INTERLUDIO

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Li sente arrivare.

Il fetore delle menti dei prigionieri si sparge per il vuoto come una nube di pestilenza, filtrando attraverso le maglie della rete-alveare.

Distorte, corrotte, a malapena sostenute da quel poco di energia che sono riuscite a assorbire e trattenere, le menti dei prigionieri vibrano ciascuna per conto proprio, prive di armonia, in una cacofonia psichica assordante, ciascuna di esse proiettata ciecamente verso la preda.

Al loro avvicinarsi, tanto il cristallo quanto il grumo di cellule che è l'embrione prendono a vibrare, in risonanza con quell'energia oscena.

Il cristallo trema, i legami atomici si sfaldano e esplodono in nubi di protoni e elettroni.

L'embrione, invece, grida. L'onda che lo squassa è angoscia, dolore, vendetta. Tutto il suo terrore si rovescia all'esterno, in lampi accecanti e tremiti che squassano persino il codice genetico, riscrivendone intere parti nell'inutile tentativo di spegnere quel dolore.

Dall'interno del precario guscio protettivo offerto dal cristallo-prigione infranto, Alyssia capisce che cosa li attira.

Nel corso della sua prigionia, unica mente completa in mezzo a decine di frammenti sconclusionati, Aldon si è nutrito di loro, ha succhiato e assorbito in sé le identità degli altri incompleti, conservando in quel modo la propria coerenza. L'impronta di sé che Aldon ha impressa nell'embrione contiene anche tutti loro, le loro identità, le loro informazioni. Impossessandosene, i prigionieri potrebbero ricostruire rapidamente la propria coerenza, e subito dopo la loro identità, ritrovando l'unicità con un unico, grande balzo.

Affamate di vendetta e libertà, le menti di cui Aldon si è nutrito stanno tornando a cercarlo.

Proteggi l'embrione le ha detto Aldon. Proteggilo a tutti i costi.

I prigionieri sono deboli, caotici, non organizzati. Non sarebbe in grado di distruggere i propri simili, ma rallentarli sarebbe facile anche per lei.

Per affrontarli, però, dovrebbe lasciare il nascondiglio, esporsi al vuoto, rischiare di essere individuata dalle Fonti, o da Morannis.

Ha un'idea migliore.

Loth - parte terza: AriaWhere stories live. Discover now