"che cazzo fai?" arrivò alle mie spalle e lo chiuse.

"ma fottiti" sbuffai. Non mi permetteva di fare nulla.

"ma ti vuoi stare ferma due minuti" mi riprese dopo mezz'ora che facevo avanti e indietro per la stanza. Sbirciavo tra le sue cose, toccavo la qualunque come se non avessi mai visto gli oggetti presenti in quella stanza, e in tutto ciò mi beccavo sguardi omicida da parte sua. Era quasi l'una di notte, ero stanca, avrei voluto dormire, per di più l'indomani c'era scuola e non volevo essere un cadavere, ma lui non voleva permettermi di dormire nel suo letto. Eppure non era piccolo quel letto, in altre occasioni ci saremo pur stati in due.

"trova una soluzione per farmi uscire da qui e sto ferma" mi ignorò. Mi sedetti, questa volta sulla scrivania, e presi il mio cellulare per provare a mettere in atto il piano che avevo studiato durante il pomeriggio con il ragazzo conosciuto al bar. Mandai un messaggio sperando fosse sveglio.

Ed ecco che il telefono nella mia tasca iniziò a vibrare dopo pochi minuti con in seguito la suoneria.

Risposi, volevo vedere come sarebbe finita quella sera.

"si?" risposi. Osservai Zayn, ma lui era con lo sguardo fisso allo schermo del suo cellulare.

"ciao bella barista"

"Ehi.. Allora lo hai usato il numero" feci finta di essere sorpresa.

"certo. Ti disturbo?"

"no guarda caro, anzi mi hai salvato la una noia mortale" lanciai un'altra occhiata a Malik il quale questa volta mi osservava, curioso di scoprire altro.

"oh.. Quindi niente fidanzato?"

"fidanzato? Certo che no, è morto sotto a un treno tempo fa" vidi il moro scattare in piedi a quelle parole

"oh bene quin-" non ebbe il tempo di finire la recita che Malik mi tolse il telefono dalle mani.

"testa di cazzo, chiama un'altra volta la mia ragazza e ti farò pentire di essere nato maschio" Gli urlò

"Zayn, dammi il telefono!" provai a riprendermelo.

"sta zitta tu che facciamo i conti dopo" tornò a parlare al telefono. "sì, ed ora sono resuscitato, sorpresa!" chiuse la chiamata e lanciò il mio telefono sulla scrivania senza alcuna delicatezza.

"dov'è che sono morto io?" mi bloccò con il suo corpo contro il muro. Il mio piano era andato a buon fine.

"intanto non ho fatto il tuo nome e poi sotto un treno, cos'è non ti piace?"

"mi pare che sono io il tuo ragazzo, o mi stai già tradendo?" mi osservò alzando un sopracciglio.

"cosa? Non lo sei più.. Zayn non..- "

" ti ho lasciato?" mi interruppe "Ti ho per caso detto: è finita o qualcosa del genere?" In effetti no, ma lo aveva fatto capire diverse volte dicendo frasi molto simili a quelle. E mi aveva trattato come se fossi una ex in diverse occasioni. So che non mi aveva lasciata, ma nemmeno dimostrava amore nei miei confronti. "rispondi cazzo!" si stava innervosendo ancora.

"tu mi hai trattato come se lo fossimo, quando mi baci dici sempre che siamo solo amici, cazzo Zayn io non ti capisco, ogni cosa che fai siamo amici e basta. Dici sempre così."

"lo dico perché sono uno stronzo, un coglione ed una testa di cazzo. Troppo orgoglioso per fare pace e chiedere scusa alla persona più importante della mia vita. Sono bravo solo a farla star male. Diamine, Vic, io ti amo, non ti ho lasciato, non so nemmeno per quale cazzo di motivo mi comporto così"

-Oh lo ha ammesso finalmente- nella mia testa stavo già festeggiando la vittoria. "Io... Io.. Ti prego perdonami amore." mi guardò negli occhi. I suoi erano lucidi, i miei credo pure. Mi abbracciò poggiando la testa sulla mia spalla.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now