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Quindi è così che finiscono le 72 ore più emozionanti della mia vita?
Devo iniziare ad accettarlo.

Un SUV bianco si avvicina al box (di cui non è rimasto quasi niente). Si avvicina Charlotte, la PR della McLaren, inizia a caricare un paio di borsoni e si mette a parlare con l'autista. Della loro conversazione riusciamo solo a sentire "è sempre in ritardo", mentre noi stiamo cercando una pizzeria di fiducia in cui portare Bert e Johnny per ringraziarli del regalo fatto.

"Ludi, siete ancora qui! Vi stavo cercando".
"Lando veloce, rischi di perdere l'aereo" urla Charlotte.
"Cosa succede se partiamo con qualche ora di ritardo?"
"Succede che non dormi, ma almeno la prossima gara non è tra una settimana"
"Ok allora partiremo stanotte"
Charlotte alza gli occhi al cielo.

Anna chiede a Lando dove sia sparito Bert, gli spiega che vorremmo che venisse insieme al suo amico a cena con noi.
"Ah non volete anche me?" Chiede ridendo.
Sto per rispondere quando Samuele mi sovrasta con il suo vocione "Ne saremmo molto felici, ma non vorremmo disturbarti... Sai, ho paura che Ludovica ti tempesti di domande"
"Fatemi vivere come un ventunenne qualsiasi, portatemi a mangiare una pizza".
Ci raggiunge Bert con Johnny e ci dividiamo in due macchine: Anna, i meccanici e Samuele da una parte, io, Lando e Luca dall'altra.
Mi siedo dietro per lasciare all'ingegnere la possibilità di vedere come il pilota guida il monovolume, ma pare che Lando avesse in mente altro.

Arrivati alla pizzeria non facciamo in tempo a chiedere se c'è posto che ci troviamo dietro qualche fan che inizia a fare foto, video e schiamazzare, attirando l'attenzione di chiunque stia passando.
"Lando non è possibile rimanere qui" dice Johnny.
"Ok allora le possiamo portare via" dico.
"Va bene, chiediamo all'hotel se possiamo mangiarle da loro" e mentre Bert va a a telefonare, Lando compie le sue azioni da personaggio famoso.

"Però... non deve essere sempre facile" gli dice Samu.
"Se sono qui è anche grazie a loro e se mi portano rispetto e si comportano educatamente io posso stare qui ad accontentare tutti, però purtroppo non sempre è così"

"Ciao Grazie Monza" urla in un accento italiano fintissimo, mentre ritorniamo alle macchine.

Ed eccoci in hotel con le nostre pizze.
Margherita per tutti, non avevamo tempo di pensare.

"Quindi torni a casa?"
"Sì, prima della Russia sto a casa qualche giorno, lavoro con i ragazzi di Quadrant e poi penso alla nuova gara".
"Figo" esclama Anna.
"E mentre tu farai tutto questo io mi dispererò su qualche libro di psicologia nella speranza che mi chiamino al lavoro" riesco a dire.
"Beh leggere ti rende intelligente"
Anna scoppia a ridere.
"Ma non prendermi in giroooo"
"Scusate ragazze, non voglio farvi litigare" afferma alzando la voce.

Mentre si ristabilisce l'ordine, Johnny guarda Luca e Samuele e dichiara a gran voce con tono ironico:" i qui presenti sono cortesemente invitati al box McLaren per il gran premio di Russia, essendosi dimostrati fan educati e anche amici cordiali".

Purtroppo dobbiamo dare la brutta notizia: la nostra presenza nello Stato sovietico non sarà possibile a causa di poco preavviso per visto e altri documenti. Siamo tutti tristi.
"C'è sempre la Turchia!" Precisa Lando.

Senza minimamente pensare a tutto il resto, il quartetto magico ormai sembra pensare con un solo neurone: "faremo in modo di esserci" esprimiamo a gran voce.

Per favore, se è un sogno non svegliatevi mai più. Penso, mentre divento rossa per l'imbarazzo.

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