"A volte c'è bisogno di sparire da tutti, soprattutto da noi stessi" (utente Twitter)
...continua
Provo a pensare a che tipo di informazioni siano più utili in questi casi, e provo a farle altre domande "Giulia tu conosci i ragazzi con cui doveva studiare martedì? E con che professore sarebbe stato l'esame?"
Giulia risponde che non lo sa perché lei e Carlotta non erano proprio amiche, solo coinquiline, parlavano di cose generali, di film, di cibo (per accordarsi sulla spesa), di cronaca,... ma non si confidavano, non parlavano di cose private o anche solo degli amici. Non hanno conoscenze comuni e non frequentano gli stessi ambienti.
Poi aggiunge "Carlotta è di famiglia benestante, il padre è proprietario di vigneti nella provincia di Matera e produce vini DOC e IGP. A volte lei portava il vino da casa. Era buono" sorride "ma io il vino lo reggo male, dopo due bicchieri comincio a ridere e non la smetto più..., quindi di solito non bevo, soprattutto se sono con altre persone." diventa pensierosa mentre continua "Sa, lei poteva spendere molto in abiti, la sua è una Università privata e le tasse non sono alla portata di tutti. I suoi compagni sono per lo più come lei, tranne qualcuno così bravo da avere una borsa di studio..." alza il viso e mi guarda con gli occhi spalancati "...come il suo ragazzo!"
"Cosa intendi Giulia?" le chiedo
"Il suo ragazzo, Giorgio, non so il cognome, ma questo lo potrà scoprire la Polizia con il numero di cellulare no? Comunque, so solo che anche lui frequenta la Luiss, il quinto anno di Giurisprudenza, e so che ha una borsa di studio perché è di famiglia modesta.... Ah e so che è di un paese in provincia di Pordenone... Spilengo.. Spilgo... Spilim... Spilimbergo! Non so altro" esclama, felice di avere avuto la possibilità di dare qualche informazione potenzialmente utile.
"Grazie Giulia, per ora basta così. Domattina andremo insieme dal ViceQuestore Aggiunto Calligaris, così potrà farti domande più precise e più appropriate delle mie."
Ringrazio sia Giulia che Luca, rimasto lì in silenzio tutto il tempo, prendendo appunti. Forse per contattare lo zio nell'Arma.
Sono le 18 ed è ora di rientrare a casa... dopo una bussata brevissima la porta dello studio si apre e Claudio fa capolino... vedendomi con i due ragazzi aggrotta la fronte e mi guarda con aria interrogativa. So che mi sta dicendo silenziosamente «e adesso che stai combinando?» questa sera dovrò blandirlo a modo mio, non che mi dispiaccia, intendiamoci.
Gli studenti escono salutandolo rispettosamente "Buonasera Professore!" e io levo il camice, prendo cappotto e borsa e insieme torniamo a casa, dalla nostra bambina.
Siamo in auto in silenzio, Claudio mi guarda un po' storto, la mano che poggia sul cambio si muove, schiocca le dita.
«Ahia» penso «adesso mi fa il solito cazziatone...» e invece mi sorprende con una domanda che non mi aspettavo.
"Come sta andando la preparazione del piano di studi aggiuntivi al corso base di Medicina Legale?" mi chiede, e pare DAVVERO interessato.
"Direi piuttosto bene" e inizio a parlargli entusiasticamente delle mie idee e del tipo di lezioni e dei corsi che vorrei aggiungere, spiegando che ne ho preparato una lista draft, ma che ha bisogno di aggiustamenti. E' incuriosito soprattutto dal corso "Studio di casi e simulazioni" che ho pensato per il quarto anno, perché ritiene molto interessante ingaggiare un profiler FBI come Visitor Professor, e aggiunge che potrebbe essere utile che a questo corso possano partecipare, senza farne l'esame, anche gli studenti regolari di "Medicina Legale".
E, sorprendentemente, afferma che anche a lui interesserebbe assistere a quelle lezioni. Mi dice che la storia con James, e Beatrice, l'ha molto colpito e che ha apprezzato vedere come lavorano i profiler FBI, ne è rimasto in un certo modo intrigato, interessato a capire come si possa "entrare nella mente dei criminali", dice proprio così.
E, ancora più sorprendentemente, continua "Alice, quando Luke mi ha trovato, chiuso in quella rimessa, ha detto una frase che mi ha colpito e che mi ha dato da pensare molto. Mi ha detto «Alice sarebbe un ottimo profiler». Credo avesse ragione, ma non intendo dire che penso tu abbia una mente un po' criminale, anche se a volte me ne viene il dubbio..." qui ride e lo pizzico per dispetto, ma non troppo perché sta guidando, e lui riprende"... ma nel senso che hai la mente aperta e riesci a individuare gran parte delle possibilità di pensiero, logico o illogico, soprattutto illogico devo dire... che potrebbero passare per la mente delle persone, e quindi anche dei criminali. Avresti potuto anche fare psichiatria e saresti stata molto brava, credo."
