Capitolo 94 - e poi?

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"Il tempo presente e il passato
sono forse entrambi presenti nel tempo futuro
e il tempo futuro contiene il tempo passato"
(T. S. Eliot)

Cinque anni dopo

Sono passati altri cinque anni, questo numero «cinque anni» pare essere così importante nella nostra vita.
Cinque anni di specializzazione, cinque di lontananza e ora cinque di matrimonio. Altri cinque.

Quindi Claudio ed io abbiamo deciso che suppergiù ogni cinque anni di matrimonio ci concederemo una vacanza dal mondo del quotidiano. Niente figli, niente medicina legale, niente pensieri.

Solo io e lui. Solo noi. Claudio e Alice, Alice e Claudio... La nostra primogenita per rivolgersi a entrambi talvolta ci chiama «CAlice»... per fare prima.

Claudia è nella fase in cui ritiene non sia più di moda, per una decenne che si ritiene esperta delle cose di mondo, chiamare i genitori «mamma e papà».

Tranne quando ha bisogno di qualcosa ovviamente, e allora Claudio torna a essere «papino» e io «my big puppy».

Più cresce e più diventa simile a CC. Gli atteggiamenti, la saccenza, l'insofferenza verso chi «non fa le cose perbene come devono essere fatte» e «chi non sta con i piedi ben saldi a terra». La piccola arrogante è cresciuta ed è  diventata la «signorina sotuttoio».

Non c'è che dire, a scuola è la prima della classe, pur senza stancarsi troppo riesce a ottenere sempre il massimo della resa. Ha una capacità di concentrazione superiore alla media, così come l'intelligenza.

E continua ad amare il mondo sopra di lei.

Ha scoperto i libri di Margherita Hack e da qualche mese, ossia dall'ultimo Natale, in cui Claudio ha insistito per regalarle un cannocchiale enorme con cui rimirare le «sue» stelle, non legge altro. E' una librovora per tutto ciò che riguarda l'universo e l'astronomia.

Sta per entrare nelle scuole medie e si sente ormai «grande». I gemelli l'adorano letteralmente, quello che lei dice è oro colato, anche quando «suggerisce» qualche marachella per cui solitamente quella che ci va di mezzo è sempre la piccola e ingenua Agata.

Alessandro è un altro piccolo clone di Claudio, ancora più di sua sorella perché lui gli assomiglia anche nei modi da piccolo gentleman con un'aria da monello scanzonato, e tutte le bimbe all'asilo lo adorano, c'era da dubitarne?, così come le sue insegnanti.

Agata, almeno lei, assomiglia caratterialmente a me. E' una sognatrice, adora le principesse Disney e da grande... "voglio fare la principessa e la ballerina".

Stranamente Claudio non le tarpa le ali con il suo, ancora latente, cinismo, e solitamente le risponde "Agata tu sei già una principessa, la principessa del tuo papà, e ballerai sempre con me" mentre la prende sulle ginocchia e la coccola carezzandole i capelli.

Claudia non è gelosa dei gemelli, sa di essere importantissima per noi, perché sa, glielo abbiamo più o meno raccontato, cosa sia successo e si rende conto della sofferenza che abbiamo vissuto io e suo padre stando lontani.

Conosce il dolore di Claudio per non esserle stato vicino nei suoi primi anni, quindi spesso ne approfitta per fargli le richieste più strane, e ovviamente lui la accontenta sempre.

L'ultima novità è la richiesta di partecipare a un campo scout, durante la prossima estate, in Valle d'Aosta, a St. Barthelemy, dove c'è un bellissimo osservatorio astronomico.

Prima ancora che io potessi dire "beh... però... " Claudio aveva già acconsentito. E' molto fiero di lei, che ha solo dieci anni ma è davvero più matura della sua età, e poi è la primogenita, conterà ancora qualcosa no?

Alice Allevi, Medico Legale. Boston, MA [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora