facciamo piccoli in quello che l'inglese si ostina a chiamare "letto", avvolti l'uno dentro l'altra e in silenzio.
Quel silenzio che fa da padrone ma che non crea imbarazzo, colma la stanza.

Il ragazzo gioca con le mie ciocche, mentre io infilo il mio indice nei suoi ricci. I nostri occhi fissi l'uno sull'altro, mi ci perdo dentro.

"Avevo nostalgia di te" mormoro.
"Sei ossigeno puro per me" risponde.
Mi imbarazzo.

Sento le mie paure invadermi, una frase così potente mi ha smosso qualcosa all'interno.
Chiudo gli occhi, quasi con paura, ma Lando mi stringe a sé, come se avesse capito.
Mi dà un bacio sulla testa che non esito a infilare sotto il suo mento.

"Tutto ok?"
"Ho paura che questo nostro amore possa farci male"
"Non credo, siamo stati in equilibrio nonostante il periodo difficile, stiamo costruendo tutto. A piccoli passi"
Gli bacio il petto e bisbiglio un piccolo "ti amo" che viene ricambiato.

Sentiamo parecchia agitazione nel box, quindi decidiamo di rivestirci e tornare dal team.
"Dov'è il Cabron?" Sento la frase caratteristica del Carlo spagnolo per eccellenza.
Spunto io con un sorrisetto malizioso, consapevole che non sia io il Cabron che sta cercando, ma che potrei essere una bella sorpresa.
"Ludovica!" Esclama ad alta voce.
Ci abbracciamo.
"Sei riuscita a venire! Charles sarà contento"
I due ex compagni di squadra si salutano e si scambiano opinioni sui giri di pista, anche se non molto gradite dai team rivali.

Finita la sessione ci dirigiamo tutti a cena, così ho l'occasione di rincontrare i miei amici.
Li osservo tutti e penso a quando al liceo per me sarebbe stato un evento straordinario sedersi a tavola con una compagnia a ridere e scherzare.

Charles mi abbraccia e mi fa cenno di sedersi vicino a lui, dall'altra parla Charlotte che con il suo accento francese si rivolge amorevolmente alla sua metà.

"Allora Ludovica, quando lascerai l'Italia per unirti alla tua dolce metà?" Mi chiede Kelly, la bellissima figlia del famoso pilota.
Mi va di traverso il boccone che stavo per ingoiare. Guardo Isa con occhi del terrore nella speranza che possa aiutarmi, ma la verità è che la risposta non ce l'ha nessuno.
"Per ora non è nei piani, sto lavorando e sto finendo di studiare. Non sentiamo la necessità di stare sotto lo stesso tetto"
Anche perché io ho 22 fottuti anni e non so tenere in ordine camera mia, figuriamoci una casa.
"Capisco cara, ma non potrete vivere in due stati diversi per sempre. Io e Max ci abbiamo provato, ma non siamo riusciti a resistere"
"Kelly credo siano più giovani loro per pensarci, comunque è una relazione ancora fresca" interviene Max.
"E comunque avere una casa insieme non vuol dire vedere il proprio ragazzo tutti i giorni" interviene Charlotte.
"Io e Charles abitiamo a Monaco da sempre e spesso la casa è vuota, sono io a raggiungerlo per il mondo" continua.

"Va bene ragazzi, chi vuole il dolce?" Cambia discorso Lando, avvicinando la sua mano alla mia sotto il tavolo.
Dentro di me si scatena il panico. È davvero questo che voglio? Inseguire una persona in giro per il mondo? E io? Io cosa farò? Non posso essere solo la ragazza di Lando Norris, io voglio essere qualcuno, voglio fare qualcosa.
Mi alzo dal tavolo quasi correndo, dirigendomi verso l'uscita.

Sto osservando il cielo di Barcellona quando mi sento toccare la spalla: è Isa.
"Cariño, non disperare. È un momento difficile e Kelly non aveva nessuna intenzione di ferirti"
"E se l'amore non fosse abbastanza?" Esclamo con la voce tremante
"Ma non siete fatti solo di sentimento, sistemerete tutto".
Una lacrima riga il mio volto e, mentre cerco di prendere un fazzoletto dalla borsa, vedo Lando che mi osserva dalle vetrate del ristorante con una mano tra i capelli. Charles lo porta via, nonostante la resistenza dell'inglese, il mio cuore va in frantumi.

E se le mie paure si rivelassero reali?
E se i nostri piccoli passi non ci portassero da nessuna parte?
Cosa ne sarà di noi? Cosa ne sarà di me?

A piccoli passiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora