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Ancora una volta il mio cervello non ha voluto collaborare. A quelle sue parole, mi sono bloccata e sono rimasta in silenzio, spero di poter usare il sonno come scusa.

Sento bussare alla porta. "Ludovica? Sei sveglia?"
"Sì papà"
"Lando dov'è?"
"Qui"
"Ah. Ehm, ok. Ascolta io sto andando al lavoro. State attenti, salutamelo."
"Ciao papi".

"Ehi cuore"
"Mmmh"
"Lando? Sei sveglio?"
"Mh"
"Sai, ieri sera mi sono addormentata subito... Tu hai dormito bene?"
"Più o meno..."
"Come mai?"
"Riflettevo e mi sembrava di parlare senza aver risposta"
"Mi spiace"

che falsa che sono

"vuoi che vado a preparare il caffè?"
"Ma com'è che voi italiani fate colazione in questo modo?"
"Dai muoviti".

Scendiamo in cucina e non mi preoccupo minimamente alle sue abitudini alimentari, semplicemente metto lì un po' di latte, delle bustine di tè e dei biscotti.
"Sei seria?"
"Sì."
"Non credo riuscirò ad abituarmi"
"Stupidi inglesi che siete"
"Ah sì?"
E torna a farmi il solletico. Sono contenta che la mattina prosegua per il meglio, nonostante cosa è successo ieri sera.

Lando riceve una chiamata: è Charlotte. Gli dice che deve tornare in Inghilterra per poter lavorare sul simulatore, in previsione delle ultime gare, dato che saranno decisive per il campionato.

Non so cosa mi prende. Per quanto non sia ancora abituata a una relazione, non voglio che se ne vada. So che deve farlo e non glielo impedirò, però averlo avuto con me per un giorno e mezzo mi ha resa felice.
Decide di partire questa sera, così da salutare mio padre e anche per lui: è stanco di prendere aerei e treni, non si ferma mai.
Questa cosa mi fa essere terribilmente in colpa, non voglio che si appesantisca a causa mia.
Sapendo che saranno le ultime ore insieme cerchiamo di fare qualcosa, per evitare di rattristarci.
Mi guarda studiare, mentre lui legge i nuovi regolamenti. Poi sistemiamo un po' la casa e infine guardiamo un film.
Gli preparo qualcosa per cena, cosicché in aereo non dovrà mangiarsi panini o un piatto dai dubbi gusti.

Rientra mio padre che vede il borsone sull'uscio di casa.
"Te ne vai già?"
"Sì signor Riccardo, purtroppo il lavoro mi chiama"
"Capisco bene, mi spiace che tu sia stato qui così poco. La prossima volta ci organizziamo meglio"
"Volentieri. Se avrete piacere vi farò anche vedere la sede della McLaren."
"Ah vuoi proprio sradicarci dal nostro tifo per la rossa eh?" Intervengo.
"No, però avrete la possibilità di vedere qualcosa di diverso" mi risponde.
"Sono sicuro che riusciremo a venire un giorno." Conclude mio papà.

Lo accompagno alla macchina, ci salutiamo e mentre chiude la portiera con il motore già accesso, questa volta sono io a sorprenderlo:" forse mi sto innamorando anche io".
Probabilmente i suoi muscoli hanno schiacciato l'acceleratore per abitudine, ma la sua faccia io l'ho vista: ha fatto un'espressione colpita. So di avergli dato conferma di ciò che si stava domandando.

"Allora papà?"
"Non è un cattivo ragazzo, anzi. Ma comunque deve stare attento"
"Va bene papà, non lo dirai mai apertamente che ti piace"
"No, è della McLaren"

Che fatica essere figlia di un tifoso così, però so che in fondo al cuore è contento per me.

Io non ceno, non mi va proprio, ho troppe cose a cui pensare e la mia vita si complica sempre di più.

Quando ci rivedremo? Adesso dovrò aspettare che sia lui a dirmi qualcosa? Anna e Samuele? Cosa posso fare per non fare sentire escluso Luca? Riuscirò a trovare un lavoro? Altrimenti come farò a stare in giro, non posso mica vivere sulla spalle di mio padre, tantomeno su quelle di Lando.

Inizio a cercare soluzioni a tutti questi miei quesiti, nella speranza di cavarci fuori qualcosa di buono, ma la verità è che mi addormento in men che non si dica.

LANDO'S POV
Ma me lo ha detto davvero? O era un'allucinazione? Devo chiamarla, credo. Ma come faccio? Sarò su un'aereo per due ore e finché non tocco il suolo non potrò fare niente. Penso a un messaggio? Forse sì. O magari la chiamo.
Devo assolutamente parlare con Carlos o con Max loro sapranno sicuramente cosa dirmi. Magari ne approfitterò per parlare anche di quanto è successo ieri... In effetti io mi sono lasciato prendere dal momento, ma non so come dovrei comportarmi. Sarebbe la prima volta anche per me e non voglio di certo rovinarla, anche se per alcuni non ha significato. Ma io in questo momento sento che debba averlo, soprattutto se avverrà con Ludi.
Quanto è complicato l'amore.

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