Sono attonita, questo, da parte di Claudio è uno dei più bei complimenti mai ricevuti, secondo il mio metro di paragone.
Questo e quello che mi fece a Boston, dopo la sua visita all'Istituto di Leo quando conobbe i miei studenti, ovvero «...sono molto, ma molto, fiero di te. Sei temuta e adorata in egual misura. Questo è il segno che sei un'ottima insegnante Alice, almeno quanto eri un'ottima allieva».
"Grazie Claudio, davvero. Quindi mi stimi professionalmente..." gli dico, perchè sono ancora insicura di me quando mi misuro con il mio maestro.
"Certamente Alice, e non lo dico perché sono innamorato di te, né come professore che fa un complimento alla sua allieva. Lo dico da collega a un altro collega che ritengo un eccellente professionista e che ha tutta la mia stima e il mio rispetto" mi risponde sorridendo.
E poi arriva la frase che aspettavo da quando sono salita in auto..."Ma adesso mi spieghi cosa cazzo ci facevano il COSO e quella ragazzetta nel tuo studio?"
Ecco che ritrovo il mio CC di sempre "AAHHH ecco, alla fine l'hai chiesto! Di la verità era da quando sei partito che volevi farmi questa domanda. Però... sei migliorato, io mi aspettavo il cazziatone appena salita in auto" gli rispondo.
Mi squadra di traverso, tenendo un occhio sulla strada e uno su di me "ebbene?" chiede con una certa severità, che tuttavia non riesce a nascondere un velo di divertimento.
E allora gli spiego l'accaduto, con Luca che tenta di impedire a Giulia l'ingresso nella mia stanza, il loro litigio, ma soprattutto il motivo per cui lei mi stava cercando.
"Ti ricordi la ragazza che mi fece quella domanda in Aula Magna? Ecco è lei..."
"Come? Quella ragazzina che dimostra quindici anni è una studentessa del quinto anno di Medicina? Ma come le scegliamo adesso le studentesse? Non ha niente di femminile..."
"Claudio!!" ora mi arrabbio io, ma come si permette? Manco fosse rimasto il vecchio CC donnaiolo che si circonda solo di stangone bionde con la quarta di reggiseno e un sedere alto e sodo.
"Si Alice, ho capito, ma anche se sono felicemente sposato e adoro la mia signora permetti che mi piaccia vedermi intorno qualcosa di bello?" osa affermare lo stronzo. Lascio correre e mi silenzio, altrimenti litighiamo sul serio e io non ne ho voglia, ho solo voglia di andare a casa e godermi la pace familiare con lui e Claudia.
E poi sto rimuginando sulla faccenda di Giulia.
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Venerdi 11 gennaio
Esco di prima mattina, Claudio attenderà i nonni con la bimba, mentre io vado da Calligaris con Giulia.
Mentre esco CC mi urla "ALICE! Ricordati che alle 17 devi chiamare la tua amica per i risultati dell'esame! Anzi ci andremo direttamente, insieme!". E' davvero impaziente di capire il genere dei nostri nuovi cuccioli.
Arrivo in questura e trovo Giulia e Luca, pare lui sia passato a prenderla in moto visto che lei non abita vicina a stazioni della metro, «si, vebbè... ho già capito come tira il vento, dovrò dare qualche dritta alla ragazza, prima o poi».
Da Roberto e Visone entriamo solo io e lei. Dopo avere ascoltato la registrazione di ieri Roberto prova a riassumere "Dunque signorina Sestanti, da martedi mattina alle ore 8 lei non ha più avuto notizie dalla sua coinquilina, nessun SMS scambiato tra voi in giornata, nessuna telefonata, nessun avviso che la signorina Nobili avrebbe passato la notte fuori casa, nessuna notizia appresa dagli studenti che lei è andata a intervistare, niente di niente. Corretto?"
"Si corretto Signore"
"Mi chiami pure Calligaris signorina" le dice Roberto strizzando l'occhio e lei dalla sua risponde "Grazie, e allora lei per favore mi chiami Giulia e mi dia del tu, mi sento in imbarazzo se mi trattano in modo così formale".
«fatto amicizia in fretta...credo che Roberto, anche lui, riveda la me stessa di dieci anni fa in questa ragazza e l'ha già presa in simpatia» penso con un po' di nostalgia per l'età ancora spensierata di Giulia.
"Allora quello che ci resta da fare subito" riprende Roberto "è tracciare gli ultimi movimenti del cellulare di Carlotta. Tracciare gli spostamenti con le celle a cui si è connesso e le telefonate e gli scambi di messaggi"
"Oh, proprio come fanno in N.C.I.S...." sussurra lei mentre Roberto risponde "Si, ma io non sono Gibbs, sono molto meno affascinante, anche se ugualmente capace..." si autoincensa il VQA.
E continua dicendo"ora, se puoi, fammi una lista di persone di cui sei a conoscenza e che potrebbero avere avuto a che fare con lei nei giorni scorsi, per esigenze di studio, amici extrascolastici, il fidanzato, eventuali parenti, con nomi e numeri di telefono se li sai"
"ODDIO!!" esclama Giulia "Mi sono dimenticata di avvisare i genitori! Ero così agitata che la prima cosa che ho pensato è stata di andare a chiedere aiuto alla persona di cui ho più stima a Roma, il Professor Allevi, e non ho pensato ai parenti! Che cretina"
"No Giulia, forse hai fatto bene" intervengo io "pensa se fosse una scappatella stupida, qualcosa che non voleva si sapesse troppo in giro, tantomeno farlo sapere ai suoi genitori. E poi meglio che questo tipo di notizie alla famiglia le porti la Polizia con i suoi psicologi. Per limitare lo shock" provo a confortarla, perché è davvero preoccupata di avere fatto un disastro.
Dopo che Giulia ha fornito tutte le informazioni di cui disponeva, e lasciato i suoi riferimenti a Roberto, usciamo e troviamo Luca ancora in attesa "Allora? Qualche novità? Che informazioni vi ha chiesto ancora il ViceQuestore Aggiunto? Mi stanno entusiasmando queste attività investigative, mi sembra di essere in un telefilm"
Quanto mi arrabbio!..."Mettiamo in chiaro Vietri, BEN IN CHIARO, che il mio corso di studi è una cosa seria, non tengo una specializzazione per trasformare gli studenti in attori e partecipare al casting di CSI. Il nostro lavoro di Medici Legali, e poi quello di supporto agli inquirenti con le altre nostre capacità, serve ad AIUTARE le vittime di crimini, non a solleticare e nutrire il nostro EGO. Quindi, se non è quello che sei pronto a fare, scordati di poter anche solo pensare di passare alla mia specializzazione il prossimo anno, anche perché dovresti studiare più degli altri, integrando gli esami dei primi due anni, non del solo secondo. Ci siamo capiti?"
"Si Professore..." Luca capisce di avere detto un'altra cazzata, e che cazzata...e di essere molto a rischio. Non prova nemmeno a citare lo zio Generale; gli è già chiaro che io non mi faccio comprare con le lusinghe.
"Lasciamo lavorare la Polizia" dico a Giulia "nel frattempo perché non vai a lezione e ti porti alla pari con le attività della settimana? Sai farò parte della commissione per scegliere gli interni per il sesto anno la prossima settimana, e saremo molto severi, troppi stanno facendo domanda solo per lavorare con me, non per passione. Se ti interessa ti consiglio di studiare, per il momento scorda Carlotta, hai fatto già più del necessario. Ti terrò io informata ok?"
"GRAZIE, GRAZIE Prof. Corro subito a casa a studiare!"
"Aspetta! Ti accompagno. Ci vediamo dopo in Istituto Prof. Vorrei chiederle un consiglio per un articolo che sto scrivendo su richiesta della Prof. Nardelli, ma non mi è molto chiaro cosa mi abbia chiesto...sa, non le sono molto simpatico" mi saluta il mio clone maschile...
Mi dirigo verso l'Istituto quando mi chiama Alessandra e dal tono di voce sta sorridendo "Alice? Ti va di passare da me? Ho i risultati, voglio guardarti in faccia quando te li comunico"
"Arrivo!" e mi dimentico di avvisare CC...
***Fine Capitolo 67
Ecco qua, Alice ha una doppia personalità, ne sono convinta.
Da un lato la professionista seria, inflessibile, capace...
Dall'altra una smemorata, svagata, distratta ragazza... nonostante tutto
Capite ora gli alti e bassi del loro rapporto? Uno come CC come fa a districarsi tra due personalità così diverse, che si inter-scambiano senza avvisaglie di sorta?
PS vi regalo un capitolo più lungo perchè domani non sarò disponibile per impegni già presi con ...CC... ? no con EV...? Noo, con LG !