Capitolo 41 - Alice? questa notte è per te

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"Penso spesso che la notte sia più viva e più ricca di colori del giorno" (Vincent Van Gogh)

Claudio PoV

Alice è seduta nel mezzo del letto, e sta leggendo dei fogli appoggiata alla testiera, i capelli sono arruffati e il baby doll nero le copre a malapena i seni, che strabordano dalle piccole coppe dell'indumento. E io sarei già pronto per farla di nuovo mia.

Lei mi guarda e sorride dicendomi "Era ora professore, la tua allieva non aspettava altro che averti qui con lei" mi provoca alzando le lenzuola e invitandomi a raggiungerla.

Non me lo faccio dire due volte mentre inizio a spogliarmi piuttosto freneticamente, ma quando arrivo ai boxer lei alza una mano e mi ferma "Aspetta Claudio, in questa mezz'ora che hai dedicato alla bimba ho pensato, mi sono calmata e ho rivisto alcuni appunti che mi ero preparata. Dobbiamo parlarci"

E mi pare molto seria mentre mi dice queste cose, cazzo. Ma proprio adesso!

Non potremmo ...dopo?

Sto già strabordando dai boxer e devo aspettare? Ancora? Va bene, glielo devo.

In fondo era anche il mio obiettivo principale da ieri, solo che... ecco quando siamo insieme non mi interessa più parlare, non me ne frega più niente del passato, capire e spiegare. Voglio solo pensare al nostro futuro, io, lei, Claudia e chissà...

Mi siedo accanto a lei, che vestita (diciamo così) in quel modo non mi aiuta certo a togliermi dalla mente pensieri erotici. Se il suo obiettivo era parlare avrebbe dovuto mettersi una camicia da notte stile ottocento... non uno dei babydoll ultra sexy che le ho preso io, che avrebbero uno scopo diverso dal coprirsi per dormire... Comunque, mi tengo i boxer, mi siedo, le metto una mano attorno alle spalle e l'avvicino dicendole "Va bene Alice, allora da dove vuoi iniziare?"

Lei si schiarisce la voce e prende i fogli, ma allora erano davvero appunti su di noi!

"Provo a spiegarti a braccio ma avevo bisogno di mettere le idee in ordine quindi mi sono scritta qualche breve annotazione" spiega, mentre io penso «breve annotazione? Saranno dieci pagine formato A4!!» e prosegue "Claudio, io e te in meno di tre giorni ci siamo ritrovati, abbiamo ricominciato la nostra relazione con entusiasmo e una nuova maturità che mi porta a pensare che nulla più potrà scalfirla, mi hai proposto di sposarti e io ho rifiutato la tua proposta, ci siamo fidanzati, hai conquistato tua figlia, le nostre famiglie ci hanno festeggiati, ho una nuova proposta di lavoro e...ho ancora una spada di Damocle sulla testa con un S.I. che ce l'ha con me" butta fuori in un fiato.

«in effetti» penso «Alice ha avuto parecchie emozioni nelle ultime due settimane, inclusa la notizia della mia parentela con Leo, forse non abbiamo fatto molto bene a tenergliela nascosta, ma sentiamo che ha da dire ancora»

"Ripeto, sono sicura che questa volta niente più potrà rovinare il nostro rapporto, ho imparato sulla mia pelle che è indispensabile dare fiducia a chi ami, e che la gelosia è davvero una brutta bestia da tenere a bada. E ho imparato che "non parlare" potrebbe avere conseguenze più devastanti che parlare e litigare. Quindi non possiamo lasciare pendenti tutti gli eventi passati, come se fossero stati vissuti da altri. Dobbiamo affrontarli, ed essere preparati a ciò che ne potrà derivare. E' necessario, capisci?" e poi prosegue con la voce sempre più incerta, che sembra rompersi a poco a poco.  "E inizio io, a confessare la mia paura più grande, che deriva dalla mia colpa più grande. Ho capito che è stata tutta colpa mia Claudio" a questo punto non riesce a trattenere le lacrime che iniziano a sgorgare e a scendere come un fiume in piena lungo le guance pallide "Abbiamo perso momenti, anni, di felicità, ti ho privato della gioia di partecipare alla nascita di tua figlia, DI TUA FIGLIA! Capisci quello che ti ho fatto?" prende fiato e prova a smettere di singhiozzare con scarso successo "E tutto per colpa della mia maledetta impulsività, della mia mancanza di controllo e, la mia colpa più imperdonabile, della mia incapacità di avere fiducia in te, e credere in noi".

Alice Allevi, Medico Legale. Boston, MA [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